Le vertigini mi erano passate, non so se
Gentili dottori,
sono una ragazza di 30 anni e vi scrivo per questo motivo:
da qualche mese a questa parte, ogni tanto mi capitano delle improvvise vertigini, sia da seduta che in piedi. Per un attimo mi gira la testa, e se sono in piedi faccio fatica a stare su, oltre che a focalizzare bene quello che mi circonda. Solitamente questa orribile vertigine viene accompagnata dalla sensazione di avere per un attimo il cuore in gola. A volte queste vertigini intense sono accompagnate da altre meno accentuate, cioè da una sensazione generale di stordimento, di instabilità. E' uno stato che può durare anche diversi giorni, poi sparisce. Però vedo che comunque ritorna, anche a distanza di settimane. Mi capita sia in piedi, che seduta o distesa.
Ero già andata dal mio medico, che aveva supposto una possibile infiammazione della cervicale, e mi aveva prescritto un antinfiammatorio (Aulin), da assumere per qualche giorno. Quella volta le vertigini mi erano passate, non so se in effetti per merito dell'Aulin, però dopo qualche tempo sono ritornate, per poi andarsene via di nuovo, e così via. Adesso per esempio non le avevo da circa un paio di mesi, ora si sono ripresentate.
Non presento altri sintomi, a parte quelli sopra descritti, cioè mi sento in buona salute, come hanno dimostrato anche gli esami del sangue che ho effettuato un paio di mesi fa.
Sto seguendo una dieta dimagrante, ma so che le vertigini non sono dovute a questo, perchè erano presenti anche prima e perchè comunque non si tratta di una dieta troppo restrittiva.
In passato ho sofferto di attacchi di panico, ma le vertigini non si presentano in concomitamza con un attacco di panico, e tra l'altro non soffro più di attacchi veri e propri, sono solo a volte un po' ansiosa, ma niente di che.
La mia pressione è nella norma.
Ho da poco cambiato medico in quanto quello che avevo prima è andato in pensione. Quando ho spiegato del mio problema, il mio nuovo medico mi ha prescritto innanzitutto un esame cardiologico, perchè ha presupposto potesse trattarsi di extrasistoli: detto esame non ha rilevato nulla di anomalo. Ho visto che il cardiologo in fondo alle note ha scritto che consiglia un esame neurologico, una visita otovestibolare e il tilt test (credo sia scritto così). Una volta che ha visto i risultati, il mio medico mi ha invece prescritto delle pillole (Vertiserc o qualcosa del genere). Gli ho chiesto quindi se non era il caso di fare altri esami, e lui mi ha risposto ridendo "Vuole che ci infiliamo in una serie di esami che non porteranno a nulla? Tanto le vertigini non le capitano mica ogni giorno" E guardandomi come se fossi una povera pazza mi ha prescritto una visita neurologica e una otorinolaringoiatrica, piuttosto seccato...
Ora, a parte il fatto che non capisco e non condivido questo tipo di atteggiamento (mi sembra normale cercare di capire a cosa possono essere dovute queste vertigini, prima di prendere dei medicinali) vorrei chiedere un vostro parere riguardo al mio problema.
Vorrei capire a cosa possono essere dovuti questi miei stati passeggeri, se devo preoccuparmi, se condividete gli esami che il medico mi ha "forzatamente" prescritto o se credete che in effetti siano una perdita di tempo, o se magari dovrei prendere la medicina di cui sopra...
Un ultimo dettaglio, che non so se possa essere utile o meno: sono miope, porto occhiali o lenti a contatto. Recentemente ho effettuato una visita oculistica, che ha rilevato un'abbassamento della vista e quindi la necessità di aumentare la gradazione della mie lenti. Mi ero già accorta di questo peggioramento, in quanto avevo difficoltà a focalizzare gli oggetti lontani. L'ottico mi ha fornito quindi delle lenti a contatto più forti, ma comunque meno forti della mia reale necessità. Ad esempio, nell'occhio sinistro mi mancano 5 diottrie e 1/2 e l'ottico mi ha dato una lente da -5, spiegandomi che, a differenza dell'occhiale, le lenti devono essere un po' meno forti. Il fatto è che adesso io continuo a non vedere bene, faccio ancora difficoltà a focalizzare gli oggetti lontani, mi appaiono sfocati, e la vista a volta per sforzare mi si appanna.
A parte questo peggioramento, la visita oculistica non ha comunque rilevato altri problemi.
Altro fatto che ho notato (e che non so se inerente o meno al mio problema) è che all'inizio di quest'anno mi capitava molto spesso che mi "ballassero" gli occhi; con questo intendo quel fastidioso tremolare della palpebra. Pensando che potessere essere un fatto nervoso, ho smesso di prendere il caffè, (non lo bevo da diversi mesi), e in effetti adesso il problema si presenta raramente. Appena ne bevo uno, per un po' l'occhio ricomincia a tremolare, strana faccenda...
Ecco, questo è tutto quello che mi viene in mente. Ho parlato del mio problema alla vista perchè mi è venuto in mente che magari queste vertigini e questa sensazione di instabiità potrebbero essere collegate alla mia difficoltà di focalizzare gli oggetti lontani.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto, cordiali saluti
sono una ragazza di 30 anni e vi scrivo per questo motivo:
da qualche mese a questa parte, ogni tanto mi capitano delle improvvise vertigini, sia da seduta che in piedi. Per un attimo mi gira la testa, e se sono in piedi faccio fatica a stare su, oltre che a focalizzare bene quello che mi circonda. Solitamente questa orribile vertigine viene accompagnata dalla sensazione di avere per un attimo il cuore in gola. A volte queste vertigini intense sono accompagnate da altre meno accentuate, cioè da una sensazione generale di stordimento, di instabilità. E' uno stato che può durare anche diversi giorni, poi sparisce. Però vedo che comunque ritorna, anche a distanza di settimane. Mi capita sia in piedi, che seduta o distesa.
Ero già andata dal mio medico, che aveva supposto una possibile infiammazione della cervicale, e mi aveva prescritto un antinfiammatorio (Aulin), da assumere per qualche giorno. Quella volta le vertigini mi erano passate, non so se in effetti per merito dell'Aulin, però dopo qualche tempo sono ritornate, per poi andarsene via di nuovo, e così via. Adesso per esempio non le avevo da circa un paio di mesi, ora si sono ripresentate.
Non presento altri sintomi, a parte quelli sopra descritti, cioè mi sento in buona salute, come hanno dimostrato anche gli esami del sangue che ho effettuato un paio di mesi fa.
Sto seguendo una dieta dimagrante, ma so che le vertigini non sono dovute a questo, perchè erano presenti anche prima e perchè comunque non si tratta di una dieta troppo restrittiva.
In passato ho sofferto di attacchi di panico, ma le vertigini non si presentano in concomitamza con un attacco di panico, e tra l'altro non soffro più di attacchi veri e propri, sono solo a volte un po' ansiosa, ma niente di che.
La mia pressione è nella norma.
Ho da poco cambiato medico in quanto quello che avevo prima è andato in pensione. Quando ho spiegato del mio problema, il mio nuovo medico mi ha prescritto innanzitutto un esame cardiologico, perchè ha presupposto potesse trattarsi di extrasistoli: detto esame non ha rilevato nulla di anomalo. Ho visto che il cardiologo in fondo alle note ha scritto che consiglia un esame neurologico, una visita otovestibolare e il tilt test (credo sia scritto così). Una volta che ha visto i risultati, il mio medico mi ha invece prescritto delle pillole (Vertiserc o qualcosa del genere). Gli ho chiesto quindi se non era il caso di fare altri esami, e lui mi ha risposto ridendo "Vuole che ci infiliamo in una serie di esami che non porteranno a nulla? Tanto le vertigini non le capitano mica ogni giorno" E guardandomi come se fossi una povera pazza mi ha prescritto una visita neurologica e una otorinolaringoiatrica, piuttosto seccato...
Ora, a parte il fatto che non capisco e non condivido questo tipo di atteggiamento (mi sembra normale cercare di capire a cosa possono essere dovute queste vertigini, prima di prendere dei medicinali) vorrei chiedere un vostro parere riguardo al mio problema.
Vorrei capire a cosa possono essere dovuti questi miei stati passeggeri, se devo preoccuparmi, se condividete gli esami che il medico mi ha "forzatamente" prescritto o se credete che in effetti siano una perdita di tempo, o se magari dovrei prendere la medicina di cui sopra...
Un ultimo dettaglio, che non so se possa essere utile o meno: sono miope, porto occhiali o lenti a contatto. Recentemente ho effettuato una visita oculistica, che ha rilevato un'abbassamento della vista e quindi la necessità di aumentare la gradazione della mie lenti. Mi ero già accorta di questo peggioramento, in quanto avevo difficoltà a focalizzare gli oggetti lontani. L'ottico mi ha fornito quindi delle lenti a contatto più forti, ma comunque meno forti della mia reale necessità. Ad esempio, nell'occhio sinistro mi mancano 5 diottrie e 1/2 e l'ottico mi ha dato una lente da -5, spiegandomi che, a differenza dell'occhiale, le lenti devono essere un po' meno forti. Il fatto è che adesso io continuo a non vedere bene, faccio ancora difficoltà a focalizzare gli oggetti lontani, mi appaiono sfocati, e la vista a volta per sforzare mi si appanna.
A parte questo peggioramento, la visita oculistica non ha comunque rilevato altri problemi.
Altro fatto che ho notato (e che non so se inerente o meno al mio problema) è che all'inizio di quest'anno mi capitava molto spesso che mi "ballassero" gli occhi; con questo intendo quel fastidioso tremolare della palpebra. Pensando che potessere essere un fatto nervoso, ho smesso di prendere il caffè, (non lo bevo da diversi mesi), e in effetti adesso il problema si presenta raramente. Appena ne bevo uno, per un po' l'occhio ricomincia a tremolare, strana faccenda...
Ecco, questo è tutto quello che mi viene in mente. Ho parlato del mio problema alla vista perchè mi è venuto in mente che magari queste vertigini e questa sensazione di instabiità potrebbero essere collegate alla mia difficoltà di focalizzare gli oggetti lontani.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto, cordiali saluti
[#1]
Evidentemente, prima di assumere un farmaco bisognerebbe avere le idee chiare circa la patologia...
Pertanto è corretto sottoporso a visita neurologica ed esame audio-vestibolare.
Per vertigine che cosa intende? Mancanza di equilibrio, sensazione di rotazione dell'ambiente o entrambi i fenomeni. Tali fenomeni si associano a disturbi uditivi (ovattamento, ronzio, riduzione di udito)? Soffre di mal di testa?
Quanto all'occhio che balla (fascicolazione), stia tranquilla; si tratta di un fenomeno che riconosce generalmente cause banali (affaticamento, stress).
Ci tenga informati sui risultati
Pertanto è corretto sottoporso a visita neurologica ed esame audio-vestibolare.
Per vertigine che cosa intende? Mancanza di equilibrio, sensazione di rotazione dell'ambiente o entrambi i fenomeni. Tali fenomeni si associano a disturbi uditivi (ovattamento, ronzio, riduzione di udito)? Soffre di mal di testa?
Quanto all'occhio che balla (fascicolazione), stia tranquilla; si tratta di un fenomeno che riconosce generalmente cause banali (affaticamento, stress).
Ci tenga informati sui risultati
Vincenzo Marcelli
[#2]
Ex utente
Gent.le Dott.Marcelli,
per vertigini intendo una momentanea sensazione di rotazione dell'ambiente. Questa sensazione non viene accompagnata da alcun altro sintomo, né ronzii, né riduzione di udito. Inoltre non soffro di mal di testa, mi capiterà forse una o due volte l'anno. E a parte questo sintomo, per il resto mi sento bene. A volte mi capita che, dopo aver avuto questi giramenti improvvisi, per un po' mi sento scombussolata, intontita. Poi succede che tutto mi passa, e dopo magari uno o due mesi ricomincio daccapo, giramenti e senso di stordimanto.
Quanto sopra può farle dedurre qualcosa in più?...
Grazie per la disponibilità :-)
per vertigini intendo una momentanea sensazione di rotazione dell'ambiente. Questa sensazione non viene accompagnata da alcun altro sintomo, né ronzii, né riduzione di udito. Inoltre non soffro di mal di testa, mi capiterà forse una o due volte l'anno. E a parte questo sintomo, per il resto mi sento bene. A volte mi capita che, dopo aver avuto questi giramenti improvvisi, per un po' mi sento scombussolata, intontita. Poi succede che tutto mi passa, e dopo magari uno o due mesi ricomincio daccapo, giramenti e senso di stordimanto.
Quanto sopra può farle dedurre qualcosa in più?...
Grazie per la disponibilità :-)
[#3]
Rileggendo il tutto, francamente no.
Le caratteristiche del sintomo potrebbero far pensare alla presenza di equivalenti emicranici e l'efficacia della nimesulide sembrerebbe confermarla.
Se il disturbo continua, le consiglio di ripetere l'esame audio-vestibolare e di sottoporsi a visita neurologica formulando il quesito specifico (equivalenti emicranici). Potrebbe in tal modo concordare con il collega una eventuale terapia preventiva antiemicranica.
Le caratteristiche del sintomo potrebbero far pensare alla presenza di equivalenti emicranici e l'efficacia della nimesulide sembrerebbe confermarla.
Se il disturbo continua, le consiglio di ripetere l'esame audio-vestibolare e di sottoporsi a visita neurologica formulando il quesito specifico (equivalenti emicranici). Potrebbe in tal modo concordare con il collega una eventuale terapia preventiva antiemicranica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.7k visite dal 04/09/2008.
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