Un dolore al fianco destro, localizzato
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 28 anni, peso 63 kg e sono alto 175 cm. Da tempo (circa 2 anni), soffro di un dolore al fianco destro, localizzato in corrispondenza dell'ultima costola, che io associo al consumo di bevande alcooliche, che comunque è da 3-4 anni molto moderato. In particolare, il dolore, quando si manifesta, ha caratteristiche di variabilità (si alternano momenti di assenza di dolore a momenti in cui il dolore cresce di intensità rapidamente per poi scomparire nuovamente). Il dolore si fa più fastidioso nel corso della notte. Ad esempio, anche il consumo di una birra media può causarmi questo fastidio. Non ho problemi di stomaco, ho eruttazione ed aerofagismo normali, non ho problemi di stitichezza. Molti anni fa mi è stato diagnosticato il morbo di Gilbert e molti anni fa assumevo alcoolici in quantità non moderata, al fine settimana.
Sono preoccupato perchè associo questo dolore ad un problema al fegato. Tuttavia, le analisi del sangue e delle urine non mostrano valori fuori norma (GOT e GPT sono sempre in regola), ad esclusione dei seguenti:
NOVEMBRE 2008:
Bil. Tot. 1.50 mg/dl
HCT 38.2 %
MCV 78.4 %
MCHC 38.7 %
RDW-SD 31.2 %
GIUGNO 2008:
Bil. Tot. 2.30 mg/dl
HCT 40.5 %
MCV 79.9 %
RDW-SD 32.4 %
GIUGNO 2007:
Bil. Tot. 2.20 mg/dl
HCT 40.3 %
MCV 79.8 %
RDW-SD 31.1 %
Gradirei un vostro consulto.
Cordialmente.
sono un ragazzo di 28 anni, peso 63 kg e sono alto 175 cm. Da tempo (circa 2 anni), soffro di un dolore al fianco destro, localizzato in corrispondenza dell'ultima costola, che io associo al consumo di bevande alcooliche, che comunque è da 3-4 anni molto moderato. In particolare, il dolore, quando si manifesta, ha caratteristiche di variabilità (si alternano momenti di assenza di dolore a momenti in cui il dolore cresce di intensità rapidamente per poi scomparire nuovamente). Il dolore si fa più fastidioso nel corso della notte. Ad esempio, anche il consumo di una birra media può causarmi questo fastidio. Non ho problemi di stomaco, ho eruttazione ed aerofagismo normali, non ho problemi di stitichezza. Molti anni fa mi è stato diagnosticato il morbo di Gilbert e molti anni fa assumevo alcoolici in quantità non moderata, al fine settimana.
Sono preoccupato perchè associo questo dolore ad un problema al fegato. Tuttavia, le analisi del sangue e delle urine non mostrano valori fuori norma (GOT e GPT sono sempre in regola), ad esclusione dei seguenti:
NOVEMBRE 2008:
Bil. Tot. 1.50 mg/dl
HCT 38.2 %
MCV 78.4 %
MCHC 38.7 %
RDW-SD 31.2 %
GIUGNO 2008:
Bil. Tot. 2.30 mg/dl
HCT 40.5 %
MCV 79.9 %
RDW-SD 32.4 %
GIUGNO 2007:
Bil. Tot. 2.20 mg/dl
HCT 40.3 %
MCV 79.8 %
RDW-SD 31.1 %
Gradirei un vostro consulto.
Cordialmente.
[#1]
I referti ematochimici andrebbero visionati nel loro insieme e da chi ha effettuato la prescrizione. Tuttavia, anche considerata la Sindrome di Gilbert che le hanno diagnosticato, non mi sembra che i valori di bilirubina leggermente elevati possano giustificare i suoi dolori.
Convine ripartire da capo, da una buona visita medica che tenga conto dell'anamnesi (quello che lei racconta) e dei riscontri clinici a livello addominale. Provi anche a suggerire al suo Medico la possibilita' di effettuare un'ecografia epatica...
Cordiali saluti
Convine ripartire da capo, da una buona visita medica che tenga conto dell'anamnesi (quello che lei racconta) e dei riscontri clinici a livello addominale. Provi anche a suggerire al suo Medico la possibilita' di effettuare un'ecografia epatica...
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dr. Spina,
la ringrazio per la risposta. Seguirò il suo consiglio. In realtà, io ho sempre insistito con il mio Medico di famiglia affinchè potessi sottopormi ad ulteriori accertamenti, ma questi li ha ritenuti inutili (basandosi unicamente sui referti ematochimici) e si è limitato a suggerirmi di seguire un'alimentazione quanto più corretta possibile, cosa che comunque cerco di fare. Io invece concordo con lei. Un ulteriore approfondimento toglierebbe ogni dubbio e soprattutto mi farebbe stare più tranquillo.
La ringrazio ancora.
Cordialmente.
la ringrazio per la risposta. Seguirò il suo consiglio. In realtà, io ho sempre insistito con il mio Medico di famiglia affinchè potessi sottopormi ad ulteriori accertamenti, ma questi li ha ritenuti inutili (basandosi unicamente sui referti ematochimici) e si è limitato a suggerirmi di seguire un'alimentazione quanto più corretta possibile, cosa che comunque cerco di fare. Io invece concordo con lei. Un ulteriore approfondimento toglierebbe ogni dubbio e soprattutto mi farebbe stare più tranquillo.
La ringrazio ancora.
Cordialmente.
[#3]
Ricordi comunque che la mia e' soltanto un'ipotesi, basata sull'esperienza ma non sulla conoscenza diretta della persona. Sono quindi soltanto dei suggerimenti per un proficuo colloquio con il suo Medico di Famiglia, che potendola visitare ha molti piu' elementi di me per valutare il caso specifico nel suo insieme.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 13/06/2009.
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