Adenopatia, prurito e sudorazione

Gentili dottori, sono un ragazzo di 29 anni, quest'estate ho iniziato ad avvertire un prurito diffuso su tutto il corpo, intense sudorazioni e lievi rialzi termici nell'arco della giornata; il tutto accompagnato da un anomalo surriscaldamento del corpo (tronco, collo, testa).
Il medico curante mi ha prescritto una terapia antistaminica (10gg) che ha solo alleviato il prurito.
Ho eseguito alcuni esami, in primis quelli allergologici che hanno evidenziato positività (un solo più) alle graminacee ed all'olivo.
In seguito ho eseguito l'emocromo che qui riporto:
GLOBLULI BIANCHI 6.39
NEUTROFILI 4.49
NEUTROFILI 70.3
LINFOCITI 1.31
LINFOCITI 20.05
MONOCITI 0.45
MONOCITI 7.0
EOSINOFILI 0.13
EOSINOFILI 2.0
BASOFILI 0.01
BASOFILI 0.2
GLOBULI ROSSI 4.71
EMOGLOBINA 14.2
EMATOCRITO 40.6
MCV 86.2
MCH 30.1
MCHC 35.0
RDW 13.4
PIASTRINE 202

VES (1H) 9

URINOCOLTURA NEGATIVA

RX TORACE NEGATIVO
con questi elementi mi sono sottoposto a visita internistica che ha escluso qualsivoglia patologia, mi è stato consigliato un eco addome che ho eseguito e qui riporto:
ECO ADDOME TUTTO NELLA NORMA, FEGATO lobo destro ai limiti alti della norma, ecostruttura lievemente iperecogena.

A seguito di ciò la scorsa settimana mi è comparso un linfonodo dolente alla base dx del collo.
Ho eseguito ecografia"in sede laterocervicale a destra piccola area iperecogena ovalare diametro 6mm, in fossa sovraclaveare destra ulteriore immagine similare 4mm i reperti sono da attribuire in prima istanza ad adenopatia, utile controllo.
Nel frattempo il prurito persiste e le sudorazioni che si erano del tutto interrotte, hanno ricominciato in pieno inverno anche se non necessariamente copiose, localizzate alla zona del collo, petto spalle.

Non riesco a venire a capo della questione vorrei aiuto.
Certo di un vostro celere riscontro vi ringrazio,
cordialmente.
[#1]
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
il quadro clinico che espone (febbre, sudorazioni, prurito) merita a mio avviso un ulteriore approfondimento. Pertanto, pur con la relativa serenità derivante dal parere del collega internista, sentirei anche quello di un ematologo.
Saluti,