Ernia iatale, colpo al petto,

salve a tutti,
ringrazio anticipatamente per l'attenzione. Da 10 anni soffro di reflusso gastro esofageo causato da ernia iatale, e da circa 10 mesi accuso sintomi che il medico di famiglia attribuisce a stress e mi dice di non preoccuparmi.
In pratica spesse volte accuso dei colpetti al petto, a volte seguiti da leggero senso di vertigine. Non riesco ad capire se possano essere associati alla respirazione o meno.
A volte questo strano sintomo si manifesta come se mi venisse aria dallo stomaco. Dopo i pasti la zona addominale è gonfia, a volte più a volte meno, indipendemente da cosa mangio. E molto spesso ho dolori all'altezza dell'ombelico se esercito leggera pressione sulla zona, specie quando mi sento molto gonfio.

Inoltre, non so se attinente a quanto detto precedentemente, ho disturbi della vista. Sono ipermetrope, ma la vista mi si annebbia e metto a fuoco con molta difficolta, come se avessi della carta lucida davanti gli occhi.

Faccio presente che lo scorso anno ho fatto una lastra addominale che non evidenziava problemi, e le analisi del sangue sono a posto tranne che per problemi di colesterolo e trigliceridi, nonché transaminasi, per le quali non ho avuto pescrizioni di cure.

Sarei grato a chiunque potessi suggerirmi come poter verificare queste problematiche che mi affliggono.

Grazie per l'interessamento
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentile utente,

premesso che i disturbi alla vista non sono collegati a quelli digestivi, direi che il suo problema è legato ad una cattiva digestione con distensione gastrica da aerofagia. Per ridurre la distensione gastrica potrebbe assumere dei prodotti a base di simeticone appena dopo i pasti. Ovviamente se il disturbo dovesse persistere ne riparli con il suo medico.A completamento le invio un articolo di interesse per tramite il seguente link:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/990-il-peso-sullo-stomaco-ossia-la-cattiva-digestione.html

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie Dott. Cosentino per la risposta.
Seguirò il suo consiglio riguardo la cura. Nella mia prima richiesta non ho menzionato il fatto che prendo il lucen circa 3 volte a settimana per il reflusso gastrico.

Ho letto l'articolo e vorrei chiederle se secondo lei è opportuno che mi sottoponga a gastroscopia, anche per valutare lo stato dell'ernia jatale di cui soffro, considerando che l'ultimo esame l'ho fatto più di 5 anni fa.

Inoltre le faccio presente che al massimo due anni fa mi sono sottoposto all'esame per la verifica di presenza di sangue occulto nelle feci, e ha dato esito negativo.

La ringrazio per l'attenzione e le invio i più cordiali saluti
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
La modalità di assunzione ( 3 volte la settimana) dell'esomeprazolo non è corretta. Conviene, se ci sono i disturbi correlati alla secrezione acido-gastrica, assumere il farmaco per un ciclo di 6-8 settimane e poi interrompere. Se alla fine del ciclo i disturbi, di cui fa riferimento, dovessero persistere, allora è indicata la gastroscopia.

Cordialmente

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