Consiglio vaccinazione anti sars-cov-2
Salve a tutti, innanzitutto vi ringrazio per il servizio che offrite.
Vi contatto in quanto vorrei chiedervi quale specialista devo vedere per sapere se posso fare il vaccino anti sars-cov-2.
Premetto di soffrire di artrite psoriasica.
A luglio 2019 ho partorito e qualche mese dopo il parto (a ottobre 2019) ho accompagnato mio figlio a fare il vaccino antirotavirus Rotateq.
Prima della somministrazione dello stesso, il medico mi aveva avvisato del fatto che fosse contagioso (trasmissione oro-fecale).
Dopo qualche giorno, ho avuto una gastroenterite e sono risultata positiva al rotavirus (positività che si è protratta fino a febbraio 2020!).
Mio figlio ha fatto tre dosi di questo vaccino e tutte e tre le volte mi ha contagiata.
Successivamente, nonostante io mi sia negativizzata, ho continuato ad avere una volta ogni 20/30 giorni i seguenti sintomi sempre di notte e sempre nello stesso ordine: forte dolore improvviso al basso ventre, diarrea (3/4 scariche), febbre alta (da 38 a 39.
5), nausea, a volte vomito (1/2 volte), dolore articolare diffuso talmente forte da non riuscire a stare sdraiata nel letto.
La febbre passa con o senza antipiretico dopo otto/nove ore.
Dopo circa 24 ore torno a sentirmi meglio e non ho più febbre e diarrea.
Ho escluso qualsiasi malattia a livello gastroenterico e ho fatto anche la colonscopia.
Ho fatto vari prelievi del sangue durante questi episodi e gli unici valori alterati sono la calprotectina fecale alta e la PCR alta.
Poi tra un episodio e l’altro tutti i parametri tornano nella norma.
Da giugno 2021, dopo aver tolto il glutine dalla mia dieta, questi episodi non si sono più verificati.
Sono seguita al Gemelli e lo specialista ha concluso con la seguente diagnosi: malattia autoinfiammatoria indotta da infezione di rotavirus (contaminazione del vaccino del figlio).
Ha inoltre aggiunto che avendo in passato avuto due episodi di pleuropericardite di origine autoinfiammatoria e alla luce di tutto questo mi ha consigliato di non farmi il vaccino anti sars-cov-2 e di reintrodurre il glutine dopo 6 mesi di dieta per vedere se mi tornano queste febbri periodiche.
Da settembre ho l'esenzione al vaccino, ma insegnando a scuola e avendo reso obbligatorio il vaccino per i docenti e vista anche l'aggressività del covid e delle sue varianti, posso procedere adesso a vaccinarmi (magari in ospedale e monitorata) oppure me lo sconsigliate?
O comunque a quale altro specialista potrei rivolgermi per avere anche un altro parere?
Vi ringrazio in anticipo.
Vi contatto in quanto vorrei chiedervi quale specialista devo vedere per sapere se posso fare il vaccino anti sars-cov-2.
Premetto di soffrire di artrite psoriasica.
A luglio 2019 ho partorito e qualche mese dopo il parto (a ottobre 2019) ho accompagnato mio figlio a fare il vaccino antirotavirus Rotateq.
Prima della somministrazione dello stesso, il medico mi aveva avvisato del fatto che fosse contagioso (trasmissione oro-fecale).
Dopo qualche giorno, ho avuto una gastroenterite e sono risultata positiva al rotavirus (positività che si è protratta fino a febbraio 2020!).
Mio figlio ha fatto tre dosi di questo vaccino e tutte e tre le volte mi ha contagiata.
Successivamente, nonostante io mi sia negativizzata, ho continuato ad avere una volta ogni 20/30 giorni i seguenti sintomi sempre di notte e sempre nello stesso ordine: forte dolore improvviso al basso ventre, diarrea (3/4 scariche), febbre alta (da 38 a 39.
5), nausea, a volte vomito (1/2 volte), dolore articolare diffuso talmente forte da non riuscire a stare sdraiata nel letto.
La febbre passa con o senza antipiretico dopo otto/nove ore.
Dopo circa 24 ore torno a sentirmi meglio e non ho più febbre e diarrea.
Ho escluso qualsiasi malattia a livello gastroenterico e ho fatto anche la colonscopia.
Ho fatto vari prelievi del sangue durante questi episodi e gli unici valori alterati sono la calprotectina fecale alta e la PCR alta.
Poi tra un episodio e l’altro tutti i parametri tornano nella norma.
Da giugno 2021, dopo aver tolto il glutine dalla mia dieta, questi episodi non si sono più verificati.
Sono seguita al Gemelli e lo specialista ha concluso con la seguente diagnosi: malattia autoinfiammatoria indotta da infezione di rotavirus (contaminazione del vaccino del figlio).
Ha inoltre aggiunto che avendo in passato avuto due episodi di pleuropericardite di origine autoinfiammatoria e alla luce di tutto questo mi ha consigliato di non farmi il vaccino anti sars-cov-2 e di reintrodurre il glutine dopo 6 mesi di dieta per vedere se mi tornano queste febbri periodiche.
Da settembre ho l'esenzione al vaccino, ma insegnando a scuola e avendo reso obbligatorio il vaccino per i docenti e vista anche l'aggressività del covid e delle sue varianti, posso procedere adesso a vaccinarmi (magari in ospedale e monitorata) oppure me lo sconsigliate?
O comunque a quale altro specialista potrei rivolgermi per avere anche un altro parere?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41.1k 1k 63
In teoria non avrebbe dovuto avere l’esenzione poiché i criteri di esenzione sono chiaramente espressi nella normativa inerente ad essa.
Tanto è che l’obbligo di vaccinazione è per lei sussistente e si preoccupa di doversi vaccinare.
Ha una particolare sensibilità anticorpale che può essere responsabile dei quadri clinici che riferisce.
Ciò la può esporre maggiormente alle complicanze della malattia Covid per cui è utile che sia valutata la possibilità di vaccinazione presso il centro vaccinale vicino a lei in modo da evitare che possa ammalarsi con gravi conseguenze.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Tanto è che l’obbligo di vaccinazione è per lei sussistente e si preoccupa di doversi vaccinare.
Ha una particolare sensibilità anticorpale che può essere responsabile dei quadri clinici che riferisce.
Ciò la può esporre maggiormente alle complicanze della malattia Covid per cui è utile che sia valutata la possibilità di vaccinazione presso il centro vaccinale vicino a lei in modo da evitare che possa ammalarsi con gravi conseguenze.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
dopo
Ex utente
La ringrazio per la risposta! Io vorrei tanto vaccinarmi! Il mio dubbio nasce proprio dal fatto che il Professore che mi segue al Gemelli al centro febbri periodiche mi ha detto che, valutando rischi e benefici, sarebbe meglio evitare di farlo, avendo da due anni ormai ogni 20/30 giorni febbre alta e gastroenteriti (scatenate proprio dal contagio del vaccino fatto fare a mio figlio) e avendo avuto due episodi di pleuropericardite bilaterale acuta di origine autoinfiammatoria. Da qualche mese sto meglio (dopo aver tolto il glutine) ed è per questo che vorrei approfittarne per farlo, ma allo stesso tempo ho paura in quanto non sono un medico e non posso farlo di mia iniziativa. Per questo chiedevo un consulto o se sapete indicarmi uno specialista per sentire un altro parere. Comunque la ringrazio ancora per avermi risposto e ne approfitto per augurarle un sereno Natale.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Lei non sarebbe in una condizione di esenzione, quindi non capisco quale sia la indicazione a non vaccinarsi.
I vaccini a mRNA agiscono in uno specifico modo che non è simile ad altri vaccini.
Le infezioni ricorrenti o la pregressa pericardite non è indicativa di esclusione dalla vaccinazione.
I vaccini a mRNA agiscono in uno specifico modo che non è simile ad altri vaccini.
Le infezioni ricorrenti o la pregressa pericardite non è indicativa di esclusione dalla vaccinazione.
https://wa.me/3908251881139
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[#4]
dopo
Ex utente
Innanzitutto io non ho mai detto di avere infezioni ricorrenti, bensì mi è stata diagnosticata una malattia autoinfiammatoria che è stata scatenata dal rotavirus (dal vaccino che ho fatto fare a mio figlio). Le malattie autoinfiammatorie sono malattie rare (e diverse da quelle autoimmuni) caratterizzate da episodi ricorrenti di febbre e di infiammazione (nel mio caso si manifestano ogni 20/30 giorni). Anche le pleuropericarditi che ho avuto sono di origine autoinfiammatoria. Sono seguita da due anni presso il Gemelli da specialisti che si occupano di malattie rare di origine autoinfiammatoria. E, dopo aver valutato rischi e benefici della vaccinazione in rapporto al mio stato di salute attuale, mi hanno detto che, per il momento, sarebbe meglio che io evitassi di vaccinarmi. Quindi, con la sua risposta, lei sta mettendo in dubbio le valutazioni di medici competenti e, per partito preso dice di vaccinarmi sminuendo il lavoro dei suoi colleghi! Avrei voluto che mi rispondesse un medico specializzato in malattie autoinfiammatorie o comunque avrei gradito che mi indicaste qualche altro specialista per sentire un altro parere in merito, visto che vorrei tanto vaccinarmi! Non di certo sentirmi dire che i medici non fanno bene il loro lavoro! Se ho l'esenzione un motivo ci sarà! Di certo non me la sono fatta da sola! E con questo la saluto senza perdere altro tempo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 18/12/2021.
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