Indennizzo legge 210/92 nesso casuale
Spett.le medici italia sono un operatore sanitario. In seguito ad una ferita da taglio e successivo contatto ematico con un paziente mi sono accorto di essere positivo all'HCV. Premetto che ho segnalai verbalmente l'accaduto alla direzione medica della clinica privata dove lavoro, la quale mi consigliò di refertare il tutto presso un pronto soccorso più vicino. Così feci ed il giorno dopo praticai un prelievo per verficare i markers HCV, HBV ed HIV. Risultai negativo e dopo sei mesi ripetendo gli esami risultai positivo. Dopo un paio di settimane feci l'HCV-RNA consigliatami dal medico e risultai positivo anche lì. Vengo al dunque. Poiché la struttura sanitaria dove lavoro non mi rilascia un certificato inerente all'accaduto, dicendo che quello del pronto soccorso basta e avanza, rischio di non prendere l'indennizzo? Questo certificato è determinante per il nesso casuale o quello del pronto soccorso, dove vi è dettagliato l'accaduto, crea già le condizioni di casualità?
Vi saluto con stima e rispetto per la vostra disponibilità.
Grazie.
Vi saluto con stima e rispetto per la vostra disponibilità.
Grazie.
[#1]
Gentile Signore,
La legge 210/92 è relativa a vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue ed interventi chirurgici e ad operatori sanitari che si siano sottoposti a vaccinazioni facoltative per motivi di servizio.
Per gli operatori sanitari (art. 1 comma 2) l'indennizzo è dovuto per conseguenze di contagi da HIV in occasione di lavoro.
Non leggo, in questa legge, una disposizione a favore di operatori sanitari che per motivi di lavoro si contagiano del virus HCV.
Ad ogni modo, nel dubbio, può consultare l'ufficio legale della sua ASL territoriale.
La sua vicenda, invece, può senz'altro trovare applicazione nell'ambito INAIL, al quale certamente avrà fatto denuncia di infortunio lavorativo.
La quantificazione del danno sarà proporzionata all'effettiva menomazione in essere (se epatite cronica e di che tipo e gravità) e non semplicemente al fatto di avere una sieropositività al virus HCV.
http://www.medico-legale.it/legge_210_del_92_sul_sangue_infetto.html
http://www.medico-legale.it/legge210del92nor.html
Cordiali saluti
La legge 210/92 è relativa a vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue ed interventi chirurgici e ad operatori sanitari che si siano sottoposti a vaccinazioni facoltative per motivi di servizio.
Per gli operatori sanitari (art. 1 comma 2) l'indennizzo è dovuto per conseguenze di contagi da HIV in occasione di lavoro.
Non leggo, in questa legge, una disposizione a favore di operatori sanitari che per motivi di lavoro si contagiano del virus HCV.
Ad ogni modo, nel dubbio, può consultare l'ufficio legale della sua ASL territoriale.
La sua vicenda, invece, può senz'altro trovare applicazione nell'ambito INAIL, al quale certamente avrà fatto denuncia di infortunio lavorativo.
La quantificazione del danno sarà proporzionata all'effettiva menomazione in essere (se epatite cronica e di che tipo e gravità) e non semplicemente al fatto di avere una sieropositività al virus HCV.
http://www.medico-legale.it/legge_210_del_92_sul_sangue_infetto.html
http://www.medico-legale.it/legge210del92nor.html
Cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#2]
Chieda al suo datore di lavoro la copia di denuncia d'infortunio sul lavoro e di tutti gli esami effettuati e poi si rivolga ad un medico legale di un patronato per un parere.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 16/04/2010.
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