Consegna referto

Buongiorno mi chiamo Anna e ho 28 anni. quando ne avevo 26 ho eseguito un rx del torace presso la asl della mia zona per controllare eventuali danni subiti da un tamponamento. Quando ho ritirato l'esito dell'esame l'ho subito consegnato al mio avvocato per l'eventuale causa da aprire a seguito dell'incidente e ho letto solo frettolosamente quello che c'era scritto:
"slargamento dell'ombra mediastinica, probabili linfoadenopatie si consiglia tc".
Solo un anno dopo a seguito di un altro rx del torace prima di un intervento di rimozione di cisti ovarica, si sono accorti dell'enome massa che avevo nel medistino: linfoma di hodgkin, stadio III. Mi hanno richiesto la precedente rx quella fatta per l'incidente e sono rimasti a bocca aperta. Nessuno mi aveva diagnosticato prima la massa. Io non gli avevo dato perso perchè soffro d'asma e avevo pensato si facesse rifermimento a questa inoltre non avevo capito che TC stava per tac perchè so che già tac è una sigla e non avrei mai immaginatio fosse una sigla della sigla se non altro mi sarei allarmata. comunque mi sono dovuta subire 6 cicli di chemio abvd e oggi sembra che si sia tutto risolto. la mia domanda è: può un medico consegnare un referto che evidenzia una cosa così importante senza parlare col paziente? Se qualcuno mi avesse detto allora di fare altri accertamenti probabilmente sarebbero bastati pochi cicli di radioterapia e sicuramente lo stadio della maalttia sarebbe stato più lieve. posso fare causa per questo all'asl competente?
grazie 1000
Anna
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Il fatto è complesso.
Bisognerebbe ricostruire con esattezza tutto quello che è successo. In primo luogo chi Le ha prescritto la radiografia al torace ?
E' stata fatta una perizia medico-legale di parte o una consulenza tecnica d'ufficio (CTU) o è stata sottoposta a visita medico-legale dal medico dell'assicurazione? Ha informato il medico curante?
Distinti saluti

Dr. Maurizio Golia

Medico-Legale - Brescia

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Prima di tutto grazie per la risposta!!! provo a spiegare:
Io ero la trasportata nell'incidente avuto quindi al fine di intentare una causa di risarcimento ho pensato di fare da sola un rx perchè ancora non avevo contattato nessun avvocato.. l'ho spiegato al medico e lui me l'ha prescritta. Quando l'ho ritirata il referto non faceva alcun riferimento a traumi o cose del genere quindi ho capito che non sarebbe servita a nulla. quindi praticamnete di questa lastra non ci ho fatto più nulla (nn ricordo se ne avevo dato una copia all'avvocato contattato succesivamente perchè comunque la pratica è rimasta ferma per un anno.. quando poi mi hanno chiamato x una visita legale ma a quel punto io avevo già scoperto tutto). Il mio medico curante non l'ha mai vista quella lastra...
Io soffro di asma allergica di grado 3. quindi essendo in ottima salute ho pensato che quelle 2 righe facessero riferimento a quella. Inoltre tengo a precsare di non essermi resa conto che tc stava per tac altrimenti se non altro mi sarei impensierita....ho pensato fosse un esame relativo all'asma o qualcosa del genere...

grazie di tutto
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Beh, allora penso che non possa essere attribuita alcuna responsabilità (di non averla informata) al medico che ha firmato il referto, in quanto Lei avrebbe comunque dovuto fare vedere la risposta al suo medico.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Mi scusi se insisto, però possibile che un medico consegni un referto con la diagnosi questo genere senza parlare col paziente? eppure quando ho ritirato l'analisi per la microcitemia anni fa il medico mi ha personalmente consegnato il referto e spiegato di cosa si trattava eppure era una cosa ben più lieve... Sarebbero bastate 2 parole per evitarmi un anno di torture e sofferenze... anche un solo "faccia vedere la lastra al suo medico perchè c'è qualcosa da controllare meglio..." possibile che chi firma il referto non ha nessuna responsabilità in questo? sarei potuta anche morire in un anno nonostante un referto che aveva rilevato la malattia...
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Dipende molto dal tipo di analisi (sangue, radiologici, istologici, strumentali,ecc.) in molti casi è possibile che il medico che firma il referto contatti direttamente l'interessato per concordare una consegna rapida e personale, ma dipende anche dall'organizzazione, dalle strutture, ecc.

Personalmente, come medico competente visito dipendenti vari e ogni volta che ho le risposte di analisi del sangue o di accertamenti radiologici che non vanno bene o meritano un approfondimento, telefono o convoco l'interessato e dopo avere spiegato tutto lo invito, ad effettuare alcuni approfondimenti specialistici, però fortunatamente, i casi sono pochissimi.

Comunque, Lei si è presentata con una impegnativa del curante e quindi (trattandosi anche di un esame di routine) la risposta avrebbe comunque dovuto farla vedere al curante o ad altro medico di fiducia.
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Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
devo confermare che non vedo nessun reato nel comportamento del medico.
Il radiologo legge un radiogramma e questo viene consegnato.
Lo stesso doveva , a mio avviso, essere consegNato al mdf e cmq vi era scritto si consiglia Tc che , se ho ben capito, lei non ha effettuato.
Di più vi era scritto probabile linfoadenopatia che dava un'indicazione di massima.
Avrebbe, questo si, lei potuto chiedere spiegazioni al radiologo ed allora si che questi le avrebbe espresso i suoi sospetti, ma lei non lo ha fatto.
Nulla è imputabile al collega , dunque, anche perchè RIPETO c'è un consiglio di Tc ed un 'indicazione di massima sul sospetto.
Mi spiace per lei e mi rammarico di essere forse troppo duro, ma la sua sarebbe solo una battaglia contro i mulini a vento.
Riceva, però, il mio massimo rispetto e mi rallegro con ella per la felice evoluzione.
Roma ha centri ematologici ottimi (Univ La Sapienza in primis, ma ottimi anche gli altri)
Sicnceramente spiaciuto per la risposta data. ma .......i latini dicevano DURA LEX SED LEX
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
concordo con il collega Funicello.
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