Acrocianosi

Buon giorno gentili medici italiani volevo chiedervi un parere io sono affetta da acrocianosi,volevo sapere se questa patologia e' nella lista per ottenere l'invalidita' ,percheì l'ho chiesto al medico curante ma non lo sa mi ha detto di chiedere al sindacato ma non lo sanno neanche loro,potreste aiutarmi voi? non voglio fare una richiesta d'invalidta' se neanche ho 1 possibilta' di ottenerla.
Premetto che nel certificato rilascaito dal reumatologo attestante questa patologia' c'e' scritto che non posso subire sciok termici quindi necessito di un cambiamento della mansione lavorativa,tutto cio' mi comporta comunque soprattutto in inverno tanti problemi perche' evitando d'uscire(quando e' possibile)soffro molto perche' mi fanno male le mani ei piedi ogni volta che vado nelle temperature fredde,ci vogliono poi almeno 10 minuti ogni volta per riprendere sensibilita' ei movimenti delle dita,la sento come una vera e' propria limitazione anche se sembra una patologia lieve pero' mi comporta sofferenza e sopratutto una limitazione della liberta' di vivere nei mesi freddi,vi ringrazio per i consigli che mi darete ,distinti saluti.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

Lei può presentare istanza di riconoscimento di invalidità:

a) per invalidità civile (Legge 118/81)
b) per invalidità INPS (Legge 222/84) se è assicurata presso tale Istituto Previdenziale.

a)Per quanto riguarda l'invalidità civile, poichè l'accertamento è demandato ad una Commissione Medica (fanno eccezione le provincie autonome di Trento e Bolzano, in cui è effettuato da un medico in visita monocratica), a rigori in questa sede non è possibile pronosticare attendibilmente la percentuale che potrebbe essere riconociuta, ma si può soltanto formulare delle ipotesi di stima riguardo alle possibili valutazioni dell'infermità, con riferimento alle Tabelle di Legge (D.M. 5 febbraio 1992).

Inoltre poichè l'infermità cui Lei fa riferimento ("acrocianosi") non risulta specificamente indicata nelle Tabelle, la valutazione del caso può essere effettuata con riferimento analogico rispetto ad infermità analoghe e di analoga gravità, criterio che porta a valutazioni discrezionali, sulla base di quanto accertato clinicamente, da parte della Commissione esaminatrice.

Ciò premesso, si può comunque elencare di seguito le voci tabellari che potrebbero essere eventualmente utilizzate come riferimento dalla Commissione, per una stima valutativa:
Codice 9303: ARTRITE REUMATOIDE CON CRONICIZZAZIONE DELLE
MANIFESTAZIONI= 50%
Codice 9320: LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO SENZA GRAVE IMPEGNO VISCERALE= 41-50%


b) Nel caso dell'invalidità pensionabile INPS, a differenza dell'invalidità civile, non esistono tabelle di riferimento e punteggi percentuali per stabilire il grado di menomazione, ma viene effettuata una valutazione globale del grado di abilità, in riferimento alla "capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini dell'assicurato".
In pratica, la metodologia valutativa inizia con un'analisi delle attitudini dell'assicurato e delle attività lavorative a lui confacenti, e con particolare riferimento a quella svolta, se l'assicurato si trova in attualità di lavoro.
Quindi il passo successivo consiste nello stabilire di quanto viene ridotta, a causa delle menomazioni dovute alla compromissione dello stato di salute, la capacità lavorativa del soggetto in dette attitudini.

Se la capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini dell'assicurato è ridotta, in modo permanente, a meno di un terzo del totale (quindi inferiore al 33%, partendo dal 100% di piena efficienza), l'assicurato viene considerato "invalido" ed ha diritto all' assegno ordinario di invalidità, e può nel contempo continuare a svolgere attività lavorativa (art. 1 Legge 222/1984).

Se invece la capacità lavorativa dell'assicurato, a causa delle infermità da cui è affetto, è completamente abolita in modo permanente per qualsiasi attività lavorativa (comprese la attività leggere o sedentarie), in tal caso l'assicurato è considerato "inabile" ed ha diritto alla pensione di inabilità (art.2 Legge 222/1984), ma deve cessare dall'attività lavorativa.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile dott,Nicola Mascotti,la ringrazio molto per la sua risposta appena possibile mi rechero' dal medico curante per inoltrare la domanda,veramente la ringrazio molto per avermi illuminato perche' io non credevo potessi aver una pensione d'invalidita' anche se lavoro,io lavoro in un pubblico ente e sono fattorino d'esami di laboratorio e devo continuamente uscire ed entrare dai locali caldi ed inverno fuori con il freddo,immaggini la mia continua soffeenza,faro' anche al piu' presto anche domanda per cambio di mansione lavorativa.la saluto cordialmente.
[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

in riferimento alla invalidità pensionabile prevista dall'assicurazione INPS, devo ricordare che per poterne fruire Lei deve essere assicurato presso tale Ente Previdenziale.

Per poter ottenere la variazione di mansione, Le consiglio di rivolgersi preventivamente al Medico Competente (D. Lgs. 81/08) della Azienda per cui lavora, sottoponendogli il Suo caso.

Ancora Distinti Saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Mi scuso ma volevo chiedrle ancora una cosa,io sono dipendente inpdap quindi non posso fare domanda per l'invalidita' inps che ha mensionato lei giusto,ho capito bene?
se invece posso comunque assicurarmi mi chiedevo come posso assicurarmi?
e posso fare entrambe le domande d'invalidita' o 1 soltanto ?
la ringrazio per il tempo che mi dedichera' distinti saluti.

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Ho appena letto la sua risposta ho mandato il messaggio antecedente a questo prima di accorgermi che mi avesse gia' risposto,ed ora ho capito bene,mi devo assicurare per avere i benefici ma come ci si puo' assicurare ?
la ringrazio ancora una volta se vorra' rispondermi e grazie,distinti saluti.
[#6]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

se Lei è assicurato presso l'INPDAP, non può fruire dei benefici dell'assicurazione INPS, in quanto questi ultimi sono rivolti solo ai lavoratori dipendenti ed autonomi che sono assicurati presso tale Ente.

Può invece presentare istanza per il riconoscimento dell'invalidità civile, rivolgendosi al Suo Medico di Medicina Generale per la certificazione on-line, e quindi all'Ente di Patronato per il perfezionamento dell'istanza.

Distinti Saluti.
[#7]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

l'Assicurazione INPS è un obbligo previdenziale per determinate categorie di lavoratori (assicurazione contro invalidità, vecchiaia e superstiti), che versano i relativi contributi automaticamente con la retribuzione.
Sei Lei lavora presso un Ente Pubblico, non può essere assicurato presso l'INPS (almeno per quanto è a mia conoscenza).

Cordialità.
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
la ringrazio per avermi risposto ancora ora mi e' tutto chiaro.distinti saluti.