Richiesta invalidità
Buongiorno Dottori, in breve la mia storia. Nel gennaio del 1994, all’età di 30 anni ho subito una mastectomia alla mammella sx per carcinoma infiltrante seguita da 6 cicli di chemioterapia. Dopo 10 anni mi è stato diagnosticato un carcinoma in situ nella mammella dx, mi era stata indicata la quadrectomia ma per mia scelta ho optato per una mastectomia preventiva anche in questa mammella. Dopo il primo intervento ero stata chiamata da una commissione che in base a ciò che ho avuto mi aveva concesso l’esenzione 048. Poi non ho richiesto più niente. Mi è stato detto che avrei avuto diritto ad un’invalidità civile è vero e se sì in che misura?Faccio ancora in tempo a richiederla? Grazie
[#1]
Gentile Signora,
in quanto riferisce c'è qualcosa che non mi torna: l'esenzione dal ticket con codice 048 viene di solito rilasciata dal Servizio del Distretto Sanitario (Medicina di Base e Specialistica) sulla base di una certificazione specialistica rilasciata da struttura pubblica, e non dopo una visita da parte di una Commissione (a meno che tale procedura non sia prevista presso la Sua Regione).
Comunque, Lei può presentare in qualsiasi momento istanza per il riconoscimento di invalidità civile, con una procedura che può trovare descritta in dettaglio al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/accertaic.shtml
Non si può ipotizzare attendibilmente la percentuale di invalidità che la competente Commissione avrebbe riconosciuto o riconoscerà, se non si può analizzare in dettaglio la documentazione sanitaria riguardante le infermità, e soprattutto se non si è sottoposta a visita medica diretta la persona interessata.
Distinti Saluti.
in quanto riferisce c'è qualcosa che non mi torna: l'esenzione dal ticket con codice 048 viene di solito rilasciata dal Servizio del Distretto Sanitario (Medicina di Base e Specialistica) sulla base di una certificazione specialistica rilasciata da struttura pubblica, e non dopo una visita da parte di una Commissione (a meno che tale procedura non sia prevista presso la Sua Regione).
Comunque, Lei può presentare in qualsiasi momento istanza per il riconoscimento di invalidità civile, con una procedura che può trovare descritta in dettaglio al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/accertaic.shtml
Non si può ipotizzare attendibilmente la percentuale di invalidità che la competente Commissione avrebbe riconosciuto o riconoscerà, se non si può analizzare in dettaglio la documentazione sanitaria riguardante le infermità, e soprattutto se non si è sottoposta a visita medica diretta la persona interessata.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Utente
In seguito al consiglio del Dottor. Mascotti ho fatto richiesta di invalidità e mi è stato riconosciuto un'invalidità del 35%. Ho letto che i parametri sono un 34% di invalidità e per un tumore a prognosi favorevole 11% e nel mio caso è tutto moltiplicato per due visto che sono stata colpita dal tumore ad entrambi i seni e subito due mastectomie.
Mi interesserebbe arrivare al riconoscimento di almeno il 46% per poter entrare nelle
liste protette, visto che sto perdendo il lavoro. Secondo Voi ci sono le prerogative per tentare un ricorso o è tempo perso? Grazie sin da ora.
Mi interesserebbe arrivare al riconoscimento di almeno il 46% per poter entrare nelle
liste protette, visto che sto perdendo il lavoro. Secondo Voi ci sono le prerogative per tentare un ricorso o è tempo perso? Grazie sin da ora.
[#4]
Spett.le Utente,
dal punto di vista medico-legale non sono d'accordo con la metodologia valutativa che Lei ha adottato per la valutazione nel Suo caso specifico, che sarebbe valida soltanto se le menomazioni multiple di cui Lei è portatrice fossero coesistenti: trattandosi invece di menomazioni concorrenti, che riguardano lo stesso apparato, deve essere effettuata più correttamente una valutazione complessiva, che non può essere la sommatoria dei valori delle singole menomazioni.
Con le pregiudiziali che già riportai nelle precedente risposta (la visita diretta e l'esame della documentazione sanitaria sono essenziali per un parere attendibile) ritengo che un'equa valutazione del caso potrebbe collocarsi nella fascia di percentuale inferiore al 46%.
Distinti Saluti.
dal punto di vista medico-legale non sono d'accordo con la metodologia valutativa che Lei ha adottato per la valutazione nel Suo caso specifico, che sarebbe valida soltanto se le menomazioni multiple di cui Lei è portatrice fossero coesistenti: trattandosi invece di menomazioni concorrenti, che riguardano lo stesso apparato, deve essere effettuata più correttamente una valutazione complessiva, che non può essere la sommatoria dei valori delle singole menomazioni.
Con le pregiudiziali che già riportai nelle precedente risposta (la visita diretta e l'esame della documentazione sanitaria sono essenziali per un parere attendibile) ritengo che un'equa valutazione del caso potrebbe collocarsi nella fascia di percentuale inferiore al 46%.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 27/09/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.