Epilessia post-traumatica in politraumattizzato

Nel dicembre del 1997 ho subito un incidente stradale con le seguenti conseguenze: trauma cranico commotivo, frattura osso frontale con focolaio lacero-contusivo lobo frontale sinistro, pneumoencefalo, edema cerebrale e frattura parete anteriore del mascellare; da allora ho eseguito controlli ambulatoriali ed elettroencefalografici con cadenza semestrale senza che sia emerso niente; nell'agosto del 2000 e nel novembre 2002 ho avuto due meningiti pneumococciche, a gennaio 2003 ho subito un intervento neurochirurgico ad approccio intracranico a chiusura di una fistola liquorale meningea. Successivamente ho eseguito EEG con esito negativo e nessun problema di natura epilettica. Nel dicembre 2003 ho subito un nuovo incidente stradale frontale con le seguenti conseguenze: frattura plurifframentaria calcagno dx, trauma cranio facciale con frattura delle ossa nasali, frattura del malleolo tibiale dx parcellare, frattura della falange del 1° dito mano dx.
A dicembre del 2004 mi è comparsa una emisindrome sensitiva a sx e ad agosto, dopo vari accertamenti è stata ipotizzata la comparsa di epilessia post-traumatica confermata dopo un mese da una crisi convulsiva generalizzata in occasione di rialzo febbrile e dalla comparsa nei vari tracciati EEG di anomalie bioelettriche irrittative con focalità temporale sinistra.
Tutto ciò premesso chiedo ad un esperto se dal punto di vista medico legale l'insorgenza dell'epilessia deve essere in tutto o in parte attribuita all'ultimo incidente del dicembre 2003? Ci sono statistiche in merito?
Grazie
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Attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
si è attribuibile. Se ci siano casisitiche sull'epilessia post traumatica non so dirle, ma studi importanti si
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Chiedo scusa se intervengo,ma credo che non sia semplice provare il nesso di causa con l'incidente del 2003 dove, a quanto pare, non vi è stato un trauma cranio-encefalico.
Il fatto che vi siano stati due episodi in precedenza di meningite e ancor prima un focolaio lacerativo della corteccia cerebrale,depone a favore di uno sviluppo tardivo della crisi comitiale o epilettica la cui causa va più a favore delle prime due patologie che non dell'ultima.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
il collega Migliaccio ci ha dato un'ottima chiarificazione e se lo dice lui.........può crederci
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Ringrazio il collega Funicello per la lusinghiera considerazione, ma vorrei puntualizzare che il parere che mi son permesso di esprimere ovviamente non è definitivo,nè esaustivo in quanto esso non può che scaturire da una attenta valutazione della documentazione e storia clinica del paziente.
Cordiali saluti