Sangue/catalasi e aqua ossigenata
Gentili dottori spero di aver scelto la sezione giusta perché non sono sicuro dell'argomento.
VORREI SAPERE SE LA CATALASI PRESENTE NEL SANGUE REAGISCE SEMPRE CON L'ACQUA OSSIGENATA PRODUCENDO SCHIUMA..In pratica SE HO UNA MACCHIA E CI VERSO L'ACQUA OSSIGENATA E NON PRODUCE SCHIUMA SONO SICURO CHE NON SIA SANGUE O DIPENDE ANCHE DALLA QUANTINTA' E DAL TEMPO TRASCORSO FUORI DALL'ORGANISMO?(se è secco ad esempio)?so che ci sono anche altre sostanze come i batteri gram positivi e le cellule dei vegetali che reagiscono all'acqua ossigenata ma la mia domanda è specifica sul sangue) Ho letto che questo metodo è stato usato in passato per l'individuazione di sangue occulto(anche se ora soppiantato da metodi più moderni) e di esperimenti dove panni impregnati di sangue bovino reagivano all'acqua ossigenata anche dopo essere stati completamente lavati.
Attendo la vostra cortese risposta grazie
VORREI SAPERE SE LA CATALASI PRESENTE NEL SANGUE REAGISCE SEMPRE CON L'ACQUA OSSIGENATA PRODUCENDO SCHIUMA..In pratica SE HO UNA MACCHIA E CI VERSO L'ACQUA OSSIGENATA E NON PRODUCE SCHIUMA SONO SICURO CHE NON SIA SANGUE O DIPENDE ANCHE DALLA QUANTINTA' E DAL TEMPO TRASCORSO FUORI DALL'ORGANISMO?(se è secco ad esempio)?so che ci sono anche altre sostanze come i batteri gram positivi e le cellule dei vegetali che reagiscono all'acqua ossigenata ma la mia domanda è specifica sul sangue) Ho letto che questo metodo è stato usato in passato per l'individuazione di sangue occulto(anche se ora soppiantato da metodi più moderni) e di esperimenti dove panni impregnati di sangue bovino reagivano all'acqua ossigenata anche dopo essere stati completamente lavati.
Attendo la vostra cortese risposta grazie
[#1]
Spett.le Utente,
la reazione a cui Lei fa riferimento è stata impiegata, in passato abbastanza remoto, quale diagnosi orientativa per analizzare macchie di presunta origine ematica.
Peraltro in medicina legale il valore della reazione catalasica è assai scarso, in quanto nonostante la sensibilità si tratta di una reazione assai poco specifica, e che pertanto può riuscire positiva in assenza di sangue, per la presenza di altre sostanze che sono in grado di liberare ossigeno dal perossido di idrogeno; come pure la negatività non significa assenza assoluta di componenti del sangue.
Infatti nella pratica medico-forense tale reazione è stata da tempo abbandonata.
Distinti Saluti.
la reazione a cui Lei fa riferimento è stata impiegata, in passato abbastanza remoto, quale diagnosi orientativa per analizzare macchie di presunta origine ematica.
Peraltro in medicina legale il valore della reazione catalasica è assai scarso, in quanto nonostante la sensibilità si tratta di una reazione assai poco specifica, e che pertanto può riuscire positiva in assenza di sangue, per la presenza di altre sostanze che sono in grado di liberare ossigeno dal perossido di idrogeno; come pure la negatività non significa assenza assoluta di componenti del sangue.
Infatti nella pratica medico-forense tale reazione è stata da tempo abbandonata.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. In caso di negatività quali sono le cause ? La quantità di sangue o il tempo di esposizione del sangue all'aria o altro ? Lo chiedo perché è un metodo che utilizzo in caso di dubbio quando mi trovo dinanzi a macchie sospette(sono consapevole dell'alta aspecificità della reazione ma almeno vorrei sapere se non reagisce se è perché non è sangue ne batteri gram positivi etc... o se ci possono essere altri motivi ).Grazie.
[#3]
Spett.le Utente,
la causa di un falso negativo, come in tutte le reazioni, è multifattoriale: in questo caso potrebbe dipendere dalla scarsa quantità di emoglobina, ma anche da fattori ambientali o da altri motivi sconosciuti.
Il punto è che la negatività di tale reazione non è sufficiente a stabilire che nel materiale non siano presenti componenti ematiche.
Distinti Saluti.
la causa di un falso negativo, come in tutte le reazioni, è multifattoriale: in questo caso potrebbe dipendere dalla scarsa quantità di emoglobina, ma anche da fattori ambientali o da altri motivi sconosciuti.
Il punto è che la negatività di tale reazione non è sufficiente a stabilire che nel materiale non siano presenti componenti ematiche.
Distinti Saluti.
[#4]
Utente
Grazie per la risposta che completa la già esaustiva di prima.Nel caso avesse altro tempo da dedicarmi avrei altri dubbi da chiarirmi.
L'esposizione al sole potrebbe essere una delle cause?ho letto che l'acqua ossigenata perde parte della sua efficacia al sole...in tal caso varrebbe anche per la luce elettrica?Supponendo che la causa del falso negativo possa essere la scarsa quantità di sangue si potrebbe anche supporre che il sangue sia così scarso da non essere contagioso ai fini di hiv o hcv?Grazie
L'esposizione al sole potrebbe essere una delle cause?ho letto che l'acqua ossigenata perde parte della sua efficacia al sole...in tal caso varrebbe anche per la luce elettrica?Supponendo che la causa del falso negativo possa essere la scarsa quantità di sangue si potrebbe anche supporre che il sangue sia così scarso da non essere contagioso ai fini di hiv o hcv?Grazie
[#5]
Spett.le Utente,
l'acqua ossigenata (perossido di idrogeno in soluzione, H2O2) è poco stabile, ed a ciò si deve la sua azione ossidante.
Essendo instabile, anche in assenza di luce, si decompone liberando ossigeno e calore, con una reazione a catena facilitata dalla presenza di ioni metallici che formano ossidi, fra cui il ferro, che è presente nell'emoglobina.
Ma anche altri ioni metallici (Zinco, Argento, Magnesio, ecc...) possono favorire la reazione, che pertanto non è specifica per la diagnosi su tracce biologiche, come già detto.
Gli altri fattori che possono renderla negativa, pure in presenza di ferro, sono il tempo e la scarsità del materiale, ed altro ancora.
La scarsa presenza o l'assenza di emoglobina tuttavia non significa che un materiale biologico non sia contagiante, in quanto la presenza di componenti virali non dipende dalla presenza contemporanea di emoglobina.
Distinti Saluti.
l'acqua ossigenata (perossido di idrogeno in soluzione, H2O2) è poco stabile, ed a ciò si deve la sua azione ossidante.
Essendo instabile, anche in assenza di luce, si decompone liberando ossigeno e calore, con una reazione a catena facilitata dalla presenza di ioni metallici che formano ossidi, fra cui il ferro, che è presente nell'emoglobina.
Ma anche altri ioni metallici (Zinco, Argento, Magnesio, ecc...) possono favorire la reazione, che pertanto non è specifica per la diagnosi su tracce biologiche, come già detto.
Gli altri fattori che possono renderla negativa, pure in presenza di ferro, sono il tempo e la scarsità del materiale, ed altro ancora.
La scarsa presenza o l'assenza di emoglobina tuttavia non significa che un materiale biologico non sia contagiante, in quanto la presenza di componenti virali non dipende dalla presenza contemporanea di emoglobina.
Distinti Saluti.
[#7]
Spett.le Utente,
le comuni regole di Igiene dovrebbero essere sufficienti ad evitare qualsiasi contagio, atteso che appunto non si può a priori stabilire se si tratta di materiali infetti oppure no.
Distinti Saluti.
le comuni regole di Igiene dovrebbero essere sufficienti ad evitare qualsiasi contagio, atteso che appunto non si può a priori stabilire se si tratta di materiali infetti oppure no.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 32.6k visite dal 28/02/2015.
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