Una riduzione dell'orario

Salve,

Soffro di fibromialgia, sindrome di Sjogren con occhio secco e asma cronica.
Desideravo capire se con queste patologie posso sperare di ottenere l'invalidità civile e quindi una riduzione dell'orario di lavoro come scrivono nei certificati il reumatologo, l'oculista e il medico di medicina del lavoro.Soffro anche di depressione reattiva ma non so se sia il caso di segnalarlo in quanto temo che ci possano essere ripercussioni sulla patente. Mi confermate che per depressione reattiva si può essere convocati all'ASL per revisione? Resto in attesa di un gentile riscontro.
Grazie mille
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

può presentare istanza per il riconoscimento della condizione di "invalido civile", anche se per quanto è a mia conoscenza tale riconoscimento non prevede alcuna riduzione dell'orario di lavoro.
Viceversa, come già Lei ha osservato, la Commissione può segnalare alla Motorizzazione i casi di invalidi civili riconosciuti (non solo per Depressione reattiva, ma per qualsiasi tipo di infermità) per la verifica dei requisiti psico-fisici che sono necessari per l'idoneità alla patente di guida.

Distinti Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la gentile risposta. Com è possibile che non mi venga riconosciuto una riduzione dell'orario lavorativo e quindi il part time se gli specialisti scrivono che è necessario?
Resto in attesa di riscontro.
Grazie mille.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

purtroppo l'orario di lavoro è stabilito dal contratto di lavoro, e non dagli specialisti medici.
Questi possono prescrivere tutto ciò che ritengono necessario, ma se ciò non può trovare applicazione nell'organizzazione lavorativa (= nel contratto di lavoro), il part-time non potrà essere concesso.
In ogni caso, la condizione di invalidità civile del lavoratore non è presupposto vincolante per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, mentre lo sono (Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art.8) "patologie oncologiche nonché gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unità sanitaria locale territorialmente competente."

http://www.handylex.org/cgi-bin/temi.pl?v=b&d=4401&c=4454

Se è Sua intenzione procedere alla trasformazione del rapporto di lavoro con passaggio al part-time, Le suggerisco di rivolgersi preventivamente ad un Ente di Patronato.

Distinti Saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Scusi dr. Mascotti relativamente al giudizio del medico competente è possibile fare ricorso all'ASL e nel caso se l'ASL mi confermasse il part-time l'azienda sarebbe tenuta a concedermelo? So che ho 30 giorni di tempo per fare ricorso al giudizio del medico competente. È vero? A quale asl va fatto ricorso? Alla mia ASL oppure alla asl in cui si trova l'azienda?
Restando in attesa di un suo gentile riscontro Cordialmente la saluto.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

se vuol fare ricorso avverso il giudizio del medico competente, questo va inoltrato entro trenta giorni all'Organo di Vigilanza dell'Azienda sanitaria locale competente per territorio sulla sede di lavoro (cioè all'ASL che vigila sul luogo dove Lei lavora).

A mio parere l'Organo di Vigilanza non può entrare nel merito della concessione di un part-time da parte del datore di lavoro.
Se invece legge per benino la risposta al quesito precedente, troverà che il passaggio da tempo pieno a part-time ("Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art.8) può essere determinato da "patologie oncologiche nonché gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unità sanitaria locale territorialmente competente."

E ripeto ancora: "Se è Sua intenzione procedere alla trasformazione del rapporto di lavoro con passaggio al part-time, Le suggerisco di rivolgersi preventivamente ad un Ente di Patronato".

Penso di non aver altro da aggiungere.
Distinti Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore è stato chiarissimo e più che eloquente.Mi rivolgerò quindi ad un patronato per vedere cosa fare.
Grazie ancora per la disponibilità.
Cordiali saluti e buona serata
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