Invalidità e disturbo bipolare

BUONGIORNO,

SOFFRO DI "DISTURBO BIPOLARE DELL''UMORE" DA QUASI TRENT''ANNI. SONO SEGUITA DAL CENTRO DI PSICOFARMACOLOGIA CLINICA DELL''OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO DI CAGLIARI CHE MI HA RICONOSCIUTO L''ESENZIONE PER PATOLOGIA.
LAVORO CON I MINORI COME EDUCATRICE PRECARIA.
DA CIRCA QUATTRO ANNI SEGUO UNA TERAPIA A BASE DI LITIO.
VOLEVO SAPERE SE CON QUESTO QUADRO POSSO USUFRUIRE DI QUALCHE FORMA DI SUSSIDIO (INVALIDITÀ O ALTRO) DA PARTE DELL'INPS E, NEL CASO, QUAL È L'ITER DA SEGUIRE.

VI RINGRAZIO E ATTENDO NOTIZIE
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

la sua domanda e' piu' pertinente in altra area dove verra' spostata.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Il disturbo bipolare è una delle patologie comprese all'interno delle tabelle del 1992 (tabelle su cui viene valutata la percentuale relativa al grado di invalidità civile).
La metodica per la valutazione consiste nel fare richiesta di visita al medico di base, il quale deve compilare un apposito modulo, dove vengono elencate tutte le patologie da cui è affetto il richiedente.
Fatto questo la visita presso la Commissione Invalidi viene prenotata tramite CUP.
In corso di visita Lei può farsi assistere da un medico di Sua fiducia.
Importante è presentare alla commissione una documentazione sanitaria (relativa al/ai disturbi per cui si fa richiesta) quanto più completa e recente possibile.
Ciò sia per consentire una corretta valutazione da parte dei medici che compongono la commissione, sia anche perché la valutazione fa riferimento allo stato attuale (ovvero quello all'atto della visita) e non sulle condizioni cliniche pregresse, ovvero quelle ipotizzabili in un prossimo futuro (possibile sviluppo della situazione attuale).
A questa prima commissione se ne può affiancare una seconda (composta di medici militari), con funzione di verifica dell'operato della prima commissione: quindi si può essere chiamati a seconda visita.
In caso invece, che non intervenga la seconda commissione, generalmente viene richiesta una seconda valutazione a distanza di tre anni dalla prima, che il paziente deve provvedere a prenotare autonomamente, pena la perdita degli eventuali benefici di legge.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

[#3]
Utente
Utente
Gentile Dott. Tonelli,
intanto vorrei ringraziarla per la risposta precisa e puntuale che mi ha inviato.

Vorrei chiederle se il mio disturbo corrisponde alla patologia con cod. 2201, "DISTURBI CICLOTIMICI CON CRISI SUBENTRANTI O FORME CRONICHE GRAVI CON NECESSITÀ DI TERAPIA CONTINUA", del D.M. 5 febbraio 1992 (v. http://www.handylex.org/stato/d050292b.shtml#3b).

La ringrazio anticipatamente e le invio i miei più cordiali saluti.
[#4]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Così per mail non sono in grado di risponderLe, le voci relative al disturbo ciclotimico sono diverse:
1211 2201 2202 2203

A quale di queste sia da ascrivere il Suo disturbo è determinabile solo previa una accurata valutazione clinica.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Per quanto riguarda la patologia da cui è affetta, dovrebbe rivolgersi ad un Patronato di assistenza per una valutazione della documentazione. Generalmente le commissioni d'invalidità sono molto attente alle patologie psichiatriche e viene messa sempre una revisione dopo 1-2 anni della eventuale invalidità concessa. Per la gravità o meno dipende dalla visita della commissione e dalle certificazioni.Generalmente un 50% può essere sufficiente nei casi come il suo e pertanto non percepirebbe alcuna pensione (tra l'altro lavora anche).

Dr. M. Golia - medico legale e del lavoro - Presidente commisisone invalidità civile - Brescia
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