Allergia acari bimba 4 anni/tosse allergica?
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Buonasera,
Sono mamma di una bimba di 4 anni.
Ha iniziato frequentazione nido all’età di 2 anni, fu un disastro tra bronchiti, tosse secca, tosse abbaiante, pruriti etc. Proprio nell’occassione di questo prurito avevamo effettuato le analisi del sangue ed è risultata allergica agli acari 4++++. Così abbiamo deciso di iniziare percorso omeopatico.
ho sempre vissuto l’asilo di mia figlia con molta ansia, proprio per le sue continue ricadute, particolarmente raffreddore e tosse. faccio giornalmente pulizie spray ipertonica, aerosol con iper tonica..più tutta la sua cura omeopatica SEMPRE... non ci fermiamo mai. Settembre/ottobre abbastanza bene, raffreddori, tosse secca ma è sempre guarita senza utilizzo di farmaci, se non alla vera necessità.
Novembre:tosse secca incessante per due giorni, per incessante intendo che non dava tregua giorno e notte. Così inizio con farmaci, aerosol ipertonica+Broncovaleas +pulmaxan nelle dosi date dalla pediatra. La tosse da secca diventa grassa e si trasforma in bronchite con molta tosse mossa, antibiotico, finito il ciclo antibiotico rimane sempre quel colpetto di tosse secca ogni tanto (questa tosse non mi ha mai convinto,ovvero che non mi sembra una tosse dovuta da raffreddamento perché non a niente, se non starnuti ma senza colo dal naso). Finito bronchite torna all’asilo (girava virus varicella da circa 2 mesi), e dopo frequentazione di 1 settimana di nuovo raffreddore, no tosse ma portata in pronto soccorso con insufficienza respiratoria, 94/95 Polmonite. Finita cura aerosol (6 al gg poi a scalare con pulmaxan +Broncovaleas) più antibiotico orale. la bambina ha il torace bello pulito anche se rimangono colpi di tosse secca nell’arco della giornata. Finito antibiotico polmonite arriva varicella trattata con antivirale (ha preso più medicinali in un mese che in 4anni).
La pediatra, che non da antibiotici/farmaci come caramelle, consiglia terminata la polmonite di eseguire sino in primavera Fluspiral 50 mattina/sera x evitare che il suo organismo sempre iperattivo abbia ricadute forti, e far cessare questa tosse allergica, e x evitare che la bambina possa avere crisi d’asma. La ns omeopata sostiene che una volta che la bambina smetterà i puff sarà ancora più soggetta agli allergeni.
Due opinioni 1) puff x evitare ricadute forti e che diventi bambina con problemi asmatici da più grandicella 2) continuare con omeopatia?
Ma poi se la tosse non fosse di natura allergica? Ha senso dare i puff? Ad oggi dopo 2 mesi ha ancora tosse secca, colpi sporadici a volte niente c tutto il gg, a volte invece più ravvicinati ma magari fa i due colpi per 5 minuti poi stop fino a sera,poi ancora stop fino a quando si corica, qualche colpo e poi stop per poi averla di notte ma senza al momento disturbare il sonno La bambina ha starnuti ma non ha rumori o cmq respira bene, non è assolutamente sofferente. Vi ringrazio e scusatemi per la lunghezza.
Una mamma ansiosa.
Sono mamma di una bimba di 4 anni.
Ha iniziato frequentazione nido all’età di 2 anni, fu un disastro tra bronchiti, tosse secca, tosse abbaiante, pruriti etc. Proprio nell’occassione di questo prurito avevamo effettuato le analisi del sangue ed è risultata allergica agli acari 4++++. Così abbiamo deciso di iniziare percorso omeopatico.
ho sempre vissuto l’asilo di mia figlia con molta ansia, proprio per le sue continue ricadute, particolarmente raffreddore e tosse. faccio giornalmente pulizie spray ipertonica, aerosol con iper tonica..più tutta la sua cura omeopatica SEMPRE... non ci fermiamo mai. Settembre/ottobre abbastanza bene, raffreddori, tosse secca ma è sempre guarita senza utilizzo di farmaci, se non alla vera necessità.
Novembre:tosse secca incessante per due giorni, per incessante intendo che non dava tregua giorno e notte. Così inizio con farmaci, aerosol ipertonica+Broncovaleas +pulmaxan nelle dosi date dalla pediatra. La tosse da secca diventa grassa e si trasforma in bronchite con molta tosse mossa, antibiotico, finito il ciclo antibiotico rimane sempre quel colpetto di tosse secca ogni tanto (questa tosse non mi ha mai convinto,ovvero che non mi sembra una tosse dovuta da raffreddamento perché non a niente, se non starnuti ma senza colo dal naso). Finito bronchite torna all’asilo (girava virus varicella da circa 2 mesi), e dopo frequentazione di 1 settimana di nuovo raffreddore, no tosse ma portata in pronto soccorso con insufficienza respiratoria, 94/95 Polmonite. Finita cura aerosol (6 al gg poi a scalare con pulmaxan +Broncovaleas) più antibiotico orale. la bambina ha il torace bello pulito anche se rimangono colpi di tosse secca nell’arco della giornata. Finito antibiotico polmonite arriva varicella trattata con antivirale (ha preso più medicinali in un mese che in 4anni).
La pediatra, che non da antibiotici/farmaci come caramelle, consiglia terminata la polmonite di eseguire sino in primavera Fluspiral 50 mattina/sera x evitare che il suo organismo sempre iperattivo abbia ricadute forti, e far cessare questa tosse allergica, e x evitare che la bambina possa avere crisi d’asma. La ns omeopata sostiene che una volta che la bambina smetterà i puff sarà ancora più soggetta agli allergeni.
Due opinioni 1) puff x evitare ricadute forti e che diventi bambina con problemi asmatici da più grandicella 2) continuare con omeopatia?
Ma poi se la tosse non fosse di natura allergica? Ha senso dare i puff? Ad oggi dopo 2 mesi ha ancora tosse secca, colpi sporadici a volte niente c tutto il gg, a volte invece più ravvicinati ma magari fa i due colpi per 5 minuti poi stop fino a sera,poi ancora stop fino a quando si corica, qualche colpo e poi stop per poi averla di notte ma senza al momento disturbare il sonno La bambina ha starnuti ma non ha rumori o cmq respira bene, non è assolutamente sofferente. Vi ringrazio e scusatemi per la lunghezza.
Una mamma ansiosa.
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Buongiorno, la scelta di come curare la bambina è fondamentale: comprendo bene quanto sia difficile affidarsi solo all'omeopatia quando il quadro clinico tende rapidamente a peggiorare, assumendo connotazioni che - come nel suo caso - arrivano alla polmonite, ma non appena la bambina sta meglio bisogna riprendere la cura omeopatica, perché è la sola che possa fortificarla e sradicare nel tempo la suscettibilità al continuo ritorno dei sintom, che l'allopatia, invece, finisce per favorire. Per scegliere la terapia di volta in volta più adatta all'organismo, bisogna sempre ricordare le principali differenze tra la medicina omeopatica e l'utilizzo dei comuni farmaci di sintesi, e in generale di sostanze medicamentose prescritte secondo il criterio allopatico. L'omeopatia, quando somministrata correttamente dal medico che la pratica, e rispettata nei tempi e e nelle modalità di assunzione dei rimedi dai pazienti che vi si sottopongono, mira a curare l'organismo nel rispetto della sua naturale individualità e unitarietà: in altre parole utilizza rimedi "somgilianti" per lo più a caratteristiche costituzionali, temperamentali e reattive dell'organismo intero, avendone lo scopo supremo di fortificare, o ricostituire, le sue migliori capacità di difesa, che dipendono dall'armonia funzionale di tutti i suoi organi e apparati. L'allopatia non fa altro che contrastare i sintomi più evidenti di ciascun disturbo o malattia ma, ripetendo questo in maniera continuativa, come ci insegna l'esperienza, finisce per indebolire quelle capacità che l'omeopatia vuole stimolare, e quindi per incrementare la suscettibilità dell'organismo alle malattie, con quadri sempre più profondi e aggressivi. Tenendo conto queste differenze, sono certo che lei saprà come proseguire al meglio le cure della bambina, per impedire la naturale evoluzione delle malattie respiratorie, sia che siano di origine allergica, sia che siano espressione di una particolare debolezza organica della bambina, che in omeopatia va sotto il nome di tubercolinismo.
[#2]
Utente
Buonasera Dr Candeloro, ringrazio infinitamente per la Vostra preziosa risposta.
Nel frattempo a Gennaio abbiamo fatto i prick test, che hanno confermato allergia all’acaro 4+, poi per il resto niente, nemmeno pollini etc. Ascoltando l’allergologo dovrei trattare mia figlia come un asmatica almeno per 1 anno, con puff mattina e sera, tosse secca uguale ad asma e quindi va placata, bisogna intraprendere questa cura per evitare che possa diventare asmatica da grande, la tosse chiude i bronchi e la capacità polmonare....
ok ma mia figlia non ha crisi di tosse 24/24h
Mia figlia non ha mai avuto crisi, nemmeno in passato, non soffre di broncospasmo e non avrei mai immaginato che potessero dirmi siamo di fronte ad un asmatica .
Ma perché tosse secca uguale ad asma? Perché tosse + allergia agli acari bisogna trattare come asma ?
Potrebbe diventare asmatica, e mi domando.... e se invece è stata una stagione un po’ particolare? Debolezza del suo fisico? Non ha mai fatto antibiotici per bronchiti, abbiamo sempre trattato i raffreddori come raffreddore e tosse come una tosse ma mai pensando che tosse fosse uguale ad asma.
Abbiamo deciso di abbandonare i farmaci che cmq non avevano risolto la tosse, anzi abbiamo avuto solo un peggioramento della situazione .. abbiamo stressato troppo il suo corpo con troppi farmaci e da qui la decisione di provarci e vedere come va.
Iniziata la cura era molto sconfortata perché non vedevo miglioramenti, poi dopo la conferma dei prick test iniziamo con blatta/viburno/ipeca/Pulsatilla/sciroppo....
la tosse si muove e finalmente diventa grassa, muco trasparente. La tosse grassa ad oggi è ancora presente ma i bronchi sono puliti. Andiamo avanti con questa terapia tenendo monitorata la tosse.
La tosse secondo la nostra omeopata potrebbe rimanere anche per mesi, oppure scomparire da un giorno con l’altro, questo non si può sapere, ma sono già contenta che finalmente da una fastidiosa tosse secca siamo riusciti a sbloccare una situazione che i farmaci avevano solo portato ad un peggioramento.
Ancora grazie per la vostra preziosa collaborazione.
Grazie
Nel frattempo a Gennaio abbiamo fatto i prick test, che hanno confermato allergia all’acaro 4+, poi per il resto niente, nemmeno pollini etc. Ascoltando l’allergologo dovrei trattare mia figlia come un asmatica almeno per 1 anno, con puff mattina e sera, tosse secca uguale ad asma e quindi va placata, bisogna intraprendere questa cura per evitare che possa diventare asmatica da grande, la tosse chiude i bronchi e la capacità polmonare....
ok ma mia figlia non ha crisi di tosse 24/24h
Mia figlia non ha mai avuto crisi, nemmeno in passato, non soffre di broncospasmo e non avrei mai immaginato che potessero dirmi siamo di fronte ad un asmatica .
Ma perché tosse secca uguale ad asma? Perché tosse + allergia agli acari bisogna trattare come asma ?
Potrebbe diventare asmatica, e mi domando.... e se invece è stata una stagione un po’ particolare? Debolezza del suo fisico? Non ha mai fatto antibiotici per bronchiti, abbiamo sempre trattato i raffreddori come raffreddore e tosse come una tosse ma mai pensando che tosse fosse uguale ad asma.
Abbiamo deciso di abbandonare i farmaci che cmq non avevano risolto la tosse, anzi abbiamo avuto solo un peggioramento della situazione .. abbiamo stressato troppo il suo corpo con troppi farmaci e da qui la decisione di provarci e vedere come va.
Iniziata la cura era molto sconfortata perché non vedevo miglioramenti, poi dopo la conferma dei prick test iniziamo con blatta/viburno/ipeca/Pulsatilla/sciroppo....
la tosse si muove e finalmente diventa grassa, muco trasparente. La tosse grassa ad oggi è ancora presente ma i bronchi sono puliti. Andiamo avanti con questa terapia tenendo monitorata la tosse.
La tosse secondo la nostra omeopata potrebbe rimanere anche per mesi, oppure scomparire da un giorno con l’altro, questo non si può sapere, ma sono già contenta che finalmente da una fastidiosa tosse secca siamo riusciti a sbloccare una situazione che i farmaci avevano solo portato ad un peggioramento.
Ancora grazie per la vostra preziosa collaborazione.
Grazie
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Le consiglio, comunque, appena la bambina starà un po' meglio, di passare dalla cura della sola tosse ad un trattamento costituzionale, che in genere si attua, a questa età, con rimedi somministrati -in successione - sulle caratteristiche strutturali del bambino, ancorché su alcuni aspetti caratteriali, ma anche allo scopo, almeno iniziale, di contrastare gli effetti delle cure allopatiche, per i motivi sopra descritti. Deve comunque considerare assolutamente veritiero anche il consulto fornitole dall'allergologo, sia per quanto riguarda la diagnosi, sia per quanto riguarda la prognosi, per cui, omeopaticamente parlando, non è certo un trattamento solo sintomatico che, a lungo termine, può essere risolutivo, ma occorre passare ad uno più incisivo, che di norma solo un omeopata unicista, ed esperto, potrà somministrare.
[#4]
Utente
Buongiorno dottore,
Il consulto dall’allergologo non metto in dubbio la sua professionalità e conoscenza, metto in dubbio una cura così aggressiva su un soggetto che in passato non ha mai dato segni così incisivi come in questi 2 mesi.
trovo forse esagerato classificare ogni individuo con sintomi simili/uguali come un unica causa e unica ... mia figlia è un soggetto dove viene somministrato tubercolium 1 volta settimana.
mi auguro di aver intrapreso la decisione migliore per il suo futuro, e per la sua crescita. Lei nella sua esperienza, Le chiedo, i bambini trovano giovamento in questi rimedi, anche se si tratta di asma ?
Grazie mille
Il consulto dall’allergologo non metto in dubbio la sua professionalità e conoscenza, metto in dubbio una cura così aggressiva su un soggetto che in passato non ha mai dato segni così incisivi come in questi 2 mesi.
trovo forse esagerato classificare ogni individuo con sintomi simili/uguali come un unica causa e unica ... mia figlia è un soggetto dove viene somministrato tubercolium 1 volta settimana.
mi auguro di aver intrapreso la decisione migliore per il suo futuro, e per la sua crescita. Lei nella sua esperienza, Le chiedo, i bambini trovano giovamento in questi rimedi, anche se si tratta di asma ?
Grazie mille
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Le terapie farmacologiche in questi casi sono sempre un po' aggressive, ma sono quelle fondamentalmente standard in questi casi, che poi mirano a ridursi, nell'impatto, con il migliorare della sintomatologia locale, che però molto difficilmente regredisce del tutto e soprattutto senza l'utilizzo continuativo di terapia. Una cura omeopatica ben fatta, in questi casi, ha sempre risultati favorevoli.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.1k visite dal 07/01/2019.
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Approfondimento su Allergia
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