Esami sangue e urine

Salve, ho eseguito degli esami del sangue su consiglio del medico di base perchè da qualche mese mi rendo conto che nonostante io beva moltissimo (anche 3/4 litri al giorno) urino molto poco (ho misurato mediamente 2 massimo 2,5 litri e un litro mi resta tutto addosso) e sono terrorizzata all'idea che l'endometriosi (malattia di cui soffro da quasi 18 anni e per la quale ho subito già 2 interventi) si possa prendere l'uretere o il rene....
Prima di elencare gli esami del sangue effettuati premetto che sono sotto terapia estro progestinica in continuo senza sospensione mensile da 2 anni e che da un mese ho dovuto aggiungere LYRICA per una neuropatia periferica e che ho notato che la ritenzione idrica è peggiorata anche con l'assunzione di questo farmaco sebbene con la modesta dose di 50mg al giorno...
Questi gli esami appena ritirati, premetto che il giorno prima avevo bevuto piu di 3 litri d'acqua e che avevo eseguito attivita fisica (ballo per circa un'oretta) sudando abbondantemente.

Creatininemia: 0,88 (0,50/0,90)
Stima del filtrato glomerulare (GFR) 71,67 (<90 normale GFR)
Azotemia 12 (Donne <50anni 15/40)
Sodiemia 137 (136/145)
Potassiemia 4,2 (3,5/5,1)
Cloremia 103 (98/107)


Esame urine: colore limpido, giallo paglierino, ph 7,00, densita relativa 1,004, glucosio 0, albumina 0, emoglobina 0, corpi chetonici=assenti, bilirubina 0, urobilinoigeno 0,2, nitriti=assenti

A suo avviso l'azotemia bassa e la creatininemia quasi ai valori massimi dei range di laboratorio possono in qualche modo far pensare ad un'insuffcienza renale?
E' possibile che sia l'estro progestinico associato al pregabalin a darmi tutta questa ritenzione idrica?
Grazie per l'attenzione


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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
la presenza di endometriosi può essere un fattore di rischio per problematiche renali di tipo ostruttivo causate da processi infiammatori che interessano l'uretere;in generale però le analisi da lei eseguite docuemntano una funzione renale normale.In merito al bilancio dei liquidi è opportuno dire questo:
in condizioni di temperature normali perdiamo circa 500 ml di liquidi solo perchè parliamo e respiriamo (cosidette perdite insensibili) con il caldo arriviamo anche ad oltre un litro;noterà quindi che il bilancio idrico è in pareggio. Può comunque avere la controprova di questo misurando banalmente il peso corporeo se fosse come Voi dite auemnterebbe un chilo al giorno). Gli estroprogestinici edilpregabalin possono effettivamente dare problemi di ritenzione idrica che non vol dire urinare di meno,ma significa avere più acqua negli spazi extracellulari ed avere una maggiore propensione a trattenere sodio.
consiglierei pertanto:
1) continuare ad idratarsi regolarmente
2) fare un'ecografia apparato urinario per escludere patologia ostruttiva
3) valutare con il Collega curante l'eventualità di ridurre,modificare o cambiare terapia con estroprogestinici e pregabalin
cordiali saluti

Dr. Remo Luciani

[#2]
dopo
Utente
Utente
Basta quindi un'ecografia a capire l'eventuale sofferenza dei reni/ureteri? Non servono esami piu "complessi" che vanno a verificare direttamente gli ureteri con dei liquidi di contrasto?

Ho provato a eseguire la clearance della creatinina con dei programmi on line e con il mio peso, 66 kg e la mia altezza 1.63 viene fuori un valore attorno ai 90/91 col metodo Cockrcoft Gault che secondo questo programma corrisponde a "Valore Filtrazione Glomerulare ridotta senza segno di danno renale"... visto che ho solo 38 anni mi devo preoccupare?? significa che invecchiando questo valore si ridurrà ulteriormente e che i miei reni andranno in sofferenza?

Ultima domanda: nel caso in cui sussistesse questo danno ostruttivo dovuto a processi infiammatori cosa sarebbe consigliabile fare? un ulteriore intervento? i medici che mi hanno operato sostengono che il mio corpo produce aderenze ad una velocità impressionante e sconsigliano ulteriori reinterventi perchè hanno paura che la situazione aderenziale potrebbe peggiorare sempre piu ma è chiaro che se fosse indispensabile per salvare i reni mi farei rioperare per la terza volta....

Grazie ancora per la sua disponibilità
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
relativamente alla prima domanda,un'ecografia dell'apparato urinario è un esame semplice,esente da rischi ed in grado di documentare segni di dilatazione dovuti ad un'ostruzione da aderenze che hanno inglobato gli ureteri. In seconda battuta,laddove ci siano dubbi potrebbe essere necessario un esame contrastografico (uro tac e7o uro rmn.
per il secondo quesito consideri che in Letteratura sono presenti numerose formule per il calcolo del filtrato glomerulare (CKD EPI,Cockcroft,MDRD);tutte queste formule sono gravate da errori sistematici caratterizzati per esempio da una non adeguata m,isura del peso ideale,dell'altezza,ecc.nonostante ciòsono formule utilissime nella pratica clinica.Il vostro filtrato glomerualare è appena al di sotto dei livelli ritenuti normali per età equindi va considerata la necessità di monitorare la funzione renale ogni sei mesi associandola al controllo della pressione arteriosa.
In caso di ostruzione abbiamo a disposizione dei devices intraureterali (stent) che possono bypassare la stenosi senza necessità di intervento chirurgico.
Un caro saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, a suo avviso a cosa potrebbe essere dovuto questo problema del filtrato glomerurale? al blocco dell'uretere? oppure a qualcosa che non va nel rene indipendentemente dal discorso dell'uretere?
La mia pressione arteriosa è sempre stata un pò bassa, non so se sia cambiato qualcosa ora con tutti i farmaci che assumo in continuo da un anno (estroprogestinico+Laroxyl 6 gocce+rivotril 6 gocce + Lyrica 50mg)

Seconda domanda, l'applicazione dello stent senza intervneto chirurgico come avviene? avevo sentito parlare della necessità di utilizzo del catetere vescicale dopo l'applicazione dello stent (ma forse mi confondo con il discorso di possibile lesione dell'uretere in fase di intervento per endometriosi che mi era stato spiegato nella fase della presentazione che si configurava tra possibili rischi relativi all'intervento che mi accingevo a subire) e siccome la mia neuropatia periferica del nervo pudendo riguarda tutta la zona vaginale compresa l'uretra che mi da parecchi dolori (scosse, bruciori ecc,) sono un pò terrorizzata all'idea di dover utilizzare un catetere in uretra..

Mi scusi le molte domande ma dopo quasi 20 anni di calvari, interventi, reinterventi e farmaci sono diventata molto ansiosa e mi preoccupo ogni volta che salta fuori qualcosa di nuovo...
grazie e buona giornata
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
mi rendo conto che le innumerevoli problematiche che la hanno afflitta le danno ansia ma consideri che stiamo parlando di problemi potenziali e non attuali.
Il rene funziona bene ma viste le note problematiche va controllato;la sua storia di endometriosi severa la espone e ribadisco espone al rischio potenziale di una problematica ostruttiva che può essere controllata con un esame semplice come l'ecografia renale e vescicale (immagino ne faccia almeno una l'anno).
La pressione arteriosa bassa è costituzionale e non dipende dai farmaci;il posizionamento di questi stent endoureterali avviene in cistoscopia e non prevede necessariamente l'utilizzo di un catetere vescicale. Ripeto stiamo parlando di problmei potenziali. Si affidi con fiducia ai Colleghi che la seguono e non esiti a contattarmi per altri dubbi.
un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
grazie di cuore dottore, la aggiornero' sicuramente dopo l'ecografia...
A presto!!
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, mi scusi per il ritardo, ho eseguito l'ecografia renale ed è risultato tutto nella norma, sia gli ureteri che i reni..
Grazie infinite per le sue rassicurazioni e per la sua gentilezza.
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