Buongiorno. quale reparto ospedaliero dovrebbe gestire un'iponatriemia severa (100-110 mmol/l)?

Buongiorno.


Scrivo il presente messaggio per avere, se possibile, qualche opinione da esperti del settore.
Riguarda mia nonna (85 anni) che lo scorso gennaio si ruppe il bacino e da allora non è riuscita ad alzarsi dal letto se non con fisioterapista.
La frattura al bacino è ormai saldata (già dopo i primi 40 giorni dalla caduta).
Tuttavia mia nonna ha avuto contestualmente problemi legati alla memoria, pur non avendo battuto la testa in caduta.

Da gennaio mia nonna ha il catetere (puntualmente sostituito ogni 15 giorni).

Circa un mese fà ha iniziato a stare con gli occhi chiusi notte e giorno, accasciata.
È stata ricoverata in nefrologia all'ospedale di Sciacca e dagli esami del sangue hanno riscontrato sodio molto basso (circa 110 mmol/L) e anche potassio basso.
Le hanno somministrato sodio e potassio endovena e ha ripreso a riaprire gli occhi e interagire con le persone.
In reparto ha contratto il covid ed è stata dimessa dopo circa 15 giorni con una cura per integrare il potassio.

Dopo circa 10 giorni a casa, ha ripreso la letargia e con occhi chiusi notte e giorno.
Da giovedì scorso è al pronto soccorso di Sciacca e le hanno riscontrato nuovamente il sodio basso (tra 100 e 110 mmol/L).
Non l'hanno ancora assegnata al reparto il che mi sembra davvero molto strano.
Le hanno somministrato sodio endovena e ieri si è leggermente ripresa ma non come la prima volta.
Ieri sera hanno tolto la sacca e stamani è di nuovo giù.

Mi chiedo se è normale che, già dopo il precedente ricovero, la tengano ancora al pronto soccorso.
Possibile che non abbiano ancora detto la causa della perdita di sodio?


Vi ringrazio per qualsiasi parere vogliate darmi.


Cordiali saluti.
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Dr. Michele Di Dio Nefrologo 736 28
L'iposodiemia spinta é una condizione grave che richiede ricovero ospedaliero in reparto internistico

Dr. Michele Di Dio