Loop vascolare(conflitto neuro vascolare) stato acustico

Gentile dottore,
sono un giovane di 37 anni volevo ulteriori delucidazioni a seguito di una risonanza magnetica di encefalo e rachide cervicale dove si evidenzia quanto riportato (con precedente rx di artrosi cervicale).

Anticipo che da alcuni mesi ho inziato ad avvertire vertigini sbandamenti con tensione/ pressione dietro la nuca.

A lungo andare il peso dietro la nuca è quasi scomparso ma persistono capogiri, acufeni, pensantezza e dolore oculare con fotofobia e visione offuscata scarsa concentrazione e rigidità del collo con scarsa mobilità e scricchioli.

Visita otorino e oculistica negativa cn tac del fondo oculare e nessuna riduzione del campo visivo.

Questi sintomi che ho persistono ancora oggi sono riconducibili a questo esito del referto o si sono solo accentuati con il mio problema di rigidità cervicale??

O meglio questo loop è una fatto congenito o questo "corto circuito" sarà nato ora e l ho avverto maggiormente a causa di questa problematica cervicale??
Molti mi dicono che dalla nascita ho questo " loop"ma adesso con l cervicale l ho avvverto in modo pieno.


***Allego parte del referto:
Assenza di alterazioni della struttura cerebrale e cerebellare.

Nella norma per morfologia e struttura e mastoidi da ambo i lati, con fisiologica assenza di segnale.

Regolari le strutture dell’orecchio interno da ambo i lati.

Normali per spessore e segnale i nervi stato-acustici.

Limitatamente alla sola esecuzione senza mdc ev non si apprezzano segni patologici nelle cisterne dell’angolo ponto-cerebellare.

Si segnala un ampio loop vascolare in stretta contiguità con il n.
statoacustico da ambo i lati, con estensione intracanalicolare a sx.


CONCLUSIONI: quadro di potenziale conflitto neurovascolare del n.
statoacustico, da confermare clinicamente.

Esame eseguito con acquisizione assiale e sagittale con sequenze FSE T2: Assenza di alterazioni strutturali dei metameri in esame.

Rapporti articolari atlo-assiali rispettati.

Canale spinale di normale ampiezza.

I dischi intersomatici appaiono regolari per spessore e segnale, salvo C4-C5, di spessore ridotto e struttura disomogenea per fenomeni disidrotici.

Protrusione discoartrosica posteriore a sede paramediana dx a livello del disco intersomatico C4-C5, con compressione sullo spazio subaracnoideo anteriore.

Assenza di nuclei di alterato segnale endocanalare da riferire a patologia erniaria ai rimanenti spazi.
Midollo spinale nella norma per morfologia e struttura.


Grazie per la vostra disponibilità
Saluti
[#1]
Dr. Daniele Vecchione Neurochirurgo 84 6
Gentile Signore,
la ringrazio per il quesito.
Non si possono fare studi se i contatti vaso arterioso - nervi siano congeniti oppure si formano durante il corso della vita. Resta comunque il fatto che le pulsazioni arteriose danno molto fastidio sui nervi i cui sintomi dipendono dal nervo interessano. I più comuni sono le nevralgie del trigemino (dolori facciali chiamati tic doloreux), nevralgie del n. facciale (spasmo facciale), nevralgie del nervo acustico (acufeni) e quelli del nervo vestibolare (vertigini e sbandamenti).
Non so dove lei risiede, ma le consiglio di recarsi da uno specialista neurochirurgo in regime ambulatoriale o privato (come lei preferisce) per una visita e visionare la RMN. Si deve inoltre fare diagnosi differenziale con le spondilodiscopatie del rachide cervicale che sono solito dare sintomi algiche e vertigini.
In caso di positività alla nevralgia da conflitto neuro-vascolare, le opzioni di trattamento sono 2:
- terapia medica con farmaci neurolettici
- trattamento chirurgico
Si inizia sempre con la terapia medica che in molti casi i sintomi scompaiono o si attenuano. Quando si diventa resistente ai farmaci o i farmaci stessi non fanno più effetto allora si può decidere se affrontare l'intervento chirurgico, bilanciando rischi e benefici in quanto è un intervento molto delicato

cordiali saluti

Dr. Daniele Vecchione
specialista in neurochirurgia

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua disponibilità per una risposta al mio problema anche a distanza. Ho già prenotato nella mia zona una visita con un neurochirurgo.
Lei pensa che dovrò andare ad esclusione?? E quindi magari trattare questa rachide e e vedere se i sintomi si attenuano??
Il tutto è iniziato a luglio una mattina con forti sbandamenti acufeni e peso dietro la nuca per poi attenuarsi "peso come già interdetto..
a novembre la forte rgiditá nucale con scricchioli.
Le vertigini anche con il solo movimento degli ho notato che persistono. Più che vertigini ora sono capogiri rispetto agli sbandamenti che avevo un tempo. Andrò ad esclusione magari trattando la rachide cervicale. Il neurologo della mia città che ho contattato mi disse che non c'è nulla di preouccupante che la ridondanza per lui è negativa. Sono un po' preouccupato

Le farò dottore sapere appena avrò fatto questa visita.
La ringrazio di nuovo per la sua disponibilità
Saluti
[#3]
Dr. Daniele Vecchione Neurochirurgo 84 6
Sarà lo stesso collega neurochirurgo, dopo averla visitato accuratamente, a stabilire quale delle due condizioni le sta dando tali sintomi.

Dr. Daniele Vecchione
specialista in neurochirurgia

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