Sostituzione di un disco lombare
buongiorno, ho 44 anni e dopo 7 anni da un intervento di disectomia per un ernia mi ritrovo ancora nei premi
in seguito a questa diagnosi
" Vizio di differenziazione al passaggio lombo-sacrale con parziale sacralizzazione di L5 e disco
ipoplasico L5-S1 che non partecipa al carico.
Ridotta la lordosi senza disallineamenti metamerici sul piano sagittale.
Spondilosi a L4-L5 con sclerosi e irregolarità delle limitanti affrontate e fini appuntimenti marginali.
Disidratato e ridotto di spessore il IV disco che protrude circonferenzialmente impegnando
parzialmente il pavimento dei forami di coniugazione, già ridotti di ampiezza su base degenerativa;
si associa ernia mediana paramediana sinistra, discretamente idratata, condizionante impronta sul
sacco e dubbio contatto con la spalla della radice nervosa omolaterale di L5.
Esiti di discectomia a questo livello.
Conservata l'ampiezza del canale.
Note artrosiche delle interapofisarie posteriori nel tratto lombare distale.
Non evidenti alterazioni del segnale dal contenuto endospecale.
"
mi é stato supperito di fare un intervento di sostituzione del disco lombare che dovro' fare tra circa un mese
ho cercato di informarmi sui pro e contro se sembra risolutiva, fin troppo bello per essere vero, penso inoltre agiranno per via anteriore (che sembra un gran pro)
Volevo chiedere quali sono i pro e i contro di questa soluzione e i tempi di recupero, mi é stato detto una settimana per guidare, 1 mese per correre e nessun limite dovuto alla protesi... é proprio cosi?
Sono uno sportivo... una persona molto attiva... la paura é che dopo la disectomia "risolutiva" di 7 anni fà non vorrei trovarmi con una protesi "risolutiva" al pari del primo giro
Grazie a chi mi risponderà
in seguito a questa diagnosi
" Vizio di differenziazione al passaggio lombo-sacrale con parziale sacralizzazione di L5 e disco
ipoplasico L5-S1 che non partecipa al carico.
Ridotta la lordosi senza disallineamenti metamerici sul piano sagittale.
Spondilosi a L4-L5 con sclerosi e irregolarità delle limitanti affrontate e fini appuntimenti marginali.
Disidratato e ridotto di spessore il IV disco che protrude circonferenzialmente impegnando
parzialmente il pavimento dei forami di coniugazione, già ridotti di ampiezza su base degenerativa;
si associa ernia mediana paramediana sinistra, discretamente idratata, condizionante impronta sul
sacco e dubbio contatto con la spalla della radice nervosa omolaterale di L5.
Esiti di discectomia a questo livello.
Conservata l'ampiezza del canale.
Note artrosiche delle interapofisarie posteriori nel tratto lombare distale.
Non evidenti alterazioni del segnale dal contenuto endospecale.
"
mi é stato supperito di fare un intervento di sostituzione del disco lombare che dovro' fare tra circa un mese
ho cercato di informarmi sui pro e contro se sembra risolutiva, fin troppo bello per essere vero, penso inoltre agiranno per via anteriore (che sembra un gran pro)
Volevo chiedere quali sono i pro e i contro di questa soluzione e i tempi di recupero, mi é stato detto una settimana per guidare, 1 mese per correre e nessun limite dovuto alla protesi... é proprio cosi?
Sono uno sportivo... una persona molto attiva... la paura é che dopo la disectomia "risolutiva" di 7 anni fà non vorrei trovarmi con una protesi "risolutiva" al pari del primo giro
Grazie a chi mi risponderà
Se viene lasciata una protesi metallica, quindi NON riassorbibile, la possibilità che dia "fastidio" anche in futuro non è esclusa.
Piuttosto, proseguirei con un approccio mininvaviso postero-laterale, magari bilateralmente, per bloccare i due corpi vertebrali con materiale sintetico, questo SI' riassorbibile. Quest'ultimo intervento sarebbe molto più "leggero" per il paz. in quanto verrebbe, fra l'altro, eseguito in anestesia locale con blanda sedazione (cosiddetta sedo-analgesia) e comporterebbe un post-operatorio molto meno doloroso, una più contenuta convalescenza, una maggiore (più veloce e più completa) ripresa dai pregressi disturbi...
Quanto sopra, in entrambe le tecniche chirurgiche impiegate, se vi è l'indicazione ad operare e non a trattare ancora conservativamente il paz. (ad es. con cicli infiltrativi con farmaco antireattivo).
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Piuttosto, proseguirei con un approccio mininvaviso postero-laterale, magari bilateralmente, per bloccare i due corpi vertebrali con materiale sintetico, questo SI' riassorbibile. Quest'ultimo intervento sarebbe molto più "leggero" per il paz. in quanto verrebbe, fra l'altro, eseguito in anestesia locale con blanda sedazione (cosiddetta sedo-analgesia) e comporterebbe un post-operatorio molto meno doloroso, una più contenuta convalescenza, una maggiore (più veloce e più completa) ripresa dai pregressi disturbi...
Quanto sopra, in entrambe le tecniche chirurgiche impiegate, se vi è l'indicazione ad operare e non a trattare ancora conservativamente il paz. (ad es. con cicli infiltrativi con farmaco antireattivo).
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Utente
buongiorno Dott. Della Corte
La ringrazio per il tempo dedicatomi
Se ho compreso correttamente:
1)si deve operare
2)la sua soluzione avrebbe il pro di un intervento piu' "leggero", minori fastidi e la possibilità di intervenire in un secondo momento non essendo nulla di "definitivo", a fronte di una ridotta mobilità data dalla "fusione" e un carico maggiore sulle vertebre adiacenti
3)la protesi discale a fronte di una durabilità maggiore porta con se tempi di recupero piu' lunghi e una possibilità di fastidio futuro non escludibile, in piu' una soluzione e senso unico.
ho compreso correttamente?
La ringrazio.. buona domenica :)
La ringrazio per il tempo dedicatomi
Se ho compreso correttamente:
1)si deve operare
2)la sua soluzione avrebbe il pro di un intervento piu' "leggero", minori fastidi e la possibilità di intervenire in un secondo momento non essendo nulla di "definitivo", a fronte di una ridotta mobilità data dalla "fusione" e un carico maggiore sulle vertebre adiacenti
3)la protesi discale a fronte di una durabilità maggiore porta con se tempi di recupero piu' lunghi e una possibilità di fastidio futuro non escludibile, in piu' una soluzione e senso unico.
ho compreso correttamente?
La ringrazio.. buona domenica :)
L'indicazione all'intervento va data tenendo presente essenzialmente la Sua "clinica", che io sostanzialmente ignoro.
Ma data per scontata che l'indicazione vi sia, mi pare che Lei abbia sostanzialmente compreso quanto Le abbia detto (anzi, forse qualche cosa veritiera in più).
Probabilmente si è ben documentato o, forse, è quasi del mestiere.
Cordialmente.
Ma data per scontata che l'indicazione vi sia, mi pare che Lei abbia sostanzialmente compreso quanto Le abbia detto (anzi, forse qualche cosa veritiera in più).
Probabilmente si è ben documentato o, forse, è quasi del mestiere.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Utente
Buona sera
...è qualche mese che mi informo cercando di capire i pro e i contro della soluzione prospettatami..
Non ho ricevuto molte informazioni al momento della visita, solo rassicurazioni e speranze di "normalita" alla fine di tutto, ma per indole voglio capire le cose limitatamente alle mie possibilità, e non solo "subirle" in modo da fare scelte consapevoli.
Grazie di nuovo
buona serata
...è qualche mese che mi informo cercando di capire i pro e i contro della soluzione prospettatami..
Non ho ricevuto molte informazioni al momento della visita, solo rassicurazioni e speranze di "normalita" alla fine di tutto, ma per indole voglio capire le cose limitatamente alle mie possibilità, e non solo "subirle" in modo da fare scelte consapevoli.
Grazie di nuovo
buona serata
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 418 visite dal 12/01/2025.
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