Referto TAC encefalo: cosa significano calcificazioni e "plesso corioideo inusuale"?

Buonasera, ho ricevuto esito di tac encefalo smc, fatta perchè ho avuto un capogiro, e da quel momento sensazione di ubriachezza, ed pseudovertigini.

Ho esguito una visita neurologica con esito negativo, ma ho cmq eseguito una tac smc encefalo per scrupolo.

Oggi ho ritirato il referto che vi giro: non si osservano alterazioni densitometriche in sede intra- assiale.
nei limiti della tipologia dell'esame eseguito non si osservano significative anomalie delle regioni ponto-cerebellari e dei meati acustici interni.

Sistema ventricolo cisternale normale per morfologia e dimensioni con strutture della linea mediana in asse.
Si segnala una inusuale aspetto moriforme calcifico dei plessi carioidei dei ventricoli laterali, una evidente calcificazione della ghiandola epifisaria e, plurifocale, della porzione media della falce cerebrale, con ulteriore minuta focale iperdensità calcifica in corrispondenza del tetto del 3 ventricolo, probabilmente anch'essa relativa ad un plesso corioideo ma inusuale per sede e pertanto al fine di escludere altre ipotesi, da valutare mediante studio rm con mdc.
Allo studio con algoritmo per osso nulla da segnalare.

Vorrei capire qualcosa di piu' in questo momento, chiaramente passero' tutto al medico quanto prima.

grazie e buon lavoro
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Sinceramente starei tranquillo perché queste calcificazione non pare proprio che impregnino lesioni o comunque espansi con reazioni peri strutture (edemi) o spostamenti di determinati centri.
Certo il completamento delle indagini con rmn encefalica fatta senza e con contrasto è doveroso per poter confermare l'ipotesi appena da me formulata.
Se ha piacere faccia pure avere il referto della prossima indagine neuroradiologica.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Grazie molte dottore per il chiarimento. Tra’ l’altro alla tac di 8 anni fa al 3 ventricolo comunque gia compariva calcificazione. Buon lavoro
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Cari dottori, mi rivolgo ancora a voi, in quanto, portando in visione il disco della tac al neurologo, (che non conoscevo se non per la visita che mi aveva fatto per problemi di pseudovertigini), per chiedere ulteriori spiegazioni, sulle calcificazioni. lui dopo aver visionato il tutto aggiunge in descrizione ^anche segni di atrofia fronto temporale^, cosa non refertata dal neuroradiologo. Mi liquida dicendo che dal punto di vista neurologico finiva li, ma dovevo prendere un appuntamento con endocrinologo per capire meglio in merito alle calcificazioni.Chiaramente la mia vita é drammaticamente cambiata, in quanto leggendo purtroppo in internet, é emerso un quadro di morte certa(Dft), non essendoci ancora cure. Nel frattempo ho eseguito un altra tac stavolta con contrasto, (non posso eseguire rmn) ritirero i referti il 9/12. Ho portato una precedente tac cranio eseguita 7 anni fa al radiologo ( non il solito della prima tac)che l’ha visionata, e comparata ed ha detto che é uguale a quella fatta adesso, ed anche li non era refertata la presunta atrofia. Sono nel panico piu’ totale, sono distrutto ho 50 anni e due figli. Al momento non presento sintomi comportamentali, o di deficit del linguaggio, ma avendo studiato la
Dft, sto vivendo controllando continuamente i miei discorsi, percepisco ogni piccolo difetto nelle parole, se questo avviene, é un continuo test psiconeurologico che mi distrugge. Vorrei capire anche da altro parere ovvero il vostro cosa ne pensate, e se potete consigliarmi come e cosa fare.
Grazie e buon lavoro
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Se il quadro clinico è invariato, nonostante che le "calcificazioni" erano ben visibili 7 o più anni fa, non mi farei un grosso problema,
Lei si sarà documentato sui tipi di disturbi che riguardino quelle sub-atrofie che il Neurologo ha visionato e che ben due Radiologi hanno ritenuto di così scarso interesse da non segnalare nemmeno e che in ogni caso sono rimaste invariate.

Empiricamente, chieda a qualche Suo Collega-Amico o a qualche Suo Parente-Amico (quindi, uno che La conosce da tempo sul lavoro e Uno che La conosce da tempo nelle relazioni familiari), e senza dire dei Suoi timori, se loro hanno notato dei cambiamenti della Sua personalità, inclinazioni, gusti o dei modi di approcciarsi ai problemi di tutti i giorni...
Io non ho visionato le immagini della tac (a proposito perché non può fare la rmn? per claustrofobia? e questa ha sempre fatto parte del Suo modo di essere?), ma non mi allarmerei per il predetto quadro neuroradiologico che, quanto meno, i Radiologi considerano nei limiti di norma.
Non si fasci la testa, ché non mi sembra che se la sia rotta.
Se ha piacere, dia ancora notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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