21.09.2007 - rm rachide cervicale
Soffro di dolori cervicali continui da anni ed ho effettuato, dal 2004 a tutt’oggi, diversi esami che vi trascrivo qui di seguito:
10.06.2004 - RX COLONNA CERVICALE
Rettilineizzazione della lordosi cervicale.
Cervico-unco-artrosi con discoartrosi C3/C4, C4/C5, C5/C6, C6/C7 e C7/D1. Ridotto il 3°, 4° e 5° forame di coniugazione di dx ed il 4° di sn.
29.06.2004 – RM ENCEFALO E CERVICALE
TECNICA
L'indagine è stata eseguita con tecnica SE e FLAIR mediante scansioni sagittali, coronali ed assiali dipendenti dal T1, dalla T2 e dalla DP.
REPERTO
ENCEFALO
Non sono rilevabili aree di alterato segnale parenchimale in sede sopra e sottotentoriale, ove si eluda la presenza di millimetrico spot iperintenso nella sostanza bianca sottocorticale in regione frontale destra, verosimilmente privo di significato patologico.
Normale il volume e la morfologia del sistema ventricolare.
Regolare la rappresentazione degli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità. In asse le strutture della linea mediana.
CERVICALE
Reperto di spondilo disco artrosi del tratto cervicale con associata reazione osteofitosica soprattutto posteriore che determina a livello C3-C4, C4-C5, C5-C6 e C6-C7 minima impronta sugli spazi liquorali premidollari
A livello C3-C4 e C4-C5 è apprezzabile stenosi denegerativa dei forami di coniugazione di destra. Non si documentano immagini sicuramente attribuibili ad aree di alterato segnale nel contesto del parenchima midollare
01.12.2004 - TAC COLONNA CERVICALE
Spondilo-unco-artrosi cervicale con osteofitosi marginale anteriore e posteriore che oggetta nello speco vertebrale.
Coesiste bulging discale in C3-C4.
Nella norma l'ampiezza del canale spinale.
21.09.2007 – RM RACHIDE CERVICALE
L'esame, eseguito con tecnica multi-echo (T1/W, T1W/TSE, T2W/FFE) secondo i piani assiale e sagittale, ha fatto apprezzare:
accentuazione della fisiologica lordosi cervicale;
spondilouncoartrosi con apposizione osteofitosica anteriore e posteriore concomitano diffusi segni di ipointensità discale per fenomeni disidratativi/degenerativi;
barra disco-ostofitaria di C3-C4 mediana ad ampio raggio con prevalenza sinistra con sollevamento del legamento longitudinale dorsale ed impronta del sacco durale;
barra disco-osteofitaria di C5-C6 mediana-paramediana destra ove coesistono segni di sofferenza subcondrale delle limitanti somatiche;
ridotti in ampiezza gli spazi intersomatici di C3-C4 e C5-C6;
canale vertebrale ampio
06/02/2010: RM CERVICALE (SENZA M.D.C.)
Bulging C3-C4.
Normale segnale del midollo spinale cervicale, normale ampiezza del canale spinale cervicale. E' parzialmente riconoscibile nel corpo di D2 alterazione focale intraspongiosa di tipo angio lipomatoso ( circa 1,2 cm di diametro).
Vorrei sapere se, per quanto la cervicale, è consigliabile come mi hanno detto, l'intervento e cosa vuol dire alterazione focale intraspongiosa di tipo angio lipomatoso NEL CORPO DI D2. Grazie
10.06.2004 - RX COLONNA CERVICALE
Rettilineizzazione della lordosi cervicale.
Cervico-unco-artrosi con discoartrosi C3/C4, C4/C5, C5/C6, C6/C7 e C7/D1. Ridotto il 3°, 4° e 5° forame di coniugazione di dx ed il 4° di sn.
29.06.2004 – RM ENCEFALO E CERVICALE
TECNICA
L'indagine è stata eseguita con tecnica SE e FLAIR mediante scansioni sagittali, coronali ed assiali dipendenti dal T1, dalla T2 e dalla DP.
REPERTO
ENCEFALO
Non sono rilevabili aree di alterato segnale parenchimale in sede sopra e sottotentoriale, ove si eluda la presenza di millimetrico spot iperintenso nella sostanza bianca sottocorticale in regione frontale destra, verosimilmente privo di significato patologico.
Normale il volume e la morfologia del sistema ventricolare.
Regolare la rappresentazione degli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità. In asse le strutture della linea mediana.
CERVICALE
Reperto di spondilo disco artrosi del tratto cervicale con associata reazione osteofitosica soprattutto posteriore che determina a livello C3-C4, C4-C5, C5-C6 e C6-C7 minima impronta sugli spazi liquorali premidollari
A livello C3-C4 e C4-C5 è apprezzabile stenosi denegerativa dei forami di coniugazione di destra. Non si documentano immagini sicuramente attribuibili ad aree di alterato segnale nel contesto del parenchima midollare
01.12.2004 - TAC COLONNA CERVICALE
Spondilo-unco-artrosi cervicale con osteofitosi marginale anteriore e posteriore che oggetta nello speco vertebrale.
Coesiste bulging discale in C3-C4.
Nella norma l'ampiezza del canale spinale.
21.09.2007 – RM RACHIDE CERVICALE
L'esame, eseguito con tecnica multi-echo (T1/W, T1W/TSE, T2W/FFE) secondo i piani assiale e sagittale, ha fatto apprezzare:
accentuazione della fisiologica lordosi cervicale;
spondilouncoartrosi con apposizione osteofitosica anteriore e posteriore concomitano diffusi segni di ipointensità discale per fenomeni disidratativi/degenerativi;
barra disco-ostofitaria di C3-C4 mediana ad ampio raggio con prevalenza sinistra con sollevamento del legamento longitudinale dorsale ed impronta del sacco durale;
barra disco-osteofitaria di C5-C6 mediana-paramediana destra ove coesistono segni di sofferenza subcondrale delle limitanti somatiche;
ridotti in ampiezza gli spazi intersomatici di C3-C4 e C5-C6;
canale vertebrale ampio
06/02/2010: RM CERVICALE (SENZA M.D.C.)
Bulging C3-C4.
Normale segnale del midollo spinale cervicale, normale ampiezza del canale spinale cervicale. E' parzialmente riconoscibile nel corpo di D2 alterazione focale intraspongiosa di tipo angio lipomatoso ( circa 1,2 cm di diametro).
Vorrei sapere se, per quanto la cervicale, è consigliabile come mi hanno detto, l'intervento e cosa vuol dire alterazione focale intraspongiosa di tipo angio lipomatoso NEL CORPO DI D2. Grazie
[#1]
Cara Signora,
da chirurgo vertebrale, con molta onestà, non saprei che intervento consigliare (o se preferisce le possa essere stato consigliato) su un rachide cervicale che non presenta lesioni compatibili con la sua patologia.
Chi ha qualche idea circa la genesi della cervicalgia sa che questa è multifattoriale e coinvolge prioncipalmente le strutture muscolo-tendinee cervicali su ci si agisce esclusivamente con trattamento conservativo (fisioterapia, terapia antalgica, ginnastica posturale, attività fisica).
Dubiti di chi promette facili soluzioni per problemi sul cui trattamento si dibatte e si studia da molti anni.
Cordialità
da chirurgo vertebrale, con molta onestà, non saprei che intervento consigliare (o se preferisce le possa essere stato consigliato) su un rachide cervicale che non presenta lesioni compatibili con la sua patologia.
Chi ha qualche idea circa la genesi della cervicalgia sa che questa è multifattoriale e coinvolge prioncipalmente le strutture muscolo-tendinee cervicali su ci si agisce esclusivamente con trattamento conservativo (fisioterapia, terapia antalgica, ginnastica posturale, attività fisica).
Dubiti di chi promette facili soluzioni per problemi sul cui trattamento si dibatte e si studia da molti anni.
Cordialità
Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com
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