Ernia l5-s1

Salve,
Esattamente un anno fa ho avuto il classico colpo della strega, con dolore lombare intenso alternato a momentanei miglioramenti. Da febbraio di quest anno la lombalgia ha lasciato il posto alla sciatalgia, con dolore localizzato a gluteo e bicipite femorale. Da una RMN effettuata a giugno risulta ernia paramedica l5s1. Da allora ho effettuato terapia medica, nuoto, infiltrazioni epidurali, ma non noto miglioramenti, ossia mi sveglio ogni mattina con dolore, anche se non insopportabile, e poi durante il giorno, soprattutto se mi muovo e non sto seduto, migliora. Non ho deviati sens o motori, e il neurochirurgo interpellato mi ha consigliato di attendere. Io sono anche disposto ad attendere altri mesi, ma non vedendo miglioramenti mi sto scoraggiando, anche perché ho 30 anni e sto vivendo una vita da serie b, non riesco neanche a tenere in braccio mia figlia la mattina! Perché tutta questa riluttanza ad operarmi? Sia il medico di famiglia, che il neurologo, che il neurochirurgo mi dicono che ormai non si opera quasi più in questi casi, perché a dieci anni le recidive superano il cinquanta percento. E allora? Devo vivere col male e spaccarmi lo stomaco col voltare n? O sono costretto ad andare in una struttura privata e pagarmi l intervento? Chiedo per favore qualche buon consiglio. Grazie!
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Dr. Vincenzo Amato Neurochirurgo 16 1
Gent.le Utente

Data la durata dei sintomi, l'inefficacia delle terapie mediche e fisiche e considerando che la Sua qualità di vita è decisamente scaduta,l'intervento chirurgico è consigliabile. Ovviamente l'ernia deve essere ben dimostrata e localizzata e deve essere l'unica (o prevalente) responsabile della sintomatologia. Per quanto riguarda la recidiva, se oltre all'asportazione dell'ernia si effettua un'adeguato svuotamento del disco, le probabilità di recidiva sono molto inferiori a quanto da Lei indicato.

Distinti saluti
Dott. V. Amato

Dr. Vincenzo Amato
Specialista in Neurochirurgia
Casa di Cura IGEA- Milano