Coblazione disco lombare : enti ospedalieri che la praticano in nord italia
Salve
Sono un ragazzo di 27 anni
2 anni fa mi è uscita un'ernia discale mediana l5s1 parecchio voluminosa che mi ha provocato problemi per circa un anno con dolori irradiati alla gamba sinistra.
Dopo questo periodo di tempo l'ernia si è disidrata con conseguente scomparsa dei dolori per circa un anno.
Da risonanza magnetica odierna confrontata con quella di un anno fa, si rivela che la situazione è invariata, radici libere e spazi preservati, però il disco resta leggermente sfiancato verso la radice sinistra e saltuariamente percepisco dolori al polpaccio e perdita di sensibilità al piede in maniera sempre parziale e momentanea.
Pratico nuoto 2 volte a settimana in maniera piuttosto sostenuta, e sono 187 per 70 kg di costituzione decisamente atletica.
Vorrei risolvere questo problema parlando con chi di dovere, di un eventuale intervento di coblazione per recuperare quei pochi mm di sfiancamento del disco che mi creano problemi intermittenti.
Sapreste consigliarmi un buon centro neurochirurgico nei pressi di milano e provincia, o comunque nel nord italia dove sia possibile discutere dell'eventualità di questo intervento microinvasivo?
ho letto che la parte di disco eliminata tramite coblazione è veramente esigua rispetto all'intervento a cielo aperto che ormai nel mio caso non è più indicato... e che il post operatorio è quasi inesistente.
vi sarei decisamente grato per qualche dritta riguardo a dove rivolgeri.
grazie anticipatamente
Sono un ragazzo di 27 anni
2 anni fa mi è uscita un'ernia discale mediana l5s1 parecchio voluminosa che mi ha provocato problemi per circa un anno con dolori irradiati alla gamba sinistra.
Dopo questo periodo di tempo l'ernia si è disidrata con conseguente scomparsa dei dolori per circa un anno.
Da risonanza magnetica odierna confrontata con quella di un anno fa, si rivela che la situazione è invariata, radici libere e spazi preservati, però il disco resta leggermente sfiancato verso la radice sinistra e saltuariamente percepisco dolori al polpaccio e perdita di sensibilità al piede in maniera sempre parziale e momentanea.
Pratico nuoto 2 volte a settimana in maniera piuttosto sostenuta, e sono 187 per 70 kg di costituzione decisamente atletica.
Vorrei risolvere questo problema parlando con chi di dovere, di un eventuale intervento di coblazione per recuperare quei pochi mm di sfiancamento del disco che mi creano problemi intermittenti.
Sapreste consigliarmi un buon centro neurochirurgico nei pressi di milano e provincia, o comunque nel nord italia dove sia possibile discutere dell'eventualità di questo intervento microinvasivo?
ho letto che la parte di disco eliminata tramite coblazione è veramente esigua rispetto all'intervento a cielo aperto che ormai nel mio caso non è più indicato... e che il post operatorio è quasi inesistente.
vi sarei decisamente grato per qualche dritta riguardo a dove rivolgeri.
grazie anticipatamente
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Ex utente
il neurochirurgo che mi ha visitato un anno fa alla scomparsa dell'ernia mi disse che ovviamente la microdiscectomia o discectomia non è indicata nel caso di mancanza di ernia, o di ridotto residuo... altre tecniche chirurgiche microinvasive sono, da quel che ne so, il laser, l'aspirazione del nucleo e l'ozono intradiscale.
Ma a quanto mi risulta il laser è di gran lunga più vecchia e irruenta come tecnica rispetto alla coblazione, l'aspirazione nn credo che venga nemmeno più eseguita, e l'ozono intradiscale disidrata il disco in maniera meno mirata rispetto che la coblazione... e dato che ho 27 anni, il disco mi serve.
sarei semplicemente interessato a farmi visitare in un ente ospedaliero dove eseguono questo intervento che, da quello che ho letto, ha un post operatorio quasi nullo... e mi sarebbe decisamente utile considerando la mia situazione lavorativa (grafico assunto da poco e ancora in prova) e anche per la ripresa dell'attività sportiva, il nuoto, che amo
Ma a quanto mi risulta il laser è di gran lunga più vecchia e irruenta come tecnica rispetto alla coblazione, l'aspirazione nn credo che venga nemmeno più eseguita, e l'ozono intradiscale disidrata il disco in maniera meno mirata rispetto che la coblazione... e dato che ho 27 anni, il disco mi serve.
sarei semplicemente interessato a farmi visitare in un ente ospedaliero dove eseguono questo intervento che, da quello che ho letto, ha un post operatorio quasi nullo... e mi sarebbe decisamente utile considerando la mia situazione lavorativa (grafico assunto da poco e ancora in prova) e anche per la ripresa dell'attività sportiva, il nuoto, che amo
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Egr. signore,
Deve sapere che le terapie mediche o chirurgiche non sono un optional al pari del condizionatore in auto o del cambio automatico.
Un intervento chirurgico è una terapia che si DEVE o non si deve fare, NON che si PUO' o non si può fare.
Allo stesso modo la metodica e tecnica chirurgica, in quanto esse hanno ben precise indicazioni cliniche.
Io utilizzo la coblazione, l'intervento tradizionale o nessuno dei due in base a precise indicazioni cliniche.
Non ho l'elenco degli Ospedali dove eventualmente si pratica la coblazione.
Cordialmente
Deve sapere che le terapie mediche o chirurgiche non sono un optional al pari del condizionatore in auto o del cambio automatico.
Un intervento chirurgico è una terapia che si DEVE o non si deve fare, NON che si PUO' o non si può fare.
Allo stesso modo la metodica e tecnica chirurgica, in quanto esse hanno ben precise indicazioni cliniche.
Io utilizzo la coblazione, l'intervento tradizionale o nessuno dei due in base a precise indicazioni cliniche.
Non ho l'elenco degli Ospedali dove eventualmente si pratica la coblazione.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Pensavo che un intervento chirurgico che ha come unico fine quello di migliorare la qualità di vita fosse opzionale.
Proprio come io scelsi a suo tempo di non farmi praticare una microdiscectomia, messo di fronte ai pro e ai contro, ma di aspettare il decorso naturale della patologia.
E sinceramente ora sono lieto di aver aspettato e non essermi fatto operare una schiena di 25 anni.
E sinceramente sono anche abbastanza convinto che rivolgendomi ad un ente ospedaliero che non ha determinati "non optional", sarà difficile che me li possa offrire.
Ne ho la prova tangibile dopo aver scartato il primo consulto neurochirurgico, che mi propose un'artrodesi! a 25 anni.
Se non mi fossi informato, e mi fossi affidato alla cieca, adesso avrei 4 belle viti nella schiena.
Mi scuso se ho usato il sito come un centro informazioni, ma dato che non esiste un modo per capire quali interventi e metodiche vengano utilizzate in un ospedale piuttosto che in un altro, se non facendosi visitare... non sapevo in quale altro modo ottenere questa informazione.
Io ora sono disposto a farmi praticare un intervento micro invasivo come la coblazione(che ha un post operatorio compatibile con la mia situazione lavorativa attuale), dopo avervalutato in maniera accurata pro, contro e limiti legati alla mia patologia... dato che non è questione di vita o di morte, se tale intervento potrà risolvere il problema lo farò, altrimenti dato che ogni approccio alla degenarione discale è sempre demolitivo e mai ricostruttivo, mi tengo il problema
La ringrazio, ma ho imparato a mie spese che la medicina non è un dogma di fede a cui il paziente deve credere per partito preso, ma anche qualcosa da capire e valutare con serenità ma tanta attenzione... onde evitare spiacevoli conseguenze
Proprio come io scelsi a suo tempo di non farmi praticare una microdiscectomia, messo di fronte ai pro e ai contro, ma di aspettare il decorso naturale della patologia.
E sinceramente ora sono lieto di aver aspettato e non essermi fatto operare una schiena di 25 anni.
E sinceramente sono anche abbastanza convinto che rivolgendomi ad un ente ospedaliero che non ha determinati "non optional", sarà difficile che me li possa offrire.
Ne ho la prova tangibile dopo aver scartato il primo consulto neurochirurgico, che mi propose un'artrodesi! a 25 anni.
Se non mi fossi informato, e mi fossi affidato alla cieca, adesso avrei 4 belle viti nella schiena.
Mi scuso se ho usato il sito come un centro informazioni, ma dato che non esiste un modo per capire quali interventi e metodiche vengano utilizzate in un ospedale piuttosto che in un altro, se non facendosi visitare... non sapevo in quale altro modo ottenere questa informazione.
Io ora sono disposto a farmi praticare un intervento micro invasivo come la coblazione(che ha un post operatorio compatibile con la mia situazione lavorativa attuale), dopo avervalutato in maniera accurata pro, contro e limiti legati alla mia patologia... dato che non è questione di vita o di morte, se tale intervento potrà risolvere il problema lo farò, altrimenti dato che ogni approccio alla degenarione discale è sempre demolitivo e mai ricostruttivo, mi tengo il problema
La ringrazio, ma ho imparato a mie spese che la medicina non è un dogma di fede a cui il paziente deve credere per partito preso, ma anche qualcosa da capire e valutare con serenità ma tanta attenzione... onde evitare spiacevoli conseguenze
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Buon per Lei che ha capito molte cose tanto da essere in grado di fare autodiagnosi.
Non credo però che se Lei va da un medico e Le dice: <mi faccia la coblazione>, questi se è un professionista serio e coscienzioso, ubbidisce.
Non conosco la Sua storia clinica e quindi non posso pronunciarmi se l'artrodesi (viti e barre)andava praticata o no.
Sta di fatto che Lei è ancora sofferente ed è alla ricerca di una soluzione.
Non credo però che se Lei va da un medico e Le dice: <mi faccia la coblazione>, questi se è un professionista serio e coscienzioso, ubbidisce.
Non conosco la Sua storia clinica e quindi non posso pronunciarmi se l'artrodesi (viti e barre)andava praticata o no.
Sta di fatto che Lei è ancora sofferente ed è alla ricerca di una soluzione.
[#6]
Ex utente
non,"mi faccia"
ma, "io sono disposto a farmi fare... cosa si può ottenere?"
se la resa in rapporto alla pesantezza dell'intervento mi convince, accetto
E per quanto riguarda l'autodiagnosi, diciamo che il secondo consulto ha fatto saltare sulla sedia il neurochirurgo in questione, quando ho raccontato la proposta precedente. (non ho instabilità comprovate da lastre del rachide in movimento, lo spazio intervertebrale l5s1 è leggermente ridotto ma rientra nei limiti di norma e il disco è parzialmente black. Gli altri dischi sono tutti sani)
Diciamo che dormo bene, faccio sport (solo nuoto) e saltuariamente ho problemi di sensibilità al piede (sempre momentanei) e a volte, facendo il grafico e restando seduto nell'orario lavorativo, ho qualche dolore intermittente al polpaccio... più che sofferente direi che se il gioco ne vale la candela, si potrebbe valutare qualcosa di poco invasivo per aggiustare la situazione. Altrimenti mi tengo questi piccoli problemi, che in rapporto a quanti ne avevo prima sono sciocchezze, ma se si possono sitemare, meglio
ma, "io sono disposto a farmi fare... cosa si può ottenere?"
se la resa in rapporto alla pesantezza dell'intervento mi convince, accetto
E per quanto riguarda l'autodiagnosi, diciamo che il secondo consulto ha fatto saltare sulla sedia il neurochirurgo in questione, quando ho raccontato la proposta precedente. (non ho instabilità comprovate da lastre del rachide in movimento, lo spazio intervertebrale l5s1 è leggermente ridotto ma rientra nei limiti di norma e il disco è parzialmente black. Gli altri dischi sono tutti sani)
Diciamo che dormo bene, faccio sport (solo nuoto) e saltuariamente ho problemi di sensibilità al piede (sempre momentanei) e a volte, facendo il grafico e restando seduto nell'orario lavorativo, ho qualche dolore intermittente al polpaccio... più che sofferente direi che se il gioco ne vale la candela, si potrebbe valutare qualcosa di poco invasivo per aggiustare la situazione. Altrimenti mi tengo questi piccoli problemi, che in rapporto a quanti ne avevo prima sono sciocchezze, ma se si possono sitemare, meglio
[#7]
Ex utente
Mi scusi ma non sono riuscito a contattarla privatamente tramite il circuito del sito.
Se per lei non ci sono problemi nonostante la divergenza di opinioni nell'approccio, vorrei venire da lei a farmi visitare.
Mi ispira fiducia perchè ripeto, nonostante la differente di punti di vista a livello concettuale si dimostra molto aperto al dialogo, considerando anche la mia giovane età.
Spero di non crearle dei problemi dichiarando in questa sede la mia intenzione di venire da lei per una visita.
Prenderò contatto con il suo studio di milano.
Cordiali saluti
E soprattutto grazie per il tempo che ci dedicate gratuitamente.
Se per lei non ci sono problemi nonostante la divergenza di opinioni nell'approccio, vorrei venire da lei a farmi visitare.
Mi ispira fiducia perchè ripeto, nonostante la differente di punti di vista a livello concettuale si dimostra molto aperto al dialogo, considerando anche la mia giovane età.
Spero di non crearle dei problemi dichiarando in questa sede la mia intenzione di venire da lei per una visita.
Prenderò contatto con il suo studio di milano.
Cordiali saluti
E soprattutto grazie per il tempo che ci dedicate gratuitamente.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 22.2k visite dal 27/05/2011.
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