Assunzione di gabapentin per ernia discale

Salve Dottore, da circa 2 mesi ho forti dolori alla zona lombare e al nervo sciatico,i soliti antidolorifici ( voltaren,toradoll ecc.ecc. )non sservivano a molto e sono riuscito a trovare un po di sollievo con seractil,medrol e patrol al bisogno.la risonanza ha evidenziato un grossolano frammento erniario e uno piu' modesto nella solita L5 S1, Solita perche' sono stato operato gia' 3 volte per queste 3 recidive ernie. nel 1997 / 2006 /2008 . e per non farmi mancare nulla,a seguito di un infortunio sul lavoro nel 2003 , mi hanno stabilizzato la colonna con placche e viti in titanio , da L2 a L4 . Oggi il Neurochirurgo che mi ha visitato,mi ha detto che nonostante queste 2 ernie, la cosa migliore adesso e cmq. di non intervenire chirurgicamente e mi ha prescritto il GABAPENTIN . Dicendo che questo non e' il solito antinfiammatorio, ma e' indicato nel mio caso come terapia conservativa. il farmaco dovrei assumerlo per 3 mesi,dopodiche' se non ho avuto altri disturbi dovro' contattare un fisiatra per iniziare con lui un percorso a salvaguardia della mia vecchiaia se invece in questi 3 mesi persistono i disturbi, di ricontattare un neurochirurgo. Io vorrei se le e' possibile sapere se la mossa potrebbe funzionare,vorrei sapere se e come questo farmaco davvero ha queste caratteristiche e in generale vorrei sapere lei come avrebbe affrontato la mia situazione..La ringrazio anticipatamente e auguro a tutti i lettori una vita semplicemente serena.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Per dare un giudizio su una situazione complesa come la Sua bisognerebbe visionare le lastre e visitarLa.
In linea di principio l'impostazione che Lei ha riferito può andare.
A distanza di tre mesi, comunque, farei visita neurochirurgica per rivalutare la situazione e studiare se sia possibile fare qualche altra cosa, una volta "sgrezzata" la colonna dai quei disturbi soggettivi di cui Lei si lamenta, e concentrarsi su quel punto che effettivamente è residuato da rivalutare.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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