Il dolore alla sesta vertebra lombare uno
Buongiorno, ho quasi 35 anni e non ho mai sofferto di mal di schiena ma un anno fa, all'improvviso, senza associata a sforzi, mi è venuta una lombalgia che ormai è presente ogni giorno.
Da un giorno all'altro non sono più riuscita a sedermi, a stare in piedi, a stare a letto a pancia in giù o con le gambe distese, solo posizione laterale accovacciata.
Il medico mi ha precritto antiinfiammatori che non hanno dato risultato.
Ho fatto risonanza e radiografia(risalenti a un anno fa). Questa la risonanza:" Scoliosi lombare sinistro convessa. Lordosi conservata. Diametri del canale vertebrale nei limiti. nel disco L5-S1 presente minima protrusione posteriore centrale un po' premente sul sacco durale. Lieve debordanza centrale e posteriore del disco L4-L5. Nei limiti i dischi L3-L4 e L2-L3. Non alterazioni per il primo disco intersomatico lombare e per il disco di passaggio dorso-lombare. Angiomi ossei del diametro di 5 e 10 mm rispettivamente nel corpo di L4 e in quello di S1. Cono midollare in sede. Cauda nei limiti. Trofismo muscolare normale."
Questa la radiografia:"Presenza di 6 metameri con i caratteri delle vertebre lombari. Incompleta saldatura dell'arco posteriore del sesto. non altri segni di lesioni ossee ed in particolare non segni di spondilolisi. Normali i rapporti intervertebrali."
Due primari di ortopedia hanno imputato il dolore alla sesta vertebra lombare uno e alla sublussazione dell'articolazione sacroiliaca l'altro. Mi hanno consigliato manipolazioni e fisioterapia ma senza risultato.
Un terzo ortopedico ha invece attribuito il dolore alle protrusioni.
Ho provato anche nuoto antalgico, nuoto normale, tens, magnetoterapia, agopuntura.
Il dolore era un po' migliorato all'inizio ma dopo è ritornato, presente ogni giorno, fin dalla mattina e peggiora ad ogni minimo sforzo. Dopo qualche mese si è irradiato al gluteo e al retro della gamba destra fino ad arrivare al tallone e alla pianta del piede. Per una settimana non sono riuscita ad appoggiare il piede.
La mia vita è cambiata totalmente, non riesco neanche più a fare una passaggiata senza che mi faccia male schiena e tallone destro. Mi dà fastidio stare seduta. A letto assumo solo alcune posizioni. Prima invece ero sportiva, dinamica, sempre attiva. Sono caduta in depressione perchè non vedo risultati. Sto piangendo tutti i giorni e sono dimagrita di 10 chili.
Spero in una Sua cordiale risposta, grazie per l'attenzione.
Da un giorno all'altro non sono più riuscita a sedermi, a stare in piedi, a stare a letto a pancia in giù o con le gambe distese, solo posizione laterale accovacciata.
Il medico mi ha precritto antiinfiammatori che non hanno dato risultato.
Ho fatto risonanza e radiografia(risalenti a un anno fa). Questa la risonanza:" Scoliosi lombare sinistro convessa. Lordosi conservata. Diametri del canale vertebrale nei limiti. nel disco L5-S1 presente minima protrusione posteriore centrale un po' premente sul sacco durale. Lieve debordanza centrale e posteriore del disco L4-L5. Nei limiti i dischi L3-L4 e L2-L3. Non alterazioni per il primo disco intersomatico lombare e per il disco di passaggio dorso-lombare. Angiomi ossei del diametro di 5 e 10 mm rispettivamente nel corpo di L4 e in quello di S1. Cono midollare in sede. Cauda nei limiti. Trofismo muscolare normale."
Questa la radiografia:"Presenza di 6 metameri con i caratteri delle vertebre lombari. Incompleta saldatura dell'arco posteriore del sesto. non altri segni di lesioni ossee ed in particolare non segni di spondilolisi. Normali i rapporti intervertebrali."
Due primari di ortopedia hanno imputato il dolore alla sesta vertebra lombare uno e alla sublussazione dell'articolazione sacroiliaca l'altro. Mi hanno consigliato manipolazioni e fisioterapia ma senza risultato.
Un terzo ortopedico ha invece attribuito il dolore alle protrusioni.
Ho provato anche nuoto antalgico, nuoto normale, tens, magnetoterapia, agopuntura.
Il dolore era un po' migliorato all'inizio ma dopo è ritornato, presente ogni giorno, fin dalla mattina e peggiora ad ogni minimo sforzo. Dopo qualche mese si è irradiato al gluteo e al retro della gamba destra fino ad arrivare al tallone e alla pianta del piede. Per una settimana non sono riuscita ad appoggiare il piede.
La mia vita è cambiata totalmente, non riesco neanche più a fare una passaggiata senza che mi faccia male schiena e tallone destro. Mi dà fastidio stare seduta. A letto assumo solo alcune posizioni. Prima invece ero sportiva, dinamica, sempre attiva. Sono caduta in depressione perchè non vedo risultati. Sto piangendo tutti i giorni e sono dimagrita di 10 chili.
Spero in una Sua cordiale risposta, grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile signora,
oltre al fatto che a distanza è difficile confermare una ipotesi diagnostica che si può magari solo immaginare leggendo un referto, nel Suo caso credo sia necessario sottoporsi a nuovo esame di RMN lombare poichè è possibile che in 1 anno vi siano state delle modificazioni, anche in virtù del fatto che i sintomi non regrediscono.
Fatta la RMN, è necessaria una visita specialistica.
Cordialmente
oltre al fatto che a distanza è difficile confermare una ipotesi diagnostica che si può magari solo immaginare leggendo un referto, nel Suo caso credo sia necessario sottoporsi a nuovo esame di RMN lombare poichè è possibile che in 1 anno vi siano state delle modificazioni, anche in virtù del fatto che i sintomi non regrediscono.
Fatta la RMN, è necessaria una visita specialistica.
Cordialmente
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta!
Volevo domandarLe, che tipo di specialista mi consiglia?
Un altro ortopedico (sarebbe il quarto) o un neurochirurgo? Tutti mi dicono che per minime protrusioni un neurochirurgo è eccessivo, mi consigliano di andare piuttosto da un fisiatra.
Vorrei avere il Suo parere perchè non so cosa fare, secondo me il dolore si è protratto alla gamba mi sembra un chiaro segnale che ci sia una compressione del nervo sciatico. Possono essere le protrusioni? Un neurochirurgo saprebbe valutarlo meglio di un ortopedico o di un fisiatra?
Tendo a precisare che il dolore alla schiena non è lancinante, riesco comunque a camminare, ma è sempre presente e aumenta col minimo sforzo. Il dolore al tallone, anch'esso moderato, viene se sto in piedi o cammino per più di mezz'ora.
Volevo domandarLe, che tipo di specialista mi consiglia?
Un altro ortopedico (sarebbe il quarto) o un neurochirurgo? Tutti mi dicono che per minime protrusioni un neurochirurgo è eccessivo, mi consigliano di andare piuttosto da un fisiatra.
Vorrei avere il Suo parere perchè non so cosa fare, secondo me il dolore si è protratto alla gamba mi sembra un chiaro segnale che ci sia una compressione del nervo sciatico. Possono essere le protrusioni? Un neurochirurgo saprebbe valutarlo meglio di un ortopedico o di un fisiatra?
Tendo a precisare che il dolore alla schiena non è lancinante, riesco comunque a camminare, ma è sempre presente e aumenta col minimo sforzo. Il dolore al tallone, anch'esso moderato, viene se sto in piedi o cammino per più di mezz'ora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.2k visite dal 21/10/2011.
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