Rachide cervicale rettilineizzato con riduzione della fisiologica lordosi
Dopo molti giorni che avvertivo forti dolori alla spalla, al braccio e parestesie alle prime 3 dita della mano, e una cura a base di punture di voltaren + muscoril inutile al dolore, mi sono deciso di effettuare una Risonanza Magnetica alla rachide cervicale
La risposta è stata questa:
Rachide cervicale rettilineizzato con riduzione della fisiologica lordosi. I dischi intersomatici cervicali presentano attenuazione del segnale RM nelle sequenze pesate in T2 in rapporto a fenomrni disidratativi. In C5-C6 il disco intersomatico protuso posteriormente presenta formazione erniaria postero laterale sinistra a prevalente estrinsecazione preforaminale che comprime il sacco durale e la tasca radicolare corrispondente.
Mi interessava ora sapere come intervenire dato che ho iniziato a fare le Tens per i dolori muscolari ed ora che ho un intreresse di infiammazione minore sto facendo dei massaggi fisioterapici.
Il problema vero e proprio è di notte che non riesco a trovare una posizione non dolorosa per dormire e in prima mattina dove avverto ancora un dolore forte nel bicipite e formicolio alle dita della mano sinstra.
Che terapie mi consigliate per risolvere il problema?
Ci sono medicine alternative tipo omeopatia che vengono incontro al disturbo senza danneggiare lo stomaco con i farmaci?
che tipo di ginnastica posturale, sport sono indicati?
Puo essere causato tutto questo da un trauma per una caduta?
grazie e saluti
La risposta è stata questa:
Rachide cervicale rettilineizzato con riduzione della fisiologica lordosi. I dischi intersomatici cervicali presentano attenuazione del segnale RM nelle sequenze pesate in T2 in rapporto a fenomrni disidratativi. In C5-C6 il disco intersomatico protuso posteriormente presenta formazione erniaria postero laterale sinistra a prevalente estrinsecazione preforaminale che comprime il sacco durale e la tasca radicolare corrispondente.
Mi interessava ora sapere come intervenire dato che ho iniziato a fare le Tens per i dolori muscolari ed ora che ho un intreresse di infiammazione minore sto facendo dei massaggi fisioterapici.
Il problema vero e proprio è di notte che non riesco a trovare una posizione non dolorosa per dormire e in prima mattina dove avverto ancora un dolore forte nel bicipite e formicolio alle dita della mano sinstra.
Che terapie mi consigliate per risolvere il problema?
Ci sono medicine alternative tipo omeopatia che vengono incontro al disturbo senza danneggiare lo stomaco con i farmaci?
che tipo di ginnastica posturale, sport sono indicati?
Puo essere causato tutto questo da un trauma per una caduta?
grazie e saluti
[#1]
Dr. Alessandro Rinaldi
Neurochirurgo, Neurologo
379 20 6
Gentile Signore,
passo direttamente a rispondere alle Sue domande.
1. I gradi successivi di terapia consigliabile in caso di discopatia cervicale con ernia del disco sono il riposo assoluto, un uso moderato di farmaci analgesici antinfiammatori (dalla Tachipirina ai cortisonici), l'uso transitorio di collare cervicale, infine, se tutto questo non ha successo, il trattamento chirurgico.
2. Non sono un esperto di medicina omeopatica, ma nel prontuario dell'omeopatia vi sono sicuramente diversi farmaci efficaci sul dolore e la tensione muscolare. Conosco l'arnica montana per uso in prima persona e per una ristretta cerchia di conoscenti, che risulta essere piuttosto efficace, soprattutto se usata subito dopo l'inizio dell'evento traumatico o infiammatorio.
3. La ginnastica posturale è un ottimo rimedio ai problemi di tutta la colonna vertebrale. Il momento più propizio per il trattamento posturale è in fase post-acuzie, ovvero dopo essere riusciti almeno in parte a controllare la reazione infiammatoria delle radici nervose compresse. Nella fase acuta, ben riconoscibile da un buon fisioterapista, le manovre posturali possono accentuare il dolore. In alcuni casi le sensibili mani di un eccellente fisioterapista possono contribuire DELICATAMENTE a ridurre il dolore.
Quindi la terapia posturale va condotta nella fase giusta e da un fisioterapista esperto. Il tipo di manovra da compiere - sempre delicatissima - la può apprendere solo direttamente dal fisioterapista.
4. Si, un trauma cervicale può causare una discopatia posttraumatica o scatenare i sintomi in una discopatia preesistente in modo silente.
Cordiali saluti
dr Rinaldi
passo direttamente a rispondere alle Sue domande.
1. I gradi successivi di terapia consigliabile in caso di discopatia cervicale con ernia del disco sono il riposo assoluto, un uso moderato di farmaci analgesici antinfiammatori (dalla Tachipirina ai cortisonici), l'uso transitorio di collare cervicale, infine, se tutto questo non ha successo, il trattamento chirurgico.
2. Non sono un esperto di medicina omeopatica, ma nel prontuario dell'omeopatia vi sono sicuramente diversi farmaci efficaci sul dolore e la tensione muscolare. Conosco l'arnica montana per uso in prima persona e per una ristretta cerchia di conoscenti, che risulta essere piuttosto efficace, soprattutto se usata subito dopo l'inizio dell'evento traumatico o infiammatorio.
3. La ginnastica posturale è un ottimo rimedio ai problemi di tutta la colonna vertebrale. Il momento più propizio per il trattamento posturale è in fase post-acuzie, ovvero dopo essere riusciti almeno in parte a controllare la reazione infiammatoria delle radici nervose compresse. Nella fase acuta, ben riconoscibile da un buon fisioterapista, le manovre posturali possono accentuare il dolore. In alcuni casi le sensibili mani di un eccellente fisioterapista possono contribuire DELICATAMENTE a ridurre il dolore.
Quindi la terapia posturale va condotta nella fase giusta e da un fisioterapista esperto. Il tipo di manovra da compiere - sempre delicatissima - la può apprendere solo direttamente dal fisioterapista.
4. Si, un trauma cervicale può causare una discopatia posttraumatica o scatenare i sintomi in una discopatia preesistente in modo silente.
Cordiali saluti
dr Rinaldi
Dr. Alessandro Rinaldi
[#2]
dopo
Ex utente
Le dico questo perchè ho aperto una pratica di infortunio per caduta accidentale e dopo giorni e giorni che il dolore non si placava mi sono deciso a fare una RM dalla quale ne è uscito che la causa di questo dolore e di una parestesia ai primi tre diti della mano è un ernia cervicale.
Ora mi trovo in questo dubbio se presentare o meno questo referto alla mia compagnia assicurativa che copre solo infortuni e non malattie
Mi potrebbe dare un consiglio?
Oggi mi sembra che il dolore sia in fase accettabile, resta solo un fastidio nelle ore notturne e in prima mattina (siamo al 14° giorno) devo ancora contattare un neurochirurgo per far vedere le immagini della RM da cd
Potreste vederle per avere un consiglio sull'importanza di questa ernia?
in che formato posso mandarle?
saluti
Ora mi trovo in questo dubbio se presentare o meno questo referto alla mia compagnia assicurativa che copre solo infortuni e non malattie
Mi potrebbe dare un consiglio?
Oggi mi sembra che il dolore sia in fase accettabile, resta solo un fastidio nelle ore notturne e in prima mattina (siamo al 14° giorno) devo ancora contattare un neurochirurgo per far vedere le immagini della RM da cd
Potreste vederle per avere un consiglio sull'importanza di questa ernia?
in che formato posso mandarle?
saluti
[#3]
Dr. Alessandro Rinaldi
Neurochirurgo, Neurologo
379 20 6
Se la Sua Assicurazione sa assisterla potrebbe essere utile presentarla, ma si sa che le Assicurazioni al momento di pagare trovano tutte le clausole per evitare!!
Se vuole può inviarle in qualunque formato, il computer dell'ospedale dovrebbe essere in grado di aprirli. Comunque il più comune se non sbaglio è il pdf.
Consideri che sarò assente per alcuni giorni.
Cordiali saluti,
dr Rinaldi
Se vuole può inviarle in qualunque formato, il computer dell'ospedale dovrebbe essere in grado di aprirli. Comunque il più comune se non sbaglio è il pdf.
Consideri che sarò assente per alcuni giorni.
Cordiali saluti,
dr Rinaldi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.4k visite dal 23/06/2012.
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