2 ernia cervicale

Buongiorno,Dieci anni fa sono stato operato per un ernia cervicale voluminosa c5-c6 ,operazione microdiscectomia con ottimi risultati nel senso che in dieci anni non ho avuto il minimo problema , ho fatto nuoto escludendo solo lo stile farfalla o delfino,ora dopo tutto questo tempo qualcosa non ha piu'funzionato,lo scorso 12 maggio ho avuto un picco di dolore intenso dal collo al braccio,sintomi che giá haime conoscevo bene,ho fatto la risonanza magnetica di urgenza e incautamente l'ho fatta aperta ma evidente si poteva definire un altra ernia c6-c7 e la cage in carbonio perfettamente posizionata in c5-c6, sono stato dal fisiatra e mi ha fatto fare una cura farmacologica a base di cortisone come da protocollo credo....per circa un mese il dolore e'stato intensissimo ,ho provato diversi antidolorifici con scarso successo,i farmaci che ho preso sono stati DESTRIOL,DOBETIN,ora sto prendendo Nicetilene in compresse due volte al giorno,mi ha visitato il 12 giugno lo stesso neurochirurgo che mi opero'dieci anni fa e mi ha confermato che e'necessario operare di nuovo,il deficit che ha verificato e '' sofferenza radicolare c7 con grave deficit motorio dell'estensione dell'arto superiore destro,abolizione del riflesso tricipitale a dx ,contrattura della muscolatura paravertebrale cervicale si consiglia intervento cirurgico per l'asportazione dell'ernia c6-c7'' dopo 12 giorni dal picco di dolore ho fatto l'elettromiografia e il referto e'stato ''sofferenza neurogena cronica in territorio c6 dx'' leggendo un po'su internet ho verificato che l'elettromiografia da i risultati dell'effetivo deficit dopo un mese dal picco di dolore ,lo scorso 3 luglio ho rifatto un altra elettromiografia e il referto dice "Denervazione parziale a esordio recente del muscolo tricipite brachiale e,di minor grado estensore comune delle dita di dx;nella norma i reperti dai restanti muscoli esaminati,Quadro compatibile con radicolopatia c7 dx ad esordio recente."
il fisiatra che mi aveva visitato due giorni prima mi stava preparando un programma di fisioterapia ben strutturato per riacquisire la forza al braccio dx in estensione e riprendere tutta la muscolatura dx dato che in questi ormai 3 mesi..mi e'calato il pettorale dx il bicipite,ora il dolore diciamo che e'quasi scomparso,mi ha visitato un altro neurochirurgo dicendomi che sono un caso un po'particolare...ha usato il termine Borderline dato che al momento non ho piu'il dolore,lui mi ha consigliato la fisioterapia dicendomi che l'intervento sarebbe un po'pericoloso dato che sarebbe la 2 microdiscectomia.e non mi ha assicurato che dopo l'intervento la forza possa tornare,ho 40 anni e non voglio rimanere senza forza al braccio ,certo cerchero'di limitare gli sforzi ma voglio condurre una vita normale e non sentirmi deabilitato, e sopratutto cercare la causa di qs ernie e trovare la chiave per una corretta postura...la domanda e'la denervazione aspettando ancora puo'peggiorare?la 2 operazione e'pericolosa?Potro recuperare?Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Pur nei limiti della consulenza a distanza, leggendo quanto scrive, credo che l'intervento debba essere fatto e anche in modo sollecito.
Dica al collega neurochirurgo che la scomparsa del dolore non è indice di guarigione, ma potrebbe essere invece il segno che la radice nervosa è molto compromessa come dimostrebbero l'EMG e i deficit di forza e del trofismo muscolare che Lei riferisce.
E' probabile che il deficit muscolare non migliori dopo l'intervento, ma questa non è un buon motivo per non operare e lasciare che la compressione peggiori ulteriormente la funzionalità dell'arto.
Con cordialità ed auguri
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