Dolore cervicale, braccio destro, protrusioni discali

Da più di due anni soffro di dolori al braccio destro e al collo più o meno intensi, ma sempre presenti. Riporto risultati esami dopo il consulto di medico, fisiatra e neurochirurgo.RM rachide cervicale: “Normali i rapporti alto-assiali e i diametri ossei del canale spinale, ridotta la lordosi fisiologica con allineamento posteriore dei metameri conservato. Non lesioni ossee. Iniziale protrusione intra-spinale del disco intersomatico C3-C4 senza attualmente evidenti effetti compressivi sul midollo e le radici. Contenuti i restanti dischi intersomatici. Normale morfologia e segnale del midollo cervicale e dorsale alto”
RM spalla e braccio DX:“Lievemente ristretto lo spazio sottoacromiale con minimo ispessimento bursitico della borsa subacromiale. Non evidenti lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori. Minimo versamento articolare. Non alterazioni focali del segnale osseo”
Emg braccio dx:“ esame emg ha messo in evidenza: segni di sofferenza neurogena a carico del deltoide dx, nella norma è l’esame degli altri muscoli e nervi esaminati, in conclusione: radicolopatia C5-C6 DX”
Mi hanno diagnosticato problemi posturali, ho fatto alcune sedute di riab. Post.. Mi sono stati prescritti pompage e alcune elettrostimolazioni al braccio. Mi hanno consigliato nuoto con moderazione come unica possibilità di rilassamento. Trascorro al pc per lavoro anche 10-11 ore al giorno e non posso fare altrimenti. Il dolore al braccio è migliorato un po’ lungo l’avambraccio e calato a metà braccio, ma resta costante soprattutto nella parte anteriore esterna alta del braccio soprattutto quando lo alzo in avanti piegando il gomito a 90°. Il collo è spesso sofferente, nella fase più acuta sale il bruciore alla testa e il dolore si irradia alle dita delle mani. Ho iniziato nuoto 4 mesi fa da zero. Ho notato un miglioramemento nel benessere generale del corpo e nella schiena soprattutto in basso, ma il braccio dx mi fa sempre male. La settimana scorsa dopo una lezione di nuoto la sera ero semibloccato, mi fa tuttora male la parte alta centrale della schiena, la base del collo e come sempre il braccio nonostante siano già quattro giorni che assumo antinfiammatori (OKI) che devo prendere con moderazione perché mi provocano mal di stomaco e nausea. Quando muovo il collo sento i muscoli che fanno “croc croc”. A nov. ‘11 mi ero completamente bloccato la parte alta (causa acqua fredda?). L’unica attività fisica che svolgevo prima del nuoto era una passeggiata di un oretta a giorni alterni a passo sostenuto. Fisicamente sono longilineo, torace e braccia non hanno muscoli molto sviluppati. Quali altri accertamenti è meglio fare, oppure a che tipo di specialista posso rivolgermi per avere ulteriori consulti?. Ci sono terapie che possono alleviare il dolore che mi sta condizionando la vita notevolmente. Mi piacerebbe continuare nuoto per il benessere generale che porta, ma comincio ad avere paura un po’ di tutto…fermo non va bene, nuoto non so, sforzi non parliamone.
[#1]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile Signore,
la sua condizione è abbastanza comune, nel senso che la maggioranza delle discopatie spesso provocano una sintomatologia anche intensa, pur non essendo ancora di pertinenza chirurgica. In effetti quando si parla di 'iniziale protrusione .. senza effetti compressivi su midollo e radici' non ci troviamo certamente di fronte ad un caso radiologico grave.
Ciò non toglie che il suo disturbo le impedisca di svolgere una vita del tutto normale.
Allora vi sono appunto strade terapeutiche alternative, in parte da lei già percorse.
Il primo rimedio di fronte ad una cervicobrachialgia intensa è il riposo assoluto. Quindi lei dovrebbe interrompere le sue attività di lavoro con una giusta convalescenza, poi le suggerisco di sospendere anche il nuoto che in fase acuta può non essere di giovamento, magari un pò più in la, in accordo con il fisioterapista. Peraltro anche l'umidità legata a questo sport in questa fase non le fa bene.
Dopo un adeguato periodo di riposo sarà opportuna una ripresa graduale delle attività quotidiane, magari con l'ausilio di un tutore cervicale, un collare di tipo morbido è sufficiente.
Può consultare i seguenti specialisti: un fisiatra, per un piano fisioterapeutico mirato al suo specifico problema, un terapista del dolore, per una terapia medica anch'essa mirata.
Tutto questo in attesa di un controllo neurochirurgico (od ortopedico, se nella sua città vi sono ortopedici con esperienza di chirurgia vertebrale) ed eventuali ulteriori decisioni diagnostiche (controllo RM, EMG, potenziali evocati) e terapeutiche chirurgiche.
Nell'attesa di sue ulteriori notizie
i più cordiali saluti



p.s.: è importante un controllo della postura specie durante il lavoro con posizione seduta davanti al computer e con uso di mouse, spesso prima causa di cervicobrachialgie.

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il consulto, faccio presente che all'inizio di questi problemi ho fatto 10 sedute di ozonoterapia su consiglio del fisiatra ma non ho avuto particolare giovamento (qualcosa al collo ma il dolore al braccio niente). Ora mi piacerebbe capire dove posso rivolgermi per avere terapie mirate come lei stesso mi consiglia dato che fino ad ora le terapie che mi hanno consigliato i medici a cui mi sono rivolto (senza metterne in discussione la professionalità ci mancherebbe) sono state ben poche, mi hanno appunto consigliato nuoto con moderazione come unica attività per migliorare il mio stato, ma per adesso è tutto da rifare, da qui le mie proccupazioni. Quest'estate sono stato a riposo 10 gg, ma il male al braccio snceramente era quello che non passava mai...probabilmente bisognerà combinare terapie e riposo non so.
[#3]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile signore,
chiedo scusa per il ritardo nella risposta.
Per ciò che concerne una terapia mirata, dovrebbe essere il suo medico curante a consigliarle un centro o un fisiatra che sappia fare un adeguato piano di trattamento per il suo problema.
Purtroppo non le posso suggerire i miei punti di riferimento in quanto Roma è troppo distante da Mantova.
Le posso dire che gli specialisti fisioterapisti che io considero sono colleghi di lunga e provata esperienza che sanno scegliere l'adeguatezza nei tempi di inizio trattamento, durata trattamento, della qualità di trattamento manuale e il tipo di esercizio da svolgere in ambulatorio e a domicilio autonomamente.
E' necessaria comunque una guida nella sua riabilitazione,
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, sarà dura, vedrò cosa riuscirò a fare o trovare. Saluti