Rmn 3t espansione intrassiale d2

53 anni 193cm 98 kg :rmn rachide GENNAIO 2013 all'altezza del soma d2 si apprezza una lesione espansiva intra assiale, a carico del midollo, che si presenta rigonfio, che si estende cranio caudalmente,per 2 cm. con dilatazione del canale ependimale e cavitazione idromielica che è bene valutare con mdc. L'rmn rachide è stato eseguito per via di due fratture vertebrali lombari viste all'rx gennaio 2013, probabili vecchio trauma non lamentate di 30 anni fa e dimenticato perchè mai avuto dolore e mai indagato. L'rx scheletro è stato eseguito per via di una gammopatia monoclonale negativo per lesioni tipo mieloma. Non ci sono sintomi di nessun tipo.
FEBBRAIO 2013 RMN SPINALE TRATTO DORSALE CON MDC:" LA LESIONE ESPANSIVA DESCRITTA ALL'INDAGINE PRECEDENTE DEL GENNAIO, PRESENTA ENHANCEMENT IN MODO ABBASTANZA OMOGENEO CON DIAMETRO CRANIOCAUDALE MASSIMO INTORNO AI 17 MM, APPARE PERLOPU' CENTROMIDOLLARE SPACIE ANTERIORE.INVARIATI I RESTANTI REPERTI". Sempre totale benessere fisico.
FINE FEBBRAIO 2013 Eseguo consulenza oc pe da un bravissimo giovane neurochirurgo che ne parla con il primario e mi dice opportuno eseguire pev e pes, una rmn 3t presso il centro universitario di ch, da un suo amico di cui mi prende appuntamento per meglio studiare la lesione. Mi dice anche che mi devo preparare a mettermi in lista per l'interevento che durerà sei ore e sara eseguito con tutti i monitoraggi sensitivi e motori( al prossimo breve controllo da lui medesimo) perchè il primario sospetta un ependimoma che potrebbe crescere e darmi problemi, e cisara' l'es istologico poi a definire meglio il tutto. Recatomi a ch per rmn 3t il medico mi ha detto che la lesione essendo dorsale non puo' giovarsi di rmn 3t come invece una lesione cervicale...e che si sarebbero parlati di nuovo i due medici.
Chiedo consigli.... per es meglio un centro iperpecializzato o si tratta di routine....
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
molto verosimilmente è intuibile trattarsi di ependimoma. E' un tumore benigno, ma la sua asportazione può creare deficit neurologici più o meno seri.
E' un intervento che ogni neurochirurgo con una buona esperienza è in grado di fare.

E' bene però sentire il parere di un neuroradiologo per l'esecuzione della RM più idonea.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Chiedo allora perchè asportare un tumore benigno se si possono creare deficit neurologici.......perche' asportare un probabile ependimoma se non ci sono sintomi e la lesione espansiva è stata scoperta per via di una gammopatia che si dimostrta tale e non mieloma.........perchè dovrei accertarmi che il neurochirugo abbia buona esperienza.....grazie per l'attenzione
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Perchè non si operano solo i tumori maligni. Anche un'ernia del disco non è un tumore, eppure,se è a rischio di creare lesioni nervose, la si toglie chirurgicamente.
L'ependimoma comprime il midollo spinale che è una struttura nervosa e il danno che può creare, se non operato, può essere anche grave.

L'intervento si fa per evitare i danni che sicuramente ci potranno essere, lasciando il tumore in sede.
E' chiaro che un tale interevento, effettuato in una struttura anatomica funzionalmente delicata com'è il sistema nervoso, è a rischio di complicanze, ma inferiori a quelle della evoluzione naturale.

L'esperienza, in ogni campo, dà maggiori garanzie di chi ne ha meno, Le pare?
A un pilota di aereo con maggior esperienza verrà affidata la guida di un Jumbo per un volo trans oceanico, mentre ad un altro, con minori ore di volo, viaggi più brevi e semplici.
Quando questi avrà raggiunto un numero di ore di volo sufficienti per il Jumbo, gli sarà affidato anche questo aereo.
Ed è così anche per la chirurgia!