Circolo cerebrale

Ho eseguito una RMN ENCEFALO E TRONCO ENCEFALO CON E SENZA CONTRASTO E UNA ANGIO-RMN CIRCOLO CEREBRALE.
Per SOSPETTA ISCHEMIA DELL'ARTERIA UDITIVA PER GRAVE ACUFENE AU SX.
RIPORTO DI SEGUITO IL REFERTO:
Sono state acquisite immagini volumetriche T1 dipendenti, assiali T2TSE, coronali FLAIR,
DWI, assiali CISS mirate alla valutazione degli APC e delle rocche petrose. Dopo contrasto sono state acquisite immagini volumetriche.
I solchi ed i ventricoli sono regolari. Non si osservano alterazioni di segnale intraparenchimali a carattere acuto e non. Non enhancement patologici dopo m.d.c.
Ampi i cavi di MecKel specie il destro.
Segni di sinusopatia etmoido-frontale destra.

Alle angioRM arteriosa intracranica ed angioRM conflitti si osserva allungato e tortuoso il sifone carotideo di sinistra, asimmetrico il calibro delle arterie vertebrali per sinistro maggiore, l'arteria vertebrale di destra termina in PICA. Esile l'asse basilare pervio con tratti P1 ipoplasici, i tratti P2 sono maggiormente riforniti dalle arterie comunicanti posteriori, tali reperti sono varianti. Esile ma visibile l'AICA di sinistra (i limiti della metodica non permettono altre osservazioni in merito al quesito clinico).

POTRESTE CORTESEMENTE AIUTARMI A COMPRENDERE MEGLIO IL REFERTO E LE POSSIBILITA' DI EVENTUALE OPERAZIONE.
ANTICIPATAMENTE RINGRAZIO
MASSIMO LUCA
[#1]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile signore,
Come già scritto dal radiologo, il quadro angioRM descrive VARIANTI ANATOMICHE e nessun aspetto chiaramente patologico.
La presenza di VASI TORTUOSI o di VASI ESILI deriva da alterazioni precoci o congenite della conformazione dei vasi cerebrali, su cui non va al momento programmato ALCUN TRATTAMENTO CHIRURGICO.
La cosa più rilevante credo sia il rischio ischemico. Per questo dovrà essere monitorizzato lo stato clinico-radiologico con controlli regolari nel tempo, angioRM, Doppler transcranico e TSA, visite neurologiche. Potrebbe già essere indicato trattamento preventivo con antiaggreganti. Ma ogni vera decisione terapeutica viene presa dopo accurata visita medica specialistica.
Cordiali saluti,

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua cortese risposta. ho 40 anni, già da 2 anni (ancor prima di conoscere questa variante) ho iniziato ad accusare sintomi di svariato tipo: formicolio alla guancia a sx, orecchio sx caldo, carotide sx pulsante e pressione arteriosa in aumento. premesso mai sofferto di ipertensione, solo sporadiche crisi ipertentesive che scaturivavo per lo più in seguito ai sintomi citati.
ora da 2 mesi anche forte acufene a sx che sto provando senza grande successo a curare a mezzo iperbarica.
ho una alimentazione rigorosa, niente fumo, caffè e alcolici.il mio medico mi ha anche prescritto Perindopril teva per la circolazione senza grandi risultati. Il mio status generale migliora solo a seguito del trattamento iperbarico ma dura pressochè poche ore dal trattamento.
ogni giorno che passa mi rendo conto che i sintomi aumentano progressivamente.NON E' DAVVERO POSSIBILE UN INTERVENTO RISOLUTIVO CHIRURGICO A SUO AVVISO? NON ESISTE NEPPURE UNA ESILE POSSIBILITA'?
grazie, cordiali saluti
Massimo Luca
[#3]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Buon giorno e buona domenica,
La diffusa tortuosità dei vasi afferenti all'encefalo, nel suo caso, sono compatibili con analogo aspetto dell'arteria cerebellare antero-inferiore (AICA), anche se non dimostrata alla angio-RM, ma visti i suoi sintomi altamente probabile un conflitto quindi con nervo faciale ed acustico di sinistra.
Io sarei personalmente poco propenso ad un approccio chirurgico di fronte ad un sistema cerebrovascolare così delicato come il suo. È del resto l'unica ipotesi chirurgica da considerare nel suo caso. Dopo però dimostrata inefficacia di trattamento farmacologico ed essendo reso ben edotto dei rischi chirurgici nel suo caso.
Spero di aver in qualche modo soddisfatto i suoi quesiti,
Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr.Rinaldi,

la ringrazio è stato molto esaustivo.
ho programmato un primo appuntamento con un Neurologo qs sera, le farò sapere nei prossimi giorni.
cordiali saluti
Massimo Luca
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottor Rinaldi,

ho fatto una visita neurologica come avevo anticipato. per il momento il medico mi ha suggerito una angiotac che farò già lunedì e un farmaco vasodilatatore Nimotop 30mg oltre che una holter 24h x verificare eventuali ipertensioni labili qualora presenti.
Lei che ne pensa?
Vorrei poter incontrare anche un neurochirurgo, mi può dare qualche prezioso suggerimento?
anticipatamente ringrazio, cordiali saluti
Massimo Luca
[#6]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile signore,
Vedo solo ora il suo ultimo messaggio.
Sono contento per lei che abbia fatto ricorso per cominciare a un neurologo. Nella sua città non mancano validi neurochirurghi, al Niguarda sopratutto, ma il Besta non è da meno.
Io sono a Roma, e nel caso voglia fare una gita nella capitale, siamo ovviamente disponibili.
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua cortese risposta. non ci sono state grandi evoluzioni negli ultimi tempi, un medico contattato un po di tempo fa, senza consultare alcunchè mi ha suggerrito di richiedere una rmn in 3d alta risoluzione centrata nervo acustico per verifica integrita nervo acustico per escludere conflitto vaso-nervo. mi sembra un pò strano, sono arrivato sino a 40 anni senza problemi e ora tutto ad un tratto mi si prospetta anche questa ipotesi quale causa degli acufeni sx. ????
quel che è certo è che probabilemente ho una disfunzione tubarica, sento spesso e volentieri una sorta di pressione alle orecchie + la sx che internamente è anche un pò dolorosa. ilnolte mi hanno diagnosticato un setto nasale in parte deviato. premetto che vivo da almeno 30 anni con forme di catarro ormai cronico. quindi ci potrebbe stare anche per l'acufene. lei che approccio mi suggerisce in tal senso?
cordiali saluti
Massimo
[#8]
dopo
Utente
Utente

Gent.mo Dr Rinaldi,

ho consultato alcuni specialisti per l'approccio chirurgico della mia variante carotidea, i pareri si dividono in introduzione di uno stent o nella riduzione chirurgica del sifone carotideo.
lei personalmente verso quale approccio propende? ho capito che l'introduzione di uno stent prevede che per tutta la vita dovrò assumere farmaci per evitare eventuali coaguli, viceversa con l'operazione chirurgica vera e propria questo non sussiste se non per un breve periodo successivo all'intervento.
ho effettuato anche una risonanza in 3d per escludere eventuali conflitti vaso-nervo acustico. Questo al fine di valutare l’eventuale origine dell’acufene a sx. Non sono stati riscontrati veri e propri conflitti, a parere del neuroradiologo non ha ritenuto importante segnalare la presenza di piccoli vasellini in prossimità del pacchetto dei nervi acustici, questo a suo dire è abbastanza normale.
attendo un suo prezioso parere, cordiali saluti
Massimo

[#9]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Non voglio mettere in dubbio il parere di colleghi che l'hanno visitata ma dai dati che mi ha inviato non ravvedo reali motivi di trattamento chirurgico. In ogni caso entrambi i tipi di chirurgia necessitano di trattamento antiaggregante. Non posso andare oltre non potendomi esprimere su dati non completi.
cordiali saluti
Acufeni

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