Ernia discale L5-S1
Buongiorno,
ho 26 anni e circa sette mesi fa ho iniziato ad accusare un lieve dolore di tipo scialtalgico lungo la gamba sinistra.Mi avevano diagnosticato una sindrome del piriforme per la quale ho fatto vari trattamenti ma senza alcun risultato.Il dolore è andato via via peggiorando,complice l'attività lavorativa in piedi fino ad essere diventato insopportabile e invalidante svolgere le normali attività quotidiane se non sotto l'effetto di un antinfimmatorio.A fine luglio ho finalmente effettuato una RM al rachide lombare e all'anca sinistra e questo è il referto che mi hanno consegnato.
rachide lombare
Vengono ottenute immagini nei piani sagittale e assiale per studio del rachide lombare.
Il midollo dorsale esaminato e il cono midollare appaiono normali per morfologia e segnale.Il cono midollare termina a livello di D12.Regolare il segnale a livello dei dischi intersomatici da L1 a L4.
Si apprezzano lievi protusioni discali ad ampio raggio a livello degli spazi intersomatici L3-L4 e L4-L5 con minima prevalenza in corrispondenza di L4-L5 nella regione inferiore del forame di coniugazione di sinistra.
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 il disco intersomatico con alterazione di segnale da fenomeni degenerativi presenta una protusione ad ampio raggio con focalità erniaria in sede paramediana laterale sinistra estesa ad interessare la regione prossimale del forame di coniugazione.La formazione erniaria appare anche migrata lievemente in basso determinando impronta sulla parete antero laterale sinistra del sacco durale,riduzione del tessuto adiposo predurale e mascheramento della radice corrispondente.Si apprezzano iniziali alterazioni degenerative a livello interapofisario.
Diametri rachidei nella norma.Lieve atteggiamento scoliotico sinistro convesso con riduzione della lordosi.
anca sinistra
Vengono ottenute immagini nei piani coronale e assiale obliquo per studio dell'articolazione coxofemorale sinistra.Non si apprezzano aree di alterato segnale a livello della spongiosa del collo e della testa femorale.Regolare il segnale a carico della regione condriale della testa femorale e del versante acetabolare.Non versamento articolare.Le strutture muscolari periarticolari esaminate non presentano alterazioni di segnale.
Dopo di che ho effettuato una visita neurochirurgica e il dottore mi ha consigliato una settimana di riposo a letto senza alcuna terapia farmacologica e nel caso in cui non avessi avuto miglioramenti mi ha suggerito l'intervento chirurgico.
Al momento sono 9 giorni che sono a letto e il dolore non è cambiato per niente,ma vorrei chiedere un altro parere medico per sapere se ci sono eventuali alternative prima di sottopormi all'intervento essendo giovane e sapendo che il rischio di una recidiva è molto alto con questo tipo di operazioni.
Ringrazio anticipatamente
Elisa
ho 26 anni e circa sette mesi fa ho iniziato ad accusare un lieve dolore di tipo scialtalgico lungo la gamba sinistra.Mi avevano diagnosticato una sindrome del piriforme per la quale ho fatto vari trattamenti ma senza alcun risultato.Il dolore è andato via via peggiorando,complice l'attività lavorativa in piedi fino ad essere diventato insopportabile e invalidante svolgere le normali attività quotidiane se non sotto l'effetto di un antinfimmatorio.A fine luglio ho finalmente effettuato una RM al rachide lombare e all'anca sinistra e questo è il referto che mi hanno consegnato.
rachide lombare
Vengono ottenute immagini nei piani sagittale e assiale per studio del rachide lombare.
Il midollo dorsale esaminato e il cono midollare appaiono normali per morfologia e segnale.Il cono midollare termina a livello di D12.Regolare il segnale a livello dei dischi intersomatici da L1 a L4.
Si apprezzano lievi protusioni discali ad ampio raggio a livello degli spazi intersomatici L3-L4 e L4-L5 con minima prevalenza in corrispondenza di L4-L5 nella regione inferiore del forame di coniugazione di sinistra.
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 il disco intersomatico con alterazione di segnale da fenomeni degenerativi presenta una protusione ad ampio raggio con focalità erniaria in sede paramediana laterale sinistra estesa ad interessare la regione prossimale del forame di coniugazione.La formazione erniaria appare anche migrata lievemente in basso determinando impronta sulla parete antero laterale sinistra del sacco durale,riduzione del tessuto adiposo predurale e mascheramento della radice corrispondente.Si apprezzano iniziali alterazioni degenerative a livello interapofisario.
Diametri rachidei nella norma.Lieve atteggiamento scoliotico sinistro convesso con riduzione della lordosi.
anca sinistra
Vengono ottenute immagini nei piani coronale e assiale obliquo per studio dell'articolazione coxofemorale sinistra.Non si apprezzano aree di alterato segnale a livello della spongiosa del collo e della testa femorale.Regolare il segnale a carico della regione condriale della testa femorale e del versante acetabolare.Non versamento articolare.Le strutture muscolari periarticolari esaminate non presentano alterazioni di segnale.
Dopo di che ho effettuato una visita neurochirurgica e il dottore mi ha consigliato una settimana di riposo a letto senza alcuna terapia farmacologica e nel caso in cui non avessi avuto miglioramenti mi ha suggerito l'intervento chirurgico.
Al momento sono 9 giorni che sono a letto e il dolore non è cambiato per niente,ma vorrei chiedere un altro parere medico per sapere se ci sono eventuali alternative prima di sottopormi all'intervento essendo giovane e sapendo che il rischio di una recidiva è molto alto con questo tipo di operazioni.
Ringrazio anticipatamente
Elisa
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
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Probabilmente l'intervento sarà l'esito di tutta questa vicenda.
Di norma, in assenza di deficit neurologici, quindi solo con fatti irritativi (nel ns. caso il dolore), si comincia con terapia antinfiammatoria con farmaci (FANS) mirati e, nel caso di insuccesso, si prosegue con cortisone per via intramuscolare. Si possono accompagnare delle infiltrazioni intorno alla radice spinale per sollevare, per breve periodo, il paz. dai dolori e, soprattutto, per avere conferma del livello metamerico di interessamento.
L'uso di un corsetto semirigido può risultare utile.
Trascorso un ragionevole periodo di osservazione, se la situazione non appare soddisfacente, si propende per l'intervento.
Tenga presente che esistono varie metodiche per l'intervento e che la meno traumatica di queste è la tecnica mini-invasiva (per cui La invito a leggere gli articoli che ho scritto sull'argomento sulla mia pagina blog) che, fra l'altro, richiede sempre un'anestesia loco-regionale con blanda sedazione (quindi, mai generale e neppure spinale) e ricovero solo per qualche giornata.
Auguri cordiali.
Di norma, in assenza di deficit neurologici, quindi solo con fatti irritativi (nel ns. caso il dolore), si comincia con terapia antinfiammatoria con farmaci (FANS) mirati e, nel caso di insuccesso, si prosegue con cortisone per via intramuscolare. Si possono accompagnare delle infiltrazioni intorno alla radice spinale per sollevare, per breve periodo, il paz. dai dolori e, soprattutto, per avere conferma del livello metamerico di interessamento.
L'uso di un corsetto semirigido può risultare utile.
Trascorso un ragionevole periodo di osservazione, se la situazione non appare soddisfacente, si propende per l'intervento.
Tenga presente che esistono varie metodiche per l'intervento e che la meno traumatica di queste è la tecnica mini-invasiva (per cui La invito a leggere gli articoli che ho scritto sull'argomento sulla mia pagina blog) che, fra l'altro, richiede sempre un'anestesia loco-regionale con blanda sedazione (quindi, mai generale e neppure spinale) e ricovero solo per qualche giornata.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 05/08/2013.
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