Protusioni discali

Buonasera, da RMN ho tre protusioni discali (più evidenti di altre) una C5 C6 ad ampio raggio con impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore e verosimili effetti compressivi radicolari bilaterali, e due L4 L5 e L5 S1 con impronta sul sacco durale. Il fisiatra che mi sta seguendo non crede ci sia necessità di intervenire chirurgicamente, almeno per il momento. La mia preoccupazione sono i sintomi neurologici, dal momento che si sono verificati già tre casi di perdita di forze agli arti per almeno 5 minuti. Ho fatto una visita neurologia risultata negativa, in occasione della quale sono state snobbate suddette protusioni perchè a sua detta molto comuni e non ha ritenuto nemmeno il caso farmi eseguire una elettromiografia . La cosa che non capisco è questa: io sento una cosa strana, che si verifica a volte con lo spostamento del collo e cioè una ""freddura ed una perdita progressiva delle forze, ma la cosa strana è che contemporaneamente sento un bruciore lombosacrale e gradualmente perdo le forze anche alle gambe. Non capisco se sia la protusione cervicale a generarmi da sola la perdita di forze a tutti e 4 agli arti, o se la pressione sul midollo cervicale scateni anche quelle lombosacrali (per induzione??) e quindi le parestesie degli arti inferiori. Ho effettuato anche TC cranio esito negativo. Potrei avere un suo cortese parere? Per il momento sto facendo punture di cortisone e riposo talvolta con collarino morbido, in attesa degli eventi. Grazie!!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
E' possibile che la compressione cervicale in determinati momenti sia maggiore e che, da ciò, derivi una sofferenza alla motilità/sensibilità ai quattro arti (più precisamente, da C6 in giù).
Come Lei descrive, le compressioni lombari non sembrano particolarmente interessate nel determinare la sintomatologia.
Le consiglio di farsi vedere in ambito neurochirurgico specialistico insistendo molto, nella descrizione dei sintomi, sul fatto che è un qualche cosa che nasce dalla cervice e si espande globalmente in giù.
Se ha piacere dia pure ulteriori notizie.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
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Buonasera Dott Della Corte,
la ringrazio per la cortese ed immediata risposta. Approfitto della sua disponibilità per aggiungere un elemento che mi lascia molto perplesso nonostante la non curanza dei medici finora interpellati (i sintomi però sono i miei!!). Io credo di aver avuto sempre queste discopatie (da me sottovalutate) ed infatti ho sofferto sempre (specie ultimamente) di dolore lombosacrale, dolore cervicale, formicolii, vertigini, parestesie, etc..
Non curante di questo ho praticato un po di corsa in conseguenza della quale ho avuto due episodi acuti di dolore all'anca ed al ginocchio destro che mi hanno fatto zoppicare per qualche giorno. Da allora io ho la netta sensazione di essere "storto" e la certezza di poggiare maggiormente con il piede destro esterno, anca destra, ginocchio destro, sono con la spalla destra molto abbassata. Poi una serie di altri sintomi, quali reflusso costante, stanchezza, gonfiore addominale, tutto dopo la corsa. Io mi sono fatto l'idea che sia successo qualcosa (inizialmente pensavo una rotazione del busto o una lussazione, ma il fisiatra le esclude). Il fisiatra esclude qualsiasi nesso, ma io ribatto sul fatto che se anche non ci fosse stato nessun trauma, io comunque ho evidentemente una postura innaturale (antalgica??) e qualcosa mi dice per contrastare le protusioni lombosacrali. Questa postura ho come l'impressione abbia aggravato i sintomi della cervicale mettendo sotto tensione tutta la colonna vertebrale. Mi dica lei se è fantascienza, ma le punture di cortisone che sto facendo mi sembra stiano agendo anche sulla postura, facendomi raddrizzare e spero facendo rientrare tutta la situazione ad accettabile...Grazie ancora.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Segua quanto Le ho già consigliato e dia pure ulteriori notizie.
Cordialità
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dopo
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Ex utente
Ho già preso appuntamento con il neurochirurgo per l'11 febbraio per una consulenza. Continuo a non capacitarmi però della scarsa intuitività di taluni medici, che sembrano seguire solo dei protocolli standard calzati su tutti i pazienti!! Io dico che se per esempio ho sempre avvertito come problema costante, e l'ho ripetuto al fisiatra ed al neurologo che mi hanno visitato, il dolore all'osso sacro che si irradia al retto (nevralgia del pudendo da protusione L5 S1??) e che in conseguenza della corsa con episodi di lombosciatalgia si sono aggravati e se ne sono aggiunti degli altri tra i quali una EVIDENTE scoliosi antalgica che mi dà la netta sensazione di mettere in tensione anche il rachide cervicale, un medico fisiatra non può rispondermi che la mia mia è una comune postura errata e mi fa fare la posturale con mobilizzazione della cervicale, in conseguenza della quale sono stato così male!!!!
La neurologa che mi ha visitato, ha invece totalmente snobbato le protusioni lombari e cervicali asserendo essere assai comuni ed incapaci di provocarmi i sintomi neurologici da me indicati (attacchi di panico!!!).
L'unico dato di fatto al quale mi rifaccio io, che sono il diretto interessato, nonchè il cliente pagante di suddetti medici, è che la cura di cortisone sta riassestando un quadro evidentemente TRASCURATO di colonna vertebrale contratta e probabilmente intrattabile manualmente. La causa risiede quasi sicuramente nella parte lombosacrale, e si è scatenata dopo la corsa. Ripeterò queste stesse mie considerazione al neurochirurgo che mi visiterà, nella speranza di trovare finalmente un medico che faccia appieno il suo dovere e dia una diagnosi esatta!!!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ci aggiorniamo a dopo tale consulto neurochirurgico.
Cordialmente.
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Egregio Dott Della Corte,
come immaginavo continua il peregrinaggio da un medico ad un altro, senza soluzione!
Il neurochirurgo, fatta la visita e valutate le RMN, ha detto che non sono assolutamente da operare e che non sono in grado di creare la sintomatologia riportata, non essendoci compressione midollare.
Il prossimo medico sarà un colonproctologo per valutare la zona pelvica, dal momento che come sto tentando di dire a tutti i medici finora consultati, il fulcro mi è sempre sembrato essere nella zona sacrale. Ho fatto di mia iniziativa (perchè se aspettavo uno dei camici bianchi...) una RX al coccige, ed è venuta fuori una antiversoflessione delle ultime vertebre coccigee. Non sono in grado di capire se questa sia in grado di darmi coccigodinia e conseguente problema a qualche nervo o muscolo (piriforme??) e problemi al resto della colonna. Di certo io sto sempre camminando male, mi tira dal sacro al gluteo e mi si intorpidiscono le gambe, sento una pesantezza al retto che spesso mi duole da seduto. Ho malessere, nausea e brividi di freddo, nelle fasi acute della infiammazione. Ed inizio ad essere depresso e preoccupato...
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Sentiamo anche questa ulteriore campana.
Ma tenga presente che, a distanza, non riesco ad essere più preciso per evidenti, ma anche inevitabili, motivi.
Faccia pure sapere.
Cordialità
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dopo
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Buonasera Dott Della Corte,
approfitto della sua disponibilità per chiederle dei pareri. Il mio peregrinaggio da un medico ad un altro si è solamente ridotto, ma in effetti non si è mai interrotto.
Eravamo rimasti al colonproctologo il quale non ha rilevato niente di patologico. Sono passato al reumatologo il quale ha escluso patologie di carattere reumatico. Sono arrivato all'osteopata, il quale conferma la tesi dell'ortopedico di contrattura dei rami paravertebrali dorso lombari, probabile posizione antalgica, con lieve rotoscoliosi sx convessa, nonostante alla RX dorsale non appaia così evidente. Nella stessa RX dorsale non si apprezza nessuna anomalia degna di nota.
Quindi riassumendo gli unici dati di fatto sono i seguenti:
Protusione discale C5 C6 ad ampio raggio con impronta sul sacco durale, lieve inversione della curva cervicale, protusioni L4 L5 ed L5 S1 con impronta sul sacco durale, iperlordosi e probabile antiversione del bacino. Contrattura dorso lombare con lieve rotoscoliosi sx convessa, di origine antalgica.
Sto effettuando della ginnastica posturale per cercare di ripristinare un equilibrio posturale evidentemente compromesso, ma è come se il corpo si ribellasse e mi procurasse una serie di sintomi neurologici (parestesie, punture di spilli, perdita di forza). Le chiedo: il neurochirurgo che mi ha visitato ed ha visionato le RMN ha escluso l'intervento chirurgico, affermando che le protusioni visionate sono comuni e non sono operabili. D'altro canto qualcosa mi dice (e lo sostiene anche il mio medico di base) che sono queste stesse protusioni a questo punto (soprattutto quella L5 S1) a scatenare questa serie di disturbi, probabilmente associata alla postura errata, alla iperlordosi ed all'antiversione del bacino. Le faccio un esempio: se io provo ad allungare la colonna sto momentaneamente bene, ma poi è come se il fisico volesse tornare nella posizione di prima con ritorno alla compressione addominale quasi a protezione del tratto lombare. E poi altra sensazione è quella che, l'origine sia in effetti nel tratto lombosacrale, ma poi finisce col coinvolegere tutta la colonna fino alla cervicale, con le contratture rilevate. Mi dia cortesemente una sua opinione, grazie.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
bisognerebbe che La visitassi e che visionassi le Sue RMN per essere più preciso.
Senza i predetti elementi non posso essere in grado di dire di più
Ancora infiniti auguri.
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dopo
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Egregio Dott Della Corte,
le scrivo ancora una volta per avere un suo parere. Dopo il quadro su descritto e tutto il tempo trascorso tra medici ed esami vari, ed avendo iniziato un ciclo di ginnastica posturale la quale però tardava a darmi dei risultati, mi sono deciso di rivolgermi ad un noto professore esperto della colonna vertebrale. Ebbene, questi con appena 10 minuti di visita e dopo aver ascoltato i miei sintomi, ha dato la sua diagnosi ben precisa. Disfunzione delle articolazioni sacro iliache. Aggiungo che i sintomi neurologici accennati all'inizio, non si sono più presentati, o quanto meno lo hanno fatto in modo più leggero (parestesie da seduto o dopo parecchio che sono in piedi nella stessa posizione). Il professore mi ha fatto ripetere RMN lombosacrale, con quadro immutato e conferma di assenza di compressioni, RX rachide in toto che mostra rettilineizzazione cervicale e riduzione C5 C6 , L4 L5 ed L5 S1. Sclerosi delle limitanti discosomatiche praticamente in quasi tutta la colonna. Spondilosi rachide dorsale. Riduzione della lordosi lombare (che lui addebita alla contrattura lombare). TAC bacino che riporta iniziali fenomeni sclerotico reattivo delle articolazioni sacroiliache bilateralmente (come da lui ipotizzato), iniziali segni di coxartrosi con lieve sclerosi dei tetti acetabolari, lieve sclerosi della sinfisi pubica. HLA B27 fatta di mia iniziativa è negativa.
La sua versione è questa: gli ultimi due dischi non svolgono più la loro funzione di ammortizzatore, in più ha rilevato una leggera asimmetria del bacino. Questa situazione, esacerbata dalla corsa, ha fatto si che le articolazioni sacro iliache subissero dei forti stress con infiammazione da sovraccarico. A catena si è ripercossa sulla meccanica del bacino e delle anche (che iniziano ad avere segni di artrosi!!). Quando gli ho rivolto la domanda se in base agli esami, lui giudicasse la mia colonna e bacino malandati per avere 43 anni, lui mi ha risposto che è nella media (lei che ne pensa per quello che le ho scritto dei referti?). Quello che continuo a non spiegarmi è la influenza di questo quadro con i sintomi neurologici dal momento che non c'è un ernia!!. Una contrattura lombare o dei muscoli pelvici, ho letto che potrebbero mettere in tensione la dura madre, potrebbe essere il mio caso?
Ultima domanda: il prof mi ha suggerito come terapia la tecnica di agopuntura a radiofrequenza per i dolore, infiltrazione acido ialuronico alle articolazioni sacroiliache, ginnastica posturale specifica per il bacino, anche se io non soffro di dolore cronico.
Io sono un pò dubbioso, lei che ne pensa? Grazie.
Cordialmente.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ma questo Collega che Specialità ha e dove lavora?
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
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Buongiorno,
il professore è ortopedico e docente di ortopedia, neurochirurgia e medicina fisica e riabilitazione. Mi ha visitato presso un istituto privato a Roma. L'ho scoperto tra gli specialisti della colonna vertebrale che ricevono a Roma. La procedura a cui le accennavo, che lui mi ha proposto, è la rizotomia percutanea in un unica seduta, con infiltrazione contemporanea di acido ialuronico come lubrificante delle articolazioni.
Dalla sua domanda percepisco delle perplessità, e devo dirle che anche io non sono completamente convinto di procedere. Resta il fatto che il mio problema a distanza di 4 mesi di calvario e pellegrinaggi vari, sebbene un tantino migliorato, resta tale.
Aldilà di questo, le chiedo nuovamente se mi può dare le sue risposte su:

1) Il quadro illustrato dalle ultime RX colonna e TAC bacino, secondo quanto le ho scritto dal referto, è vero che è un quadro non preoccupante riferito alla mia età??

2) Dal momento che non accuso dolore cronico, ma la mia è una sensazione di schiacciamento sacrale e del pavimento pelvico, instabilità vertebrale lombosacrale che fa lavorare male il bacino e le anche (e che si riflette sul resto della colonna), con disturbi soprattutto da seduto ed in piedi da fermo, a logica a me verrebbe da pensare che comunque sia legato agli ultimi due dischi completamente disidradati (senza ernia). Perchè nessuno considera la forza di gravità, che è assente in occasione delle RMN??? Esiste un motivo in medicina che fa trascurare questo elemento?

3) La sclerosi iniziale delle articolazioni sacro iliache e della sinfisi pubica, di origine meccanica e non reumatologica, per la sua esperienza sono elementi preoccupanti?

La ringrazio nuovamente e resto in attesa di una sua cortese risposta. Saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Le Sue perplessità sono le mie.
In mancanza di una visura delle indagini strumentali e di una valutazione clinica non riesco a dirLe di più.
Ho perplessità anche su quanto riferito dal Collega in parola.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
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Egregio Dott Della Corte,
comprendo le sue difficoltà nell'avere un quadro obiettivo a distanza, però credo che sulla 3a domanda che è più generica oppure sul dilemma (!!) se due dischi disidradati e sclerotizzati (L4 L5 ed L5 S1) seppur non erniati, possano creare problemi meccanici alle articolazioni sacro iliache e di conseguenza al bacino ed alle anche,
possa anche sbilanciarsi con un suo parere sulla base delle sua esperienza e della letteratura. Trovo assurdo che non si riesca ad avere nemmeno una diagnosi esatta, dopo 4 mesi di visite ed esami, ma solo ipotesi. Comprenderà a questo punto le mie perplessità sulla utilità di alcune specializzazioni della medicina (quale ad esempio la reumatologia) se spesso non sono in grado di assegnare una diagnosi esatta o escludere determinate patologie. Perchè spennare o esaurire un povero paziente, se poi non si riesce a dare nemmeno una diagnosi? In neurochirurgia, perchè ci si limita al trattamento delle sole ernie discali, e le discopatie vengono completamente snobbate sebbene procurino dei disturbi quando messe sotto carico? Sono molto deluso dalla sua categoria, forse perchè la mia professione non mi consente tutti questi margini di errore....
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Per la 3°: no.

Non ho avuto l'occasione di osservare problemi meccanici...dovuti a due dischi disidratati...

A volte i Colleghi Neurochirurghi "snobbano" le discopatie o perchè non sono causa di soffernza clinica o perchè un classico intervento "a cielo aperto" con tecnica microchirurgica (cioè con l'utilizzo del microscopio in sala operatoria) ha più effetti collaterali che utilità per il paz. In parole semplici la posta non vale la candela.

Diverso è invece se si utilizza la tecnica mininvasiva, per la quale la invito a leggere i miei articoli che ho pubblicato sull'argomento nella mia pagina blog, ma per l'utilizzo della quale bisogna che vi sia una indicazione, o non indicazione, che può dare, naturalmente, solo chi esegue tale tecnica in quanto sa cosa ci si può aspettare e quale variante "interna" eseguire nel corso del predetto intervento.

Come vede, la Medicina (non so quale professione svolga Lei) è molto più articolata ed agisce su organismi non solo non uguali fra di loro ma che costituiscono il massimo della complessità e perfezione che si conoscano.

Cordiali saluti.

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dopo
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Gentile Dott Della Corte,
la ringrazio per le sue risposte e per le informazioni che mi fornisce.
Io non metto in discussione che la Medicina non sia articolata e la cui applicazione non sia assai complessa, ma proprio per questo non capisco la superficialità di alcuni suoi colleghi che spesso non ascoltano attentamente, come dovrebbero, i pazienti (nel mio caso pagante privatamente!!) e poi tendono a sottovalutare le varie possibilità.
Io a tutti i medici che mi hanno visitato e che mi hanno fatto svolegere tutti gli esami di cui sopra, ho sempre ripetuto la stessa cosa. Possibile mai che dopo 4 mesi, anche ad esclusione a questo punto, non si riesca a capire la causa dei miei disturbi??
L'ultimo specialista consultato ha tirato fuori la disfunzione delle sacro iliache, che ci può stare se non fosse per il fatto che non capisco quali problemi neurologici e neurovegetativi possano crearmi.
I dati di fatto sono che esiste un problema nell'ultima parte della colonna (io ho sempre detto addirittura al coccige), che si manifesta con dolore da seduto rigidità e poi mi crea una serie di problemi come se si irrigidisse la muscolatura (pelvica??) e conseguenti disturbi neurovegetativi (nausea, vertigini, parestesie). In piedi mi da lo stesso problema se sto in piedi nella stessa posizione. Da sdraiato nessun problema.
A logica, se io fossi un medico, concentrerei il mio studio nell'ultima parte della colonna (articolazione sacro coccigea?), dal momento che possono escludersi ernie discali o lesioni di altro tipo. E invece niente!! Il coccige non viene assolutamente considerato degno di nota per la serie di sintomi che ho. Perchè??? Ho letto che per esempio una lussazione del coccige può creare una serie di problemi perchè infiammerebbe (?) la dura madre in determinate posizioni, per non parlare dei problemi che crea al pavimento pelvico e alla stabilità del bacino. E' materia astratta, che viene trattata solo da alcuni medici???
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
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Dott Della Corte,
vorrei aggiungere dei particolari che ritengo importanti.
Ho l'addome spesso gonfio con parecchi brontolii, e una ecografia addominale svolta un mese fa riportava della aerocolia. Il colonproctologo che mi ha visitato, pur non riscontrando nessuna anomalia dall'esame rettale, non ha escluso dai sintomi riportati la possibilità di colon irritabile, il quale a suo avviso potrebbe crearmi problemi anche alla colonna lombosacrale. Le riporto la mia sensazione costante. Pancia molto gonfia tant'è che a volte mi procura fatica nella respirazione, addome molto teso che sembra tirare la colonna sbilanciando il baricentro in avanti. In queste condizioni ho la NETTA sensazione di assumere la stessa postura delle donne in gravidanza, con contrattura lombosacrale, e quando sono in piedi netta sensazione di instabilità specialmente se resto fisso nella stessa posizione (sembra dovuta al peso della pancia). Da seduto forte schiacciamento addominale e dolore lombosacrale, con senso di pesantezza al retto. Se escludiamo anche il coccige come possibile causa dei miei disturbi, possiamo ricercarla a questo punto in disturbi intestinali????

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Come Le ho già detto, on-line non riesco a dire molto di più.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Capisco perfettamente le difficoltà nel dare delle risposte ad una situazione non proprio semplicissima, anche per chi mi ha visitato ed ha visionato gli esami svolti.
Approfitto della sua disponibilità e gentilezza per chiederle una ultima cosa:
siccome inizio a pensare a questo punto di poter avere qualcosa di serio, una tac al bacino sarebbe in grado di evidenziare un tumore al sacro coccige o al retto?? Grazie ancora, e buon lavoro!!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Potrebbe fare una rmn, senza e con mdc, se il Suo Curante ne ravvisi i presupposti clinici (a intuito ed a distanza credo che non si aggiungerebbe niente...).
Saluti cordiali.
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