Risultati dopo risonanza magnetica al rachide cervicale
Grazie di nuovo per la cortesia che sempre dimostrate a noi pazienti. Questo è parte del referto diagnostico che sotto allego perchè mi ha preoccupato la terminologia usata di "necessità di una adeguata valutazione specialistica" scritta in 2 punti del referto: ho già fatto tutte le rx del caso alla colonna,ho fatto 2 visite ortopediche.Ho fatto da un vostro collega neurologo proprio 3gg fà una EMG agli arti superiori per una parestesi alle mani che dura da circa 4 mesi, nella quale si rileva una radicolopatia cronica multipla con indicazioni di cura con massiccie dosi di vitamina B12 300mg, antiinfiammatori e tecar terapia. Sò di avere da molti anni problemi alla colonna,sopratutto al collo ma sempre curati con aulin ed anche con esiti positivi.Sono preoccupato, potrei avere un vostro parere urgente sul referto della RM, di nuovo grazie se potrete rispondermi:
1)Il quadro RM evidenzia una formazione nettamente anintensa in quasi tutte le sequenze utilizzate in c2 e c3 con prevalenza a sinistra ne consegue mancata obliterazione dello spazio subaracnoideo premidollare con riduzione del canale rachideo, compressione e deformazione e dislocazione posteriore della corda midollare.Cio' è da riferire a evidenti fenomeni di ossi-calcificazione del ligamento longitudinale posteriore che necessita di valutazione specialistica.
2)C3 e c4 si associa una piu' evidente formazione osteofitosica mediana estesa nel versante prossimale dei relativi canali di coniugazione a sinistra che oblitera lo spazio subaracnoideo premidollare riducendo le dimensioni del canale rachideo ove specie a sinistra appare parzialmente ridotto lo spazio per le strutture ganglo radicolari comprimendo dislocando posteriormente la corda midollare apprezzando nel contesto un'area di ipersegnale nelle immagini T2 e STIR a cui non corrispondono incrementi volumetrici corrispondente corda midollare,da riferire a sofferenza mielinica su base osteogenica;indispensabile adeguata valutazione specialistica.
3)dopo altre considerazioni a mio vedere abbastanza normali si dice: niente di rilevante da segnalare a carico della giunzione bulbo midollaree del rimanente midollo cervico dorsale.
E' una radicolopatia multipla curabile con quanto detto dal neurologo che ha fatto la EMG o c'è altro di cui devo ulteriormente preoccupare?Grazie di nuovo in anticipo se posso avere anche un vostro parere in quanto non ho intenzione di operarmi sapendo della estrema delicatezza e pericolosità dell'intervento al rachide cervicale.In altre parole c'è un'altra strada e se non mi opero cosa rischio?.
1)Il quadro RM evidenzia una formazione nettamente anintensa in quasi tutte le sequenze utilizzate in c2 e c3 con prevalenza a sinistra ne consegue mancata obliterazione dello spazio subaracnoideo premidollare con riduzione del canale rachideo, compressione e deformazione e dislocazione posteriore della corda midollare.Cio' è da riferire a evidenti fenomeni di ossi-calcificazione del ligamento longitudinale posteriore che necessita di valutazione specialistica.
2)C3 e c4 si associa una piu' evidente formazione osteofitosica mediana estesa nel versante prossimale dei relativi canali di coniugazione a sinistra che oblitera lo spazio subaracnoideo premidollare riducendo le dimensioni del canale rachideo ove specie a sinistra appare parzialmente ridotto lo spazio per le strutture ganglo radicolari comprimendo dislocando posteriormente la corda midollare apprezzando nel contesto un'area di ipersegnale nelle immagini T2 e STIR a cui non corrispondono incrementi volumetrici corrispondente corda midollare,da riferire a sofferenza mielinica su base osteogenica;indispensabile adeguata valutazione specialistica.
3)dopo altre considerazioni a mio vedere abbastanza normali si dice: niente di rilevante da segnalare a carico della giunzione bulbo midollaree del rimanente midollo cervico dorsale.
E' una radicolopatia multipla curabile con quanto detto dal neurologo che ha fatto la EMG o c'è altro di cui devo ulteriormente preoccupare?Grazie di nuovo in anticipo se posso avere anche un vostro parere in quanto non ho intenzione di operarmi sapendo della estrema delicatezza e pericolosità dell'intervento al rachide cervicale.In altre parole c'è un'altra strada e se non mi opero cosa rischio?.
[#1]
Egr. signore,
stando a quanto riportato nel referto della RM, le alterazioni descritte corripondono a una patologia disco-artrosica che ha effetti compressivi importanti sulle strutture nervose adiacenti (midollo e radici dei nervi).
Per poter giudicare lo stato clinico è necessario che Lei sia visitato da un neurochirurgo e non da un neurologo.
Infatti la terapia medica consigliata può avere qualche effetto temporaneo sui sintomi, ma certamente non sulla causa che li provoca.
C'è da dire che i sintomi soggettivi, ovvero quelli di cui Lei soffre ( solo parestesie alle mani ?) spesso ne nescondono altri che possono essere messi in evidenza soltanto con l'esame clinico diretto.
Lei ha senz'altro il diritto di rifiutare ogni terapia, ma non di sceglierne una o l'altra (medica o chirurgica) in quanto, non essendo competente in materia, non può dire di conoscere <delicatezza e pericolosità> di un intervento.
Se invece conosce <delicatezza e pericolosità> dell'intervento, dovrebbe anche conoscere rischi e pericolosità di non sottoporsi a un intervento indicato.
A distanza ovviamente non posso confermare quanto intuisco ovvero che è molto verosimile che sia necessario l' intervento, ma le posso dare il consiglio di farsi visitare da uno specialista di chirurgia vertebrale (Neurochirurgo o Ortopedico)
Cordialmente
stando a quanto riportato nel referto della RM, le alterazioni descritte corripondono a una patologia disco-artrosica che ha effetti compressivi importanti sulle strutture nervose adiacenti (midollo e radici dei nervi).
Per poter giudicare lo stato clinico è necessario che Lei sia visitato da un neurochirurgo e non da un neurologo.
Infatti la terapia medica consigliata può avere qualche effetto temporaneo sui sintomi, ma certamente non sulla causa che li provoca.
C'è da dire che i sintomi soggettivi, ovvero quelli di cui Lei soffre ( solo parestesie alle mani ?) spesso ne nescondono altri che possono essere messi in evidenza soltanto con l'esame clinico diretto.
Lei ha senz'altro il diritto di rifiutare ogni terapia, ma non di sceglierne una o l'altra (medica o chirurgica) in quanto, non essendo competente in materia, non può dire di conoscere <delicatezza e pericolosità> di un intervento.
Se invece conosce <delicatezza e pericolosità> dell'intervento, dovrebbe anche conoscere rischi e pericolosità di non sottoporsi a un intervento indicato.
A distanza ovviamente non posso confermare quanto intuisco ovvero che è molto verosimile che sia necessario l' intervento, ma le posso dare il consiglio di farsi visitare da uno specialista di chirurgia vertebrale (Neurochirurgo o Ortopedico)
Cordialmente
[#2]
Utente
Egr.Dr.Migliaccio, certamente apprezzo la sua risposta anche se avrei voluto non averla mai dovuta vedere, ma se è così andrò da un buon neurochirurgo e mi farò consigliare il da fare.Ma vede, io laureato in psicologia, ma la mia strada mi ha portato poi a fare altri percorsi e non quello della professione, avevo semplicemente richiesto ad un medico preparato come lei, dopo aver fatto RX completa della colonna,EMG,visita ortopedica,visita neurologica ed in Rm al rachide cervicale, ed avendo capito che ci puo' essere qualcosa di importante che cosa mi potevo aspettare, ma anche i tempi del tipo: è urgente?,Posso avere peggioramento veloce.Il tutto è nato dopo 2 interventi alle carotidi fatti nel 2013 e nel 2015 e dopo aver fatto tecarterapie e massaggi dopo 2 mesi dall'ultimo intervente(ovvero di Aprile 2015) perchè prima non avevo mai avuto nessun sintomo, ma a metà aprile ho cominciato ad avere le mani poco sensibili,curato il problema con cortisone e vitamine per circa 1 mese ma senza successo e quindi su mia iniziativa ed in accordo con il mio medico ho iniziato a fare accertamenti ed oggi eccomi quì!!.La paura di questo possibile intervento è per sentito dire che potrebbe creari gravi problemi anche e non solo motori, cosa puo' succedere se non viene fatto non lo sò ed anche per questo avevo scritto a lei.Se fosse possibile avere una risposta ed anche una indicazione in area toscana di un centro di eccellenza per codesti interventi le sarei veramente grato.Cordiali saluti.
[#3]
Egr. dotttore,
Lei vuol solo sentirsi dire quello che più Le aggrada? Ma se Lei si rivolge a un medico, questi ha il dovere di informarLa sulla patologia che viene diagnosticata.
Un intervento chirurgico è una terapia al pari della terapia medica ed entrambe hanno precise indicazioni che non possono essere l'una alternativa all'altra.
Se un'ernia del disco comprime e danneggia una struttura nervosa (radici e/o midollo) la terapia è rimuoverla.
Il rischio chirurgico è contemplato come del resto in ogni cosa di questo mondo (cadere dalle scale, attraversare la strada, viaggiare in auto,treno, nave, aereo ), ma non rimuovere chirurgicamente un'ernia discale o altro processo compressivo può avere un rischio maggiore dell'intervento stesso che, se effettuato da mani esperte, è davvero pressoché inesistente.
In Toscana vi sono diversi Centri di Neurochirurgia dove tali interventi si eseguono giornalmente.
Cordialità
Lei vuol solo sentirsi dire quello che più Le aggrada? Ma se Lei si rivolge a un medico, questi ha il dovere di informarLa sulla patologia che viene diagnosticata.
Un intervento chirurgico è una terapia al pari della terapia medica ed entrambe hanno precise indicazioni che non possono essere l'una alternativa all'altra.
Se un'ernia del disco comprime e danneggia una struttura nervosa (radici e/o midollo) la terapia è rimuoverla.
Il rischio chirurgico è contemplato come del resto in ogni cosa di questo mondo (cadere dalle scale, attraversare la strada, viaggiare in auto,treno, nave, aereo ), ma non rimuovere chirurgicamente un'ernia discale o altro processo compressivo può avere un rischio maggiore dell'intervento stesso che, se effettuato da mani esperte, è davvero pressoché inesistente.
In Toscana vi sono diversi Centri di Neurochirurgia dove tali interventi si eseguono giornalmente.
Cordialità
[#5]
Utente
Buon giorno Dr.Migliaccio le riassumo l'esito della tac voluta dal neurochirurgo per avere ,assieme alla rm,un quadro piu' completo;
Si confermano le alterazioni segnalate in RM con diffusi fenomenin di calcificazioni del sistema ligamentoso posteriore al tratto cervicale C2 e C4 ed in parte anche al sistema ligamentoso longitudinale anteriore che determinano riduzione dimensionale del canale vertebrale con aspetto stenotico in C3-C4.Iniziali fenomeni di sinostosi al tratto C2-C4.Si conferma rsstrizione significativa del canale vertebrale con compressione midollare e riduzione dimensionale con stenosi foraminale sul versante sinistro a sede cervicale in C3-C4.
La conclusione del neurochirurgo è:
tetraparesi spastica da mielopatia spondilogena da ossificazione del legamento long.posteriorwe, si indica partanto il trattamento chirurgico per via posteriore in quanto alla parte anteriore sono presenti profonde ed importanti cicatrici dovute ai 2 interventi alle carotidi.
Si necessità sospensione 20 gg prima dell'intervento della cardioaspirina ed anche del Plaunac( mi sembra una cosa strana e pericolosa sospendere il plaunac in quanto ho una ectasia aortica di 45 mm all'aorta ascendente che abbisogna di un controllo serrato della pressione arteriosa).Però su questo ultimo punto dato che mi è stato detto a voce non vorrei aver capito male e chiedo cortesemente anche un suo parere su questo punto ed anche su quanto scritto.Grazie in anticipo se vorrà rispondermi in quanto l'intervento è stato messo con carattere prioritario anche se non in urgenza.
P.S come mai ho sempre le mani molto fredde?.
Si confermano le alterazioni segnalate in RM con diffusi fenomenin di calcificazioni del sistema ligamentoso posteriore al tratto cervicale C2 e C4 ed in parte anche al sistema ligamentoso longitudinale anteriore che determinano riduzione dimensionale del canale vertebrale con aspetto stenotico in C3-C4.Iniziali fenomeni di sinostosi al tratto C2-C4.Si conferma rsstrizione significativa del canale vertebrale con compressione midollare e riduzione dimensionale con stenosi foraminale sul versante sinistro a sede cervicale in C3-C4.
La conclusione del neurochirurgo è:
tetraparesi spastica da mielopatia spondilogena da ossificazione del legamento long.posteriorwe, si indica partanto il trattamento chirurgico per via posteriore in quanto alla parte anteriore sono presenti profonde ed importanti cicatrici dovute ai 2 interventi alle carotidi.
Si necessità sospensione 20 gg prima dell'intervento della cardioaspirina ed anche del Plaunac( mi sembra una cosa strana e pericolosa sospendere il plaunac in quanto ho una ectasia aortica di 45 mm all'aorta ascendente che abbisogna di un controllo serrato della pressione arteriosa).Però su questo ultimo punto dato che mi è stato detto a voce non vorrei aver capito male e chiedo cortesemente anche un suo parere su questo punto ed anche su quanto scritto.Grazie in anticipo se vorrà rispondermi in quanto l'intervento è stato messo con carattere prioritario anche se non in urgenza.
P.S come mai ho sempre le mani molto fredde?.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.6k visite dal 02/10/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.