Ematoma Subdorale

Buongiorno, vedo di essere concisa.
Mia mamma di anni 76 diabetica (dipendente insulina) e operata un anno fa al cuore con valvola artificiale per cui soggetta a Cardioaspirina e Sintrom,
è stata operata il 19 marzo 2016 per un 'ematoma subdurale di 2 cm. bilaterale causato da una caduta ma comparso a distanza rispetto dalla tac eseguita il giorno della caduta. Intervento superato, post operatorio soggetto a crisi epilettiche. Dimessa con tac con piccola presenza ancora di riassorbimento. Sospesa sia Cardioaspirina che Sintrom a tutt'oggi. Prende altro anticoagulante per iniezione.
Il 30.05.2016 abbiamo eseguito tac di controllo e l'esito presenta:
-Rispetto a precedente controllo del 22.04.2016 la residua piccola falda subdurale alla convessità frontale sinistra presenta ridotto spessore, ma con presenza nel suoi contesto di componente ematica iperdensa. Utile controllo.
Non segnala dimensioni del componente ematico.
In questi giorni lamenta un po' di mal di testa.
La domanda è:
-potrebbe essere necessario un ulteriore intervento? Oppure tenendo sotto controllo con adeguata terapia farmacologica può regredire da solo?
Non sarebbe più in grado fisicamente di sopportare ulteriori interventi.
Ringraziando anticipatamente rimango in attesa di risposta.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
da quanto riferisce è solo residuata un piccola falda, anche se la componenente iperdensa fa pensare a un piccolo sanguinamento.
Non Le so dire, senza vedere le immagini, se è opportuno o no pensare a un nuovo intervento che comunque, se necessario, andrà fatto.
Tale intervento si esegue in anestesia locale, quindi non vi dovrebbero essere problemi legati all'anestesia generale.
L'ematoma di minime dimensioni col tempo regredisce spontaneamente se non si verificano condizioni che lo possano incrementare.

Ovviamente la terapia necessaria per la fluidità del sangue è relativamente a rischio di emorragie, ma la sua sospensione definitiva esporrebbe a rischi molto gravi.

Comunque saranno i medici curanti a valutare modalità e tempi di variazione dei dosaggi del farmaco e l'eventuale assunzione di farmaci sostitutivi.
Lei ha accennato a crisi epilettica nel post operatorio. Immagino che si sia instaurata una terapia antiepilettica.

Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dr. Migliaccio per la celerità e completezza della risposta. E' stata instaurata una terapia antipilettica che è ancora in corso.
Rinnovo i più cordiali saluti


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