Tuortuosità asse vertebro-basilare con inginocchiamento arteria vertebrale di sinistra
Buongiorno,
sono uomo ed ho 39 anni.
Ho eseguito RM con liquido di contrato suggerita dal neurologo in seguito a questi sintomi:
- acufeni;
- spasmi ai muscoli del volto;
insorti 8 mesi fa ed oramai "fissi" (24 ore al giorno). Gli acufeni hanno intensità variabile.
Nel corso dei mesi ho avuto alcuni episodi di tachicardia e frequenti extrasistole.
Il referto della RM esclude lesioni e termina con il seguente testo:
"è presente un aspetto tortuoso dell'asse vertebro-basilare con inginocchiamento dell'arteria vertebrale di sinistra e verosimile impronta sul solco bulbo protuberenziale a sinistra in prossimità dell'emergenza del pacchetto acustico facciale in assenza all'esame attuale di sicure immagini di possibili conflitti neurovascolari. Tuttavia utile correlato clinico e a giudizio clinico eventuale esecuzione di angio-RM".
Il medico mi indica che è possibile che un vaso stia esercitando pressione su un nervo. Mi suggerisce di fare valutazione con un neurochirurgo.
In attesa della visita, potreste darmi indicazione sulla pericolosità o meno della condizione descritta?
Grazie
sono uomo ed ho 39 anni.
Ho eseguito RM con liquido di contrato suggerita dal neurologo in seguito a questi sintomi:
- acufeni;
- spasmi ai muscoli del volto;
insorti 8 mesi fa ed oramai "fissi" (24 ore al giorno). Gli acufeni hanno intensità variabile.
Nel corso dei mesi ho avuto alcuni episodi di tachicardia e frequenti extrasistole.
Il referto della RM esclude lesioni e termina con il seguente testo:
"è presente un aspetto tortuoso dell'asse vertebro-basilare con inginocchiamento dell'arteria vertebrale di sinistra e verosimile impronta sul solco bulbo protuberenziale a sinistra in prossimità dell'emergenza del pacchetto acustico facciale in assenza all'esame attuale di sicure immagini di possibili conflitti neurovascolari. Tuttavia utile correlato clinico e a giudizio clinico eventuale esecuzione di angio-RM".
Il medico mi indica che è possibile che un vaso stia esercitando pressione su un nervo. Mi suggerisce di fare valutazione con un neurochirurgo.
In attesa della visita, potreste darmi indicazione sulla pericolosità o meno della condizione descritta?
Grazie
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Buongiorno,
E' possibile come un vaso del distretto vascolare vertebro-basilare, che già naturalmente contrae rapporti di adiacenza con la emergenza dei nervi cranici (in particolare il V trigemino, il VII facciale e l'VIII stato-acustico) giacchè impronta la regione di insorgenza del nervo facciale medesimo produca un conflitto neurovascolare compatibile con acufeni e spami al volto.
Il consiglio è quello di eseguire nuovamente una Angio-RM Encefalo e vasi endo-cranici (ad elevato campo magnetico) con un quesito "mirato" ed "immagini di dettaglio" della regione di interesse a conferma o disconferma di conflitto SI o conflitto NO.
Quindi valutazione neurochirurgica clinica e vione delle immagini degli esami eseguiti.
Cordialmente.
E' possibile come un vaso del distretto vascolare vertebro-basilare, che già naturalmente contrae rapporti di adiacenza con la emergenza dei nervi cranici (in particolare il V trigemino, il VII facciale e l'VIII stato-acustico) giacchè impronta la regione di insorgenza del nervo facciale medesimo produca un conflitto neurovascolare compatibile con acufeni e spami al volto.
Il consiglio è quello di eseguire nuovamente una Angio-RM Encefalo e vasi endo-cranici (ad elevato campo magnetico) con un quesito "mirato" ed "immagini di dettaglio" della regione di interesse a conferma o disconferma di conflitto SI o conflitto NO.
Quindi valutazione neurochirurgica clinica e vione delle immagini degli esami eseguiti.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#4]
Utente
Caro Dott. Poli,
torno a lei dopo aver effettuato visita dal neurochirurgo.
Questo quanto mi ha comunicato il medico dopo avermi visitato ed aver visionato le immagini diagnostiche:
1) inginocchiamento arteria vertebrale trascurabile in quanto congenito;
2) riscontrata leggere ipotensione del liquor;
3) ritenuta superflua angio-RM.
Il medico mi ha suggerito di bere molto e mi ha prescritto un mio-rilassante.
Secondo lei è possibile ridurre il tutto al mantenersi idratato (cosa che faccio comunque)?
I miei acufeni non accennano a diminuire, così come gli spasmi al volto.
Sono confuso e poco rassicurato.
La ringrazio sin d'ora per l'attenzione
torno a lei dopo aver effettuato visita dal neurochirurgo.
Questo quanto mi ha comunicato il medico dopo avermi visitato ed aver visionato le immagini diagnostiche:
1) inginocchiamento arteria vertebrale trascurabile in quanto congenito;
2) riscontrata leggere ipotensione del liquor;
3) ritenuta superflua angio-RM.
Il medico mi ha suggerito di bere molto e mi ha prescritto un mio-rilassante.
Secondo lei è possibile ridurre il tutto al mantenersi idratato (cosa che faccio comunque)?
I miei acufeni non accennano a diminuire, così come gli spasmi al volto.
Sono confuso e poco rassicurato.
La ringrazio sin d'ora per l'attenzione
[#5]
Il problema del consulto a distanza è quello di non aver la possibilità di visitare l'utente/paziente nè di visionare di persona le immagini degli esami strumentali effettuati.
Circa la citata "ipotensione liquorale" in quale maniera è stata rilevata?
Una sindrome da ipotensione liquorale se sintomatica (la sintomatologia principale è la intensa cefalea e nausea/vomito solo in posizione ortostatica che regredisce assumento la posizione orrizzontale, es: disteso a letto) può divenire una faccenda seria.
Gli acufeni possono essere un sintomo secondario.
Da quanto Lei scrive non ha la sintomatologia sopra illustrata tuttavia avendo il neurochirurgo diagnosticato una ipotensione liquorale ritengo indicato monitorizzare il quadro clinico/strumentale nel tempo.
Bere molto è un buon consiglio.
Cordialmente.
NB: Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica effettuata di persona.
Circa la citata "ipotensione liquorale" in quale maniera è stata rilevata?
Una sindrome da ipotensione liquorale se sintomatica (la sintomatologia principale è la intensa cefalea e nausea/vomito solo in posizione ortostatica che regredisce assumento la posizione orrizzontale, es: disteso a letto) può divenire una faccenda seria.
Gli acufeni possono essere un sintomo secondario.
Da quanto Lei scrive non ha la sintomatologia sopra illustrata tuttavia avendo il neurochirurgo diagnosticato una ipotensione liquorale ritengo indicato monitorizzare il quadro clinico/strumentale nel tempo.
Bere molto è un buon consiglio.
Cordialmente.
NB: Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica effettuata di persona.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.9k visite dal 07/07/2016.
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