Sintomi permanenti dopo manipolazione cervicale

Gent.mi Dott. 3 anni fa mi sono sottoposta a delle sedute chiropratiche in quanto soffrivo sporadicamente di un forte dolore che partiva dal collo fino al braccio sinistro (circa 1 episodio al mese che passava con un anti infiammatorio). Avevo inoltre già una malocclusione con click in apertura della mandibola, che però non mi dava alcun dolore. Le sedute chiropratiche consistevano in thrust cervicali (rotazioni molto forti del capo con scrocchi rumorosi). Dopo la terza seduta effettuata dal chiropratico (avvenuta in mattinata), alla sera ho incominciato ad avere: vista annebbiata, dolori pulsanti e lancinanti alle arcate sopracciliari, metà testa lato sinistro e lungo tutto il braccio sinistro.
Dopo circa 2 ore, questi sintomi violenti si sono placati e si sono trasformati in sintomi bilaterali perfettamente simmetrici, permanenti e persistenti H24, che consistono in: sudorazione e calore forte dietro la nuca, dolore alle spalle, tensione e compressione alla testa e al viso fissa molto forte con mal di testa permanente, dolore e tensione continua al collo ( soprattutto in zona occipitale alla nuca sento internamente come se fossi lacerata), irritazione e dolore alle inserzioni muscolari della nuca, in zona occipitale e sub occipitale avverto una sensibilità strana come se mi mancasse lo strato di protezione della pelle e avessi i nervi a cielo aperto, senso di instabilità, stordimento, nausea sporadica e sensazione di fatica e di una forza contraria che si oppone a me e mi crea forte disagio, dolori sordi e fermi facciali (arcata sopraccigliare, guancia e mandibola), sonno disturbato e sofferto a causa dei dolori che non cambiano neanche a letto o con posizioni differenti, tensione facciale e alla dentatura, dolore all'ossatura della mandibola.
Dopo alcune settimane è scomparsa la sudorazione e il calore forte alla nuca e il senso di pesantezza forte alle spalle ma sono rimasti tutti gli altri sintomi sempre in modo persistente e H24. Con il passare dei mesi si sono anche aggiunti: pesantezza e sensazione di strozzatura nelle braccia, sensazione profonda di bruciore muscolare al collo, spalle e braccia, sensazione di sensibilità ed eccitazione dei muscoli dalla testa alle braccia, maggiore sensazione di rigidità ai denti come se mangiassi sempre pane duro, maggiore sensazione di schiacciamento e indurimento al cranio, tensione agli occhi.
La mandibola presentava uno scatto già prima della manipolazione ma successivamente alla stessa, lo scatto sembra più forte e sono associati anche dolori che prima non c'erano. Sento che la testa non è sostenuta e ben salda compresa la parte mandibolare che sento sospesa e avverto il bisogno di doverla sostenere. Quando sono distesa a letto mi gira la testa.
I sintomi non passano un attimo sono sempre presenti H24 da quella sera di 3 anni fà, non cambiano con i movimenti del capo o con le posizioni, neanche a letto va meglio.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro supporto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
non è semplice orientarsi in ipotesi diagnostiche a distanza.
Lei fa risalire i Suoi sintomi alle manipolazioni chiropratiche effettuate, a quanto pare, senza una valutazione clinica specialistica e senza un approfondimento diagnostico strumentale come per esempio una radiografia cervicale o una RM o una Elettromiografia.
Il medico esperto e competente del settore pone la diagnosi prima visitando il paziente e poi, a conferma del sospetto diagnostico, prescrivendo esami opportuni e mirati.

Questo corretto iter non sembra sia stato seguito nel Suo caso.

Verosimilmente è presente anche una patologia (a quanto riferisce di scarse entità) a livello della articolazione temporo-mandibolare che potrebbe avere un ruolo concomitante nella sintomatologia riferita, ma prima bisogna escludere problematiche a livello della colonna cervicale sottoposta a imprudente terapia manipolativa.
Persitendo i sintomi è opportuna una visita specialistica MEDICA

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Migliaccio, per motivi di limitazione di spazio nella maschera di presentazione del consulto non ho potuto aggiungere tutte le visite e gli esami che ho effettuato in questi tre anni, che le riporto di seguito. Ho consultato neurologi, fisiatri, ortopedici e neurochirurghi ma nessuno è riuscito ad aiutarmi. Ha preso vari farmaci ma sono stati inefficaci sin dal primo giorno dopo la manipolazione non riuscendo a dare sollievo neanche momentaneo (antinfiamatori vari, cortisonici, lyrica, cymbalta, Targin, Fortradol, Efferalgan, Paracetamolo, Laroxyl...).
Ha effettuato anche molte sedute di fisioterapia tra cui: tecar, tens, diadinamica, laser terapia, magnetoterapia e massoterapia al collo e trapezi. Con la massoterapia in realtà sono stata anche peggio. Ha provato anche agopuntura, ozonoterapia, infiltrazioni di anestetico, cortisone e antinfiammatorio nei muscoli del collo e nei trapezi anche questi senza un minimo beneficio, neanche momentaneo.
Ho effettuato RMN Cervicale con studio della cerniera atlanto occipitale, RX dinamica delle cervicale, TC cervicale, Angio RMN, RMN dell'articolazione temporo mandibolare e del collo.
Per motivi di spazio le riporto di seguito il referto solo della RMN cervicale:
L'indagine RM condotta con sequenze T1, T2 pesate, T2 in soppressione del grasso , nei piani assiali con sequenze B-TFE e T2 pesate, T2 DRIVE per valutazione della cerniera atlo-occipitale viene completata da studio sagittale obliquo di dettaglio per i muscoli della cerniera atlo-occipitale.
Si evidenzia normale intensità e morfologia della corda midollare. Non immagini di protrusioni discali.
Alterata intensità di segnale del legamento epispinoso C4-C5 e C5-C6 in rapporto a lesione ligamentosa pregressa con ispessimento riparativo. Alterata intensità di segnale dei muscoli paravertebrali profondi con media intensità di segnale e maggiore compromissione per il lato destro per il tratto C2-C4. Lo studio della cerniera atlo occipitale evidenzia alterata intensità di segnale del legamento alare sinistro in sede apicale, meno rappresentato con minima quota fluida alla base, in rapporto a pregressa distrazione, incompletamente risolta con ampliamento dello spazio latero dentale.
Non asimmetria con alterata intensità di segnale da ricondurre a contusione ossea tra masse laterali dell'atlante e corpo dell'epistrofeo.
Aspetti distrattivi con disomogenea intensità del segnale dei muscoli paravertebrali con maggiore compromissione per il retto capitis posteriore che presenta minore spessore e disomogenea intensità in rapporto a fenomeni di tessuto fibroso.
Modica compromissione del semispinalis, bilateralmente, con maggior interessamento per il lato destro.
Non alterata intensità di segnale delle corde del plesso brachiale, bilateralmente.
A sinistra alterata intensità di segnale dell'obliquo capitis con aspetti distrattivi e compromissione di minore entità per il lato destro.
Conclusioni: i reperti descritti depongono per pregressa lesione muscolare a livello della cerniera atlo-occipitale con interessamento dell' obliquo capitis superiore ed inferiore con maggiore compromissione inserzionale per il lato sinistro, compromissione del muscolo semispinalis e retto capitis posteriore di destra con associata lesione distrattiva dell'alare di sinistra.
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
si può ben dire che Le "hanno tirato il collo".
Non vedendo direttamente le immagini e non visitandoLa non saprei cosa consigliare a distanza.
Verosimilmente l'uso di un collare rigido da indossare per un paio di mesi potrebbe attenuare di molto i sintomi.
Consulti un bravo Ortopedico e un altrettanto bravo Fisiatra. Senz'altro Le daranno le indicazioni terapeutiche più idonee.

Con cordialità e auguri
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta. Ho provato un collare per circa 10 giorni ma lo sentivo scomodo come se mi aumentasse la rigidità del collo. Alcuni dottori mi hanno detto che comunque se l'avessi portato per molto tempo avrei avuto la controindicazione di indebolire i muscoli del collo. Lei cosa ne pensa? A Roma mi sono rivolta ai primari di vari centri (Policlinico Umberto I, Campus Biomedico, Gemelli,...) ma non ho avuto benefici. Saprebbe consigliarmi un centro o un medico anche fuori Roma o addirittura all'estero che ha avuto esperienze di questi tipi di traumi distorsivi cervicali?
La ringrazio nuovamente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
I Centri da Lei indicati sono Centri di Eccellenza per tali patologie.
Le faccio io una domanda: l' angio-RM è stata fatta per lo studio dei vasi cerebrali o per i vasi del collo?
Se lo studio si riferisce solo ai vasi encefalici, sarà opportuno sottoporsi ad angio-RM dei vasi sovraortici (quelli che transitano nel collo).
Che io sappia, non vi sono Centri che si dedicano in modo esclusivo a tali patologie .
Se ha fatto l'esame dei vasi al collo mi mandi il referto, se non lo ha fatto se lo faccia prescrivere e poi, se crede, mi faccia sapere.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. l'angio RM prevedeva anche lo studio dei vasi del collo. Gli specialisti che l'hanno vista mi hanno detto che è completamente negativa. Anche se un altro radiologo a cui mi sono rivolta successivamente (diverso da quello che mi ha eseguito l'Angio RM) mi ha voluto fare una RMN senza mezzo di contrasto per studiare l'arteria vertebrale e di seguito le riporto il referto:
L'indagine RM condotta con sequenze T1 , T2 in soppressione del grasso evidenzia sinistra nella sequenza numero 3 slice 9 componente di fibrosi che riduce le dimensioni del triangolo di Tillaux con minore rappresentazione dell' arteria vertebrale.
Si conferma la componente fibrotica dei muscoli obliquo e retto capitis di sinistra. Non alterata intensità di segnale dei muscoli a destra. Permane fibrosi dello splenio capitis e del semispinalis di sinistra.
Conclusioni: esiti distrattivi dei muscoli occipitali con maggiore compromissione per il retto capitis e l'obliquo di sinistra con riduzione del triangolo di Tillaux e minore rappresentazione dell'arteria vertebrale. Esiti fibrotici dello splenio capitis e del semispinalis di sinistra.
La ringrazio per l'interessamento.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
come Le dicevo, a distanza è molto arduo inquadrare nella giusta dimensione un caso clinico soprattutto come il Suo.
Credo che sia necessario escludere lesioni vascolari con ulteriori approfondimenti quali una angiografia dei vasi al collo, anche se l'angio-RM sembra aver escluso una lesione diretta dell'arteria vertebrale.

Non so nemmeno dirLe se per attenuare i Suoi sintomi sia necessaria una terapia fisica manuale che comunque andrebbe effettuata dallo specialista del settore (ortopedico o fisiatra esperti in medicina manuale e non da un chiropratico che spesso medico non è).

Non trasferisco questo consulto in Ortopedia perché vedo che ci sono molte risposte inevase. Posso consigliarle di consultare la scheda di uno di loro e rivolgersi, magari tramite email privata, a chi risulta essere ortopedico e fisiatra.

Una buona giornata

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Migliaccio, non è quindi sufficiente l'Angio RMN per verificare eventuali danni all'arteria vertebrale? L'angiografia cosa permette di visualizzare in più rispetto all'Angio RMN? Dal suo punto di vista i miei sintomi permanenti potrebbero corrispondere a dei problemi all'arteria vertebrale?
Grazie ancora per il suo supporto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
E' solo un vago sospetto di lesione dell'arteria vertebrale (cosiddetta dissecazione della vertebrale). L'angiografia darebbe reperti più precisi e dettagliati.
Vi sono casi, seppur rari, di tale patologia a seguito di incidenti stradali o di manipolazioni "chiropratiche".

Di nulla!
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dopo
Utente
Utente
I miei sintomi permanenti coinciderebbero con un problema di quel tipo?
Altrimenti dal suo punto di vista quale potrebbe essere il motivo di quei sintomi così costanti e persistenti ?

La ringrazio nuovamente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora, a distanza non so dirLe più di quanto già ho esposto.