Discopatia e angiomi vertebrali

Buonasera,
mi chiamo Manuela, ho 37 anni e scrivo in quanto tre settimane fa mi sono dovuta recare in guardia medica in quanto da due giorni avevo un forte mal di schiena in zona lombare e non riuscivo più a camminare e soprattutto dormire. Non avevo sollievo nemmeno in posizione fetale. Il medico di guardia ha effettuato una iniezione di Voltaren da ripetere per cinque giorni. Il dolore si è attenuato ma la rigidità c'è tuttora. Da una settimana, inoltre ho dolore nella stessa zona (come se avessi un livido lungo il tratto lombare) e insensibilità cutanea che invece di diminuire aumenta sensibilmente. Da anni soffro di mal di schiena, faccio fatica a dormire e per trovare un po' di sollievo dormo in posizione fetale ma non sempre funziona. Spesso mi fanno male anche le spalle, zona scapole, mi sveglio tutte le mattine con prurito in queste zone e per finire anche la cervicale mi dà noia. Due anni fa ho avuto il mio secondo bimbo e mi sono decisa a fare dei controlli tra cui una RX, RMN e TAC lombo-sacrale di cui Le scrivo di seguito le diagnosi:

Rx Colonna lombosacrale con il seguente esito:
Discopatia L5-S1. Note di spondilosi. Allineamento somatico posteriore conservato.

RMN lombo-sacrale con seguente esito:
Diametri ossei canalari conservati.
In L5-S1: protrusione discale a larga base mediana-paramediana destra con impronta sulla
superficie anteriore del sacco durale; il disco è disidratato. Regolarmente contenuti i restanti
dischi intersomatici.
Cono midollare in sede, regolare per morfologia e intensità di segnale.
Presenza di alcune aree di alterato segnale a carico dei corpi vertebrali esaminati, a margini
netti, in prima ipotesi riferibili ad angiomi, con diametro variabile, il maggiore di circa 21 mm sul
versante laterale di sinistra del soma di L5.

TAC lombo-sacrale:
Sono stati esaminati gli spazi intersomatici compresi fra la prima lombare e la prima sacrale.
L1-L2; L2-L3; L3-L4; L4-L5: non ernie né protrusioni discali.
L5-S1: protrusione circonferenziale con impronta sulla superficie anteriore del sacco durale. Presenza di aree di alterata densità a carico dei corpi vertebrali, già attribuiti a formazioni angiomatose in recente RM.
Tornata a visita mi viene prescritta della fisioterapia ma il medico stesso non è sicuro che questo possa risolvere il mio problema tanto da consigliarmi di ritornare nel caso il dolore non scomparisse cosa in effetti avveratasi. Da dicembre lavoro come aiuto cuoca nelle mense scolastiche e questo influisce negativamente sul dolore oltre a procurarmi debolezza agli arti sia superiori che inferiori e rigidità alla colonna vertebrale.
Cosa posso fare? A chi devo rivolgermi per risolvere il mio problema?
Grazie mille.
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Sig.ra,

i disturbi da Lei lamentati sono verosimilmente riferibili alla presenza della discopatia a livello L5-S1. In questi casi la terapia iniziale è sempre conservativa con trattamenti fisioterapici, come correttamente fatto nel suo caso. Se questi trattamenti non si dimostrano più efficaci e il dolore lombare, che come mi sembra di capire dura da vari anni,assume un carattere particolarmente intenso, può essere presa in considerazione la soluzione chirurgica. In questo caso l'intervento consiste nella stabilizzazione del segmento interessato e attualmente può essere eseguito anche con tecnica percutanea mininvasiva. Naturalmente preciso che si tratta di considerazioni di carattere generale in quanto per porre l'indicazione corretta è necessaria la visita e la visione delle immagini. Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva!
Nel frattempo ho effettuato visita fisiatrica ed eseguito nuova RMN con seguente esito:
Rachide lombare con sostanziale conservazione della fisiologica lordosi e buon allineamento dei metameri sul piano sagittale. Presenza di alcune modulazione iperintensa con sequenze D1 e T2 pesate a carico dei metameri lombari maggiore a carico di L5 presenta diametro di circa 21 mm compatibili con emangiomi. Al passaggio L5-S1 si apprezza disco caratterizzato da evidenti aspetti degenerativi presenta sapienza erniaria posteriore mediana paramediana sottolegamentosa che impronta il sacco rurale con ampia base di appoggio e presenta impegno intraforaminale bilaterale configurando possibile conflitto disco-radicolare. Ai restanti passaggi intersomatici non si riconoscono significative immagini da riferire ad ernia o provvidenza dei dischi. Regolari i diametri dello speciale vertebrale. Conosci midollare e radici della causa nella norma.
Cosa vuol dire tutto ciò?
La ringrazio.
Cordiali saluti.
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Signora,
la nuova risonanza conferma sostanzialmente il quadro precedente, vale a dire la presenza della discopatia in L5-S1 con associata una ernia allo stesso livello, apparentemente aumentata rispetto al precedente controllo. Questo quadro giustifica i suoi disturbi. Le consiglio una visita specialistica neurochirurgica per la valutazione del caso e la decisione sulla terapia più adeguata. La saluto cordialmente