Aneurisma cerebrale

Gentili dottori,
Mi rivolgo a voi per un consulto e, se possibile, per una rassicurazione. Mia madre (57 anni) è ricoverata in ospedale da 3 giorni per una emorragia cerebrale i cui sintomi (forte mal di testa e dolore agli occhi) si sono manifestati per la prima volta 5 giorni fa. Dopo aver avvertito il primo mal di testa ha misurato la pressione e, resasi conto di quanto fosse alta, ha assunto delle pillole per regolarla (il cardiologo le aveva sospeso la cura perché troppo forte); la situazione si è stabilizzata e con l'antidolorifico il mal di testa è passato. Solo dopo un secondo attacco, due giorni dopo, si è decisa ad andare in ospedale e le hanno diagnosticato una emorragia nell'area "della fossa superiore" (o almeno così mi ha riferito) tramite TAC. Ricoverata, è in reparto da tre giorni senza che nessuno faccia nulla. Dopo la prima TAC, infatti, non hanno più fatto nessun tipo di indagine, ad eccezione di analisi del sangue e delle urine. Lei è lucidissima, parla e ride, e sebbene questo mi sollevi, mi preoccupa il fatto che non abbiano ancora fatto nulla per verificare l'evoluzione dell'emorragia. Avrebbe dovuto fare una "angiotac urgente" ieri, a detta di uno dei medici, ma al cambio turno la dottoressa ha detto di aspettare affinché ci fosse un cambiamento sensibile. L'esame è previsto per domani. Non so nulla di questo tipo di problema ma 3 giorni senza controlli mi sembrano tantini...sbaglio a preoccuparmi? Purtroppo vivo all'estero e non ho neppure modo di parlare con i medici personalmente, per questo mi rivolgo a voi sperando che possiate chiarirmi quali sono le procedure in questi casi.
Aggiungo in chiusura (scusandomi per la lunghezza della domanda) che da stasera mia madre ha iniziato ad avvertire dolore ai muscoli facciali e alla mandibola e parla come se fosse raffreddata (anche se ci sono 35 gradi e non sembra avere alcun ristagno di muco).
Cosa devo aspettarmi? Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete concedere alla mia domanda.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
a distanza non è facile esprimere un giudizio senza valutare la paziente e senza quanto meno vedere le immagini TC dalle quali si può capire se la presenza di sangue in una determinata zona del cervello è "spontanea" o se causata dalla rottura di una malformazione vascolare (aneurisma).
Nel primo caso l'esame angiografico non è indicato, nel secondo invece è perentorio e da eseguire in urgenza.

Con i migliori auguri per la mamma e un cordiale saluto
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.,
La ringrazio moltissimo per la risposta. Purtroppo so che dalla distanza è difficile, se non impossibile, capire qualcosa delle condizioni di un paziente. Del resto è proproprio quello che vivo io, sebbene decisamente con più emotività. Purtroppo penso che neppure i dottori che la seguono abbiano capito cosa accade perché non c'è accordo tra loro: uno sostiene che sia la pressione, l'altra che sia l'effetto di una caduta che mia madre aveva preso (ma senza battere la testa) il giorno prima della comparsa del mal di testa. Ed è per questo che mi chiedevo se, non avendo ancora capito cosa sia successo, fosse il caso di temporeggiare così tanti giorni... e vi chiedo: in che modo si può comprendere quale sia stata la causa? Esami specifici o solo l'attesa? Ma soprattutto, in linea generale, tutte le emorragia cerebrali sono da operare?
Ringrazio ancora tantissimo per il vostro aiuto e per l'utile servizio al cittadino che ogni giorno prestate.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Certamente non tutte le emorragie cerebrali sono da operare. Dipende dalla causa, dalla presenza di una malformazione vascolare come l'aneurisma, dalla sede anatomica ecc.
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