Dolori agli arti, alla cervicale, alle braccia

Preg.mi Dottori, mi rivolgo a voi in quanto dopo che mi è stata diagnosticata una Fibromialgia e, nonostante le cure, ho deciso da solo di farmi una RMN alla cervicale e lombare.
Vi riporto i risultati ottenuti nella speranza che qualcuno possa dirmi, in parole un pò più povere, ciò di cui soffro ed eventualmente qualche rimedio.
Premetto che ho 43 annio e che dopo l'intervento di colecistectomia ho preso 13 chili perchè non riesco più a dimagrire, però credo che ciò che riporta la RMN sia il risultato di anni...
In attesa di vostre notizie vi ringrazio in aticipo e vi saluto cordialmente.
Marco




Ridotta la fisiologica lordosi cervicale, con rettilineizzazione del rachide.
Degenerazione dei dischi intersomatici C5-C6 e C6-C7 che risutlano ridotti di altezza.
A livello C5-C6 e C6-C7, si apprezza impronta sullo spazio Subaracnoideo anteriore, sostenuta da protrusioni discali ad ampio raggio, associate a modici fenomeni osteofitosici retrosomatici.
Non evidenza di ulteriori significative protrusioni a carico dei restanti livelli in esame.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti. Corda midollare di intensità di segnale conservata.

Ridotta la fisiologica lordosi lombare.
Degenerazione dei dischi intersomatici L2-L3, L4-L5 e L5-S1 che risutltano Ipointensi nelle sequenze T2 pesate e ridotti di altezza. Concomitano segni di sofferenza ossea a carico delle contrapposte limitanti somatiche di L5 e S1 (MODIC tipo II).
A livello L4-L5, si segnala protrusione discale posteriore ad ampio raggio, prevalentemente localizzata in sede mediana paramediana sinistra, che riduce di ampiezza la tasca radicolare omolaterale.
A livello L5-S1, è presente Ernia discale mediana, che impronta la faccia ventrale del sacco durale, riducendo di ampiezza la tasca radicolare ed il Neuroforame di destra.
Non evidenza di ulteriori significative protrusioni a carico dei restanti livelli in esame.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
non ci riferisce i sintomi che l'hanno condotta a eseguire la RM.
Consulti un neurochirurgo in modo che, visitandoLa, possa orientarsi nella diagnosi e quindi indicare una terapia.
Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
I sitnomi che mi hanno portato ad effettuare tale RMN sono i seguenti:
Patologie riscontrate

1. Dolori alle dita durante la presa e il sonno
2. Dolori alle mani e dorsi
3. Dolori ossei e articolari arti superiori
4. Bruciore alle intersezioni tendinee gomiti e polsi
5. Parziale impossibilità di aprire barattoli e utilizzo utensili
6. Impossibilità di scrivere in maniera continuativa senza bruciore alla mano
7. Dolori e contratture cervicali lungo il percorso dorsale
8. Dolori fissi alle spalle e dietro la nuca con parziale immobilizzazione della testa.
9. Indolenzimento delle dita a riposo
10. Torcicollo e contrazioni cervicali perenni
11. Difficoltà alla deambulazione al risveglio per dolori agli arti e ai talloni
[#3]
dopo
Utente
Utente
Inoltre dolori alla schiena nella regione lombare durante la guida o sollevamento oggetti, nonchè impossibilità dei normali piegamenti.
Lombosciatalgie frequenti e continui bruciori regione cervicale.
[#4]
Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Quadri clinici come il suo sono abbastanza frequenti nella pratica clinica e si riscontrano in pazienti con sindrome ansioso-depressiva reattiva nei quali si ha una alterazione della soglia al dolore. In questi individui anche stimoli che in condizioni normali non determinano dolore , sono in grado di determinare l'insorgenza dell'algia. Ciò non significa che il paziente non ha alcuna patologia anzi al contrario vi è una ipervigilanza dell'organismo su processi infiammatori anche lievi che insorgono a carico dell'apparato muscolo scheletrico . In questi casi conviene correggere prima lo stato ansioso depressivo ed osservare quale dei sintomi algici permane e correlarlo con il quadro strumentale , di laboratorio e radiologico disponibile o da eseguirsi.

Dr. Antonio Zingale

[#5]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. Zingale, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Poi Le dico che sono già in cura per l'ansia-depressiva e la Fibromialgia, ma questa cura, se da una parte ha migliorato il sistema nervoso, dall'altra non ha contribuito a farmi passare i dolori alla schiena, agli arti superiori ed a tutta la cervicale. Io non credo che una sindrome ansioso-depressiva possa far insorgere ernie e protrusioni discali in numero elevato come quelle a me riscontrate. Non so nemmeno se con terapie farmacologiche o terapie fisiche si possa risolvere questa patologia. Chiedevo appunto un consiglio su che strada intraprendere. Se le protrusioni che ho mi danno dolori al rachide e al collo 24 ore su 24 cosa posso fare? Non potendo prendere Fans e cortisonici perchè sofferente di Esofagite da Reflusso onestamente nessuno degli specialisti che visto mi ha saputo dare una risposta particolareggiata. Io prendo lo Xeristar e il Lyrica che hanno attenuato un pò la sensazione dolorosa, ma se ad oggi non riesco ancora ad aprire un barattolo senza difficoltà evidentemente c'è qualcosa che non si è capito. Qualcuno mi ha detto di operarmi, qualcuno che le protrusioni non si operano, altri che non si fanno terapie per la Cervicale e che non bisogna fare manipolazioni alla testa. Onestamente sono un pò sconsolato da tutti questi forse dato che tuttora io non riesco a girare la testa senza sentirmi come "legato" alla schiena e con una buona dose di dolore. Grazie e un saluto sincero.
Marco
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