Tumore cerebrale lobo frontale destro

Buongiorno,
è stato diagnosticato un tumore a mia madre (62 anni).
Non è stata ancora effettuata la biopsia per sapere la natura, ma di seguito riporto i referto della risonanza magnetica: "In sede frontale destra presenza di estesa area di alterato segnale con aspetto digitato, come
da edema vasogenico, che guadagna inferiormente le capsule e che tende a estendersi
controlateralmente lungo il ginocchio del corpo calloso.
Nel contesto della suddetta alterazione
di segnale si individuano sfumate aree di restrizione della diffussività e si configurano due
formazioni ovoidali periventricolari con colliquazione intralesionale.

La lesione più anteriore del diam di 34, 7x22x21mm presenta una propaggine solida che si
estrinseca lungo il ginocchio del corpo calloso a sede periventricolare.

La lesione più posteriore del diam di 26x18x21mm mostra nel suo contesto parcellari aree di
assenza di segnale nell'acquisizione ad eco di gradiente come da deposito di sostanze
paramagnetiche.
Anche tale lesione mostra un intenso e disomogeneo enhancement dopo
mdc.

Due ulteriori aree solide ad intenso enhancement l'una di circa 15mm in sede frontale mesiale
sottocorticale dx a sviluppo posteriore periventricolare e l'altra frontale periventricolare sn in
prossimità della linea mediana di circa 4, 5mm.

Concomitano rare puntiformi impregnazione satelliti.

Compresso e divaricato il corno frontale di dx, compressa la cella media omolaterale; shift a sn
di circa 4, 5 mm delle strutture della linea mediana.

I reperti descritti sono sopetti per lesione eterologa della serie gliale multicentrica circoscritta da
discreto edema perilesionale.
"
Chiedo un consulto per sapere se vi è la possibilità di intervenire chirurgicamente e quale centro in Italia risulta il migliore per la cura di questa malattia.

Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Gentile Utente,
Dalla descrizione effettuata nel referto della Risonanza Magnetica si desume che possa trattarsi di una lesione a carattere multi-focale della serie gliale, ossia primitiva, ma non è da escludersi che possa anche essere una lesione secondaria. La definizione diagnostica esatta, a parere mio, è vincolante per decidere la migliore strategia terapeutica e questo potrebbe essere possibile unicamente attraverso un prelievo bioptico della lesione espansiva.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it