Risonanza magnetica con contrasto all'encefalo

Buongiorno, vi scrivo per mia madre che ha 69 anni.
Ha avuto per circa 30 giorni delle vertigini oggettive, dopo varie terapie e manipolazioni, il vestibologo le ha chiesto una RMN con contrasto all'encefalo.

La risposta della RMN e' questa:
"Non si evidenziano aree di alterato segnale, focale o diffuse, a livello del tessuto cerebrale,
da riferire a lesioni in fase acuta/subacuta.

In corrispondenza del cingolo anteriore, in sede pasortico-sottocorticale parasagittale destra, si
documenta una millimetrica alterazione del segnale, caratterizzata dalla presenza
di prodotti di degradazione ematica contestuali, suggestiva in prima ipotesi per piccolo angioma cavernoso.

Si associa estesa alterazione di drenaggio venoso coinvolgente la sostanza bianca frontale parasagittale omolaterale, con ampio collettore di scarico nella vena cerebrale interna, nel contesto della cella media del ventricolo laterale di destra.

Concomita alterazione gliotica della sostanza bianca sottocorticale contigua, con millimetrici residui emosiderinici contestuali come per esiti di microsoffusioni emorragiche.

Necessaria consulenza specialistica e contollo a distanza.

Ulteriore millimetrico residuo emosiderinico evidente in sede insulare sottocorticale sinistra.

Segni di vasculopatia cerebrale cronica di grado lieve in considerazione dell'eta' della paziente per evidenza di alcune focali alterazioni gliotiche coinvolgenti la sostanza bianca sorpa-tentoriale sottocorticale e periventricolare biemisferica.

Analoga alterazione risonocibile in sede ponto-mesencefalica parasagittale destra.

Sistema ventricolare in sede, di regolare dimensioni e morfologia.

Strutture della linea mediana in asse.

Normorappresentati gli spazi subaracnodei sovra e sotto-tentoriali.

Dopo iniezione e.
v. di m.
d.c.
paramagnetico non si rilevano ulteriori aree di impregnazione patologica in sede intra ed extra-assiale.
"


Premetto che al momento mia madre non ha piu' vertigini, ed in attesa di una visita dal neurochirurgo, e' possibile sapere piu' o meno cosa indica la relazione dell'RMN e quali sono le possibili conseguenze?
E sopratutto, e' meglio farla vedere da un neurologo oppure da un neurochirurgo?
Grazie in anticipo a chi mi rispondera'
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Dr. Ettore Sannino Neurochirurgo, Algologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 118 7
Egregio signore buongiorno, le premetto che la lettura del solo referto non è, a mio parere, mai sufficiente per formulare una diagnosi precisa. Stando a quanto descritto sua madre sembra abbia avuto piccoli sanguinamenti cerebrali risoltisi tutti favorevolmente. Angioma cavernoso? Possibile, ma il grosso scarico venoso parrebbe più correlabile ad una malformazione artero-venosa. Guardare l'esame sarebbe di molto aiuto. La risoluzione spontanea della sintomatologia si potrebbe spiegare con il fatto che l'emorragia cerebrale si è autolimitata. Spero di esserle stato di aiuto e, principalmente, di essere stato sufficientemente chiaro. Auguro una buona giornata a lei ed a sua madre

Dr. Ettore Sannino