Artroplastica discale
Buongiorno Sono una ragazza di 33 anni e nel 2016 ho iniziato a soffrire per la prima volta di ernia discale a livello L5-S1, ogni terapia non chirurgica provata non ha avuto successo, quindi subì il mio primo intervento di discectomia.
Per i successivi 2 anni è andato tutto bene, come nuova, poi nel 2020 la mia prima recidiva, sempre a livello L5-S1.
tentai di evitare un secondo intervento sottoponendomi a varie terapie, finché riuscì a risolvere con delle sedute di ossigeno-ozonoterapia dove il dolore a fine schiena era saprito ma il dolore martellante alla gamba persiste ed è fisso 24h/24h senza mai sparire.
Aggiungo anche che ho dolore zona Adduttore anteriore destro mentre alla gamba sinistra solito dolore classico che avevo anche precedentemente con la prima ernia e ora anche nella zona sacrale.
Premetto che lavoro come impiegata quindi maggior parte del tempo seduta.
Dopo il primo intervento avevo ripreso palestra sentendomi benissimo poi causa chiusure per covid, nel fermarmi mi è riuscito tutto.
Ho provato a riallenarmi ultimamente ma il dolore post allenamento è assurdo, come se avessi un blocco del bacino.
Stavo optando per l'intervento di sostituzione del disco ma non saprei dove fare un consulto nella provincia di Brescia o comunque in province limitrofe.
. Di seguito l’ultima risonanza eseguita a marzo 2021.
Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore.
Nei limiti della norma le dimensioni del canale spinale.
Il disco intersomatico L4-L5 protrude dai profili ossei improntando l'astuccio durale, in sede mediana-paramediana sinistra.
Il disco L5-S1, in esiti di intervento, dal lato di sinistra, presenta recidiva ernia discale in sede paramediana sinistra, che determina un'evidente situazione di conflittualità con la corrispondente emergenza nervosa di S1.
Segnale ipointenso degli ultimi due dischi lombari, in rapporto a riduzione della concentrazione idrica.
Cisti periradicolari sono riconoscibili all'altezza dei primi due metameri sacrali.
Iniziale spondilosi margino-somatica con associata irregolarità della porzione anteriore della limitante somatica superiore di L2, su base degenerativa osteocondrosica
Il cono midollare è normale per morfologia, dimensioni e intensità di segnale.
In via collaterale si segnala la presenza di emangioma non aggressivo del corpo di D10.
Aggiungo anche che ho dolore zona Adduttore anteriore destro mentre alla gamba sinistra solito dolore classico che avevo anche precedentemente con la prima ernia e ora anche nella zona sacrale.
Mi sono state prescritte punture di toradol la mattina e pastiglie artrosilene la sera ma credo che non posso continuare ad assumere medicine così per il resto della vita.
Dovrei svolgere altre visite più approfondite?
Dovrei essere rioperata?
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Per i successivi 2 anni è andato tutto bene, come nuova, poi nel 2020 la mia prima recidiva, sempre a livello L5-S1.
tentai di evitare un secondo intervento sottoponendomi a varie terapie, finché riuscì a risolvere con delle sedute di ossigeno-ozonoterapia dove il dolore a fine schiena era saprito ma il dolore martellante alla gamba persiste ed è fisso 24h/24h senza mai sparire.
Aggiungo anche che ho dolore zona Adduttore anteriore destro mentre alla gamba sinistra solito dolore classico che avevo anche precedentemente con la prima ernia e ora anche nella zona sacrale.
Premetto che lavoro come impiegata quindi maggior parte del tempo seduta.
Dopo il primo intervento avevo ripreso palestra sentendomi benissimo poi causa chiusure per covid, nel fermarmi mi è riuscito tutto.
Ho provato a riallenarmi ultimamente ma il dolore post allenamento è assurdo, come se avessi un blocco del bacino.
Stavo optando per l'intervento di sostituzione del disco ma non saprei dove fare un consulto nella provincia di Brescia o comunque in province limitrofe.
. Di seguito l’ultima risonanza eseguita a marzo 2021.
Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore.
Nei limiti della norma le dimensioni del canale spinale.
Il disco intersomatico L4-L5 protrude dai profili ossei improntando l'astuccio durale, in sede mediana-paramediana sinistra.
Il disco L5-S1, in esiti di intervento, dal lato di sinistra, presenta recidiva ernia discale in sede paramediana sinistra, che determina un'evidente situazione di conflittualità con la corrispondente emergenza nervosa di S1.
Segnale ipointenso degli ultimi due dischi lombari, in rapporto a riduzione della concentrazione idrica.
Cisti periradicolari sono riconoscibili all'altezza dei primi due metameri sacrali.
Iniziale spondilosi margino-somatica con associata irregolarità della porzione anteriore della limitante somatica superiore di L2, su base degenerativa osteocondrosica
Il cono midollare è normale per morfologia, dimensioni e intensità di segnale.
In via collaterale si segnala la presenza di emangioma non aggressivo del corpo di D10.
Aggiungo anche che ho dolore zona Adduttore anteriore destro mentre alla gamba sinistra solito dolore classico che avevo anche precedentemente con la prima ernia e ora anche nella zona sacrale.
Mi sono state prescritte punture di toradol la mattina e pastiglie artrosilene la sera ma credo che non posso continuare ad assumere medicine così per il resto della vita.
Dovrei svolgere altre visite più approfondite?
Dovrei essere rioperata?
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
[#1]
Sono alquanto perplesso per i disturbi controlateralmente, mentre per le algie omolaterali vi è una giustificazione sulla base dei risultati rmn.
La cosa più probabile è che vi sia anche una componente sugli esiti (flogistici?) del pregresso intervento.
Direi che, prima di parlare di un futuro intervento, si debba esperire ancora un trattamento, per quanto già invasivo (tipo infiltrazioni della radice nervosa incriminata), ma ancora non chirurgico.
Ogni tipo di trattamento di patologie degenerative e datate, deve essere graduale (tipo la Legge del minimo mezzo) e va utilizzato ciò che è meno aggressivo possibile sul paziente, in quanto ogni trattamento maxi comporta, anche fisiologicamente, effetti collaterali che possono riuscire più fastidiosi della stessa patologia iniziale.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
La cosa più probabile è che vi sia anche una componente sugli esiti (flogistici?) del pregresso intervento.
Direi che, prima di parlare di un futuro intervento, si debba esperire ancora un trattamento, per quanto già invasivo (tipo infiltrazioni della radice nervosa incriminata), ma ancora non chirurgico.
Ogni tipo di trattamento di patologie degenerative e datate, deve essere graduale (tipo la Legge del minimo mezzo) e va utilizzato ciò che è meno aggressivo possibile sul paziente, in quanto ogni trattamento maxi comporta, anche fisiologicamente, effetti collaterali che possono riuscire più fastidiosi della stessa patologia iniziale.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la risposta.
Ho già effettuato 5 sedute di ossigeno-ozonoterapia mirate alla radice ed effettivamente con quelle non sentivo più dolore al fondo schiena ma ultimamente è riapparso il dolore perenne fisso alla gamba sx (come se prendessi la scossa ma tutto il giorno) e da quando è riapparso il dolore sento anche la zona sacrale (anche quando vado in bagno sento dolore alla zona sacrale al solo urinare).
Io vorrei riprendere la mia vita anche in palestra (senza pesi ovviamente) perchè quando lo facevo mi sentivo benissimo, anzi non avevo nessun dolore!
Secondo lei dovrei sottopormi ad altre infitrazioni di ozono?
la ringrazio per la gentilezza
saluti
A.
la ringrazio per la risposta.
Ho già effettuato 5 sedute di ossigeno-ozonoterapia mirate alla radice ed effettivamente con quelle non sentivo più dolore al fondo schiena ma ultimamente è riapparso il dolore perenne fisso alla gamba sx (come se prendessi la scossa ma tutto il giorno) e da quando è riapparso il dolore sento anche la zona sacrale (anche quando vado in bagno sento dolore alla zona sacrale al solo urinare).
Io vorrei riprendere la mia vita anche in palestra (senza pesi ovviamente) perchè quando lo facevo mi sentivo benissimo, anzi non avevo nessun dolore!
Secondo lei dovrei sottopormi ad altre infitrazioni di ozono?
la ringrazio per la gentilezza
saluti
A.
[#3]
Secondo me non più, visto che, se non altro, hanno esaurito il loro effetto benefico.
Farei, eventualmente, un ciclo di infiltrazioni con cortisone, considerato che una componente fibro-cicatriziale molto spesso residua para-fisiologicamente con gli interventi classici a cielo aperto.
Faccia ancora conoscere l'evoluzione della situazione.
Cordialità.
Farei, eventualmente, un ciclo di infiltrazioni con cortisone, considerato che una componente fibro-cicatriziale molto spesso residua para-fisiologicamente con gli interventi classici a cielo aperto.
Faccia ancora conoscere l'evoluzione della situazione.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 959 visite dal 10/08/2021.
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