Ernia discale e possibile intervento

Sono un uomo di 52 con problemi alla schiena
Questo è l'esito RM di pochi giorni fa:
"Al rachide lombare non si rilevano significative alterazioni morfostrutturali ossee, se si eccettuano iniziali note degenerative interessanti sia i margini somatici che le articolazioni interapofisarie posteriori
La spongiosa ossea sottostante limitanti le somatiche contrapposte, in particolare L4-L5, è interessata da fenomeni distrofico-degenerativi con sostituzione adiposa Modic1 in relazione a discopatia
Angioma vertebrale tipico maggiore di 2, 5cm nel corpo vertebrale D12
Angiomi più piccoli nei somi L1, L4 ed S1
Regolare allineamento dei metameri sul piano sagittale
Attenuazione della fisiologia lordosi lombare, con anteriorizzazione dell’asse statico
Scoliosi lombare dx-convessa ad ampio raggio
Canale rachideo centrale di dimensioni nei limiti, restringimento su base artrosica dei forami di coniugazione L4-L5 bilateralmente del forame di coniugazione L5-S1 di sx
Cono midollare, radici della cauda nella norma
Lo studio dei dischi intersomatici mostra diffusi rilievi di degenerazione-disidratazione del nucleo polposo, in particolare i dischi L1-L2 risultano assottigliati
Limitati corpi intraspongiose di Schmorl a livello delle limitanti somatiche affrontate L1-L2 ed L2-L3
In L1-L2 modesto bulging dell’anulus fibroso discale dai margini ossei, con disco che posteriormente protrude in maniera circonferenziale con prevalenza a sede centrale e lieve impronta sulla parete anteriore del sacco durale
In L4-L5 moderata protrusione ad ampio raggio del disco cui si associa una settoriale focalità erniaria estrusa postero-laterale destra con parziale impegno del recesso laterale e del forame di coniugazione di dx; si determina impronta sul sacco durale e contatto con la corrispondente radice nervosa discendente di destra; la focalità erniaria appare lievemente incrementata rispetto alla precedente RM di 12 mesi fa
In L5-S1 modesta salienza discale posteriore, con lieve impronta sul sacco durale
Normale trofismo della muscolatura paravertebrale posteriore"

Mi avrebbero consigliato l'intervento di rimozione dell'ernia in L4-L5 con l'inserimento di supporto intradiscale di placca e viti
La "semplice" asportazione dell'ernia sarebbe stata sconsigliata in quanto sarei soggetto a recidive "quasi sicure".
Onestamente sono abbastanza timoroso nell'effettuare un tipo di intervento cosi invasivo, con l'ausilio di supporti metallici e non
La mia condizione attuale è di dolore in caso di sforzo a livello di sciatica dx.
Ho avuto un "blocco" circa due mesi fa curato con soliti FANS.
Adesso la situazione è abbastanza sotto controllo, però ho come la sensazione che la schiena sia sempre in "allarme".
Inoltre tre giorni fa ho fatta una epidurale di cortisone, è normale che adesso l'alluce del piede destro mi rimanga un po' intorpidito?

Alternative possibili?
La chirurgia mininvasiva può essere una valida alternativa?
Oppure conviene aspettare ancora prima di fare l'intervento?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Paziente,
dalla lettura del referto della risonanza per il vero non traspare una evidente condizione di conflitto disco-radicolare che, qualora causi segni clinici riferibili a radicolopatia di quel livello radicolare, impone il ricorso alla chirurgia per evitare l'instaurarsi di deficit neurologici. Se il problema resta esclusivamente confinato nell'ambito di dolore sciatico, può essere considerata come alternativa un approccio mini-invasivo oppure una terapia conservativa senza ricorso alla chirurgia.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore, è stato molto chiaro.
A completamento della diagnosi, anche su consiglio del mio medico curante, a breve eseguirò una Elettromiografia agli arti inferiori per verificare eventuali problemi neurologici. Ultimamente mi capita a volte, la mattina appena alzato, di avere gli alluci dei piedi, il destro in particolare, un po' "informicoliti". Dopo un'oretta però, il disturbo scompare.
Anche per questo mi è stata consigliata la EMG.
Appena fatta riporterò l'esito qui nel post, se casomai mi potrà dare un parere anche su quella, gliene sarei grato.
Grazie di nuovo.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Aspetto il risultato dell'esame che vorrà inviarmi e le darò un mio parere.
Cordiali saluti

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore, molto gentile.
L'esame è programmato per la prossima settimana, appena fatto condivido qui il risultato cosi potrà prenderne visione.
La ringrazio anticipatamente per il suo parere.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Sarò contento di poterle essere di qualche utilità

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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dopo
Utente
Utente
Il risultato della EMG è stato negativo, non sono state rilevate anomalie. Adesso non ho sottomano il referto, comunque non c'era nulla di anomalo.
Nel frattempo ho fatto un'altra visita da un altro Neurochirurgo dell'ospedale di Pisa.
Anche secondo lui, al momento non vede la necessità di un intervento urgente e specialmente in maniera cosi invasiva come prospettatomi. Mi ha consigliato 2/3 mesi di esercizi posturali, seguito magari da persone professioniste del settore, sempre in maniera non troppo "invasiva", ma con esercizi atti ad allungare e potenziare i muscoli della schiena. Dopodiché rifarebbe un controllo per verificare se il volume dell'ernia espulsa è rimasto immutato e magari se fosse iniziato anche un minimo di processo di disidratazione della stessa.
Sempre il Neurochirurgo in questione, mi ha sconsigliato anche di proseguire con l'ossigeno-ozono terapia, perché nel mio caso, sempre secondo lui, avrebbe effetti pressoché nulli.
Una cosa che ho notato, è che dopo aver fatto l'epidurale di cortisone (fatta circa 35gg fa), mi sembra di esser stato meglio, infatti tutt'ora la situazione a livello di dolori è sotto controllo (faccio gli scongiuri mentre lo scrivo!!!). Al riguardo, mi chiedevo se può essere utile ripeterla un'altra volta (o anche più di una volta), oppure no e con quali tempistiche di intervallo di tempo.
Inoltre ci sono veramente speranze che l'ernia si disidrati da sola nel mio caso? Si può far qualcosa per aiutare questo processo?
Mi scusi se ho fatto domande anche banali...
Grazie anticipatamente per la sua risposta.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Concordo con l'opinione espressa dal Collega neurochirurgo cui si è rivolto. A mio parere non è utile insistere con le infiltrazioni e quanto meno con l'ozonoterapia, quanto piuttosto effettuare una corretta rieducazione posturale. Se l'estrusione discale è di modica entità, come si osserva molto di frequente, con il tempo tende a disidratarsi.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it