Meningioma petroclivale

Mio padre è stato operato di un meningioma sorto nella regione petroclivale. Il medico che l'ha operato ci ha riferito che l'intervento è perfettamente riuscito con la sola complicanza della funzionalità oculare sinistra. Dopo 12 ore di intervento è stato trasferito nell'unità di terapia intensiva dove permane tutt'ora. Sebbene i parametri vitali siano nella norma con una respirazione autonoma, siamo molto preoccupati in quanto, a circa 48 dall'intervento, nostro padre non ha ancora aperto gli occhi né tantomeno riesce a parlare. A tratti mostra segnali di coscienza stringendoci la mano a seguito di domande elementari che implicano una risposta basata sulla logica del si e del no. Vi chiediamo se tale stato è normale dopo un intervento del genere e se, e quando, nostro padre potrà cominciare ad aprire gli occhi ed a parlare.
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Dr. Andrea Seghedoni Neurochirurgo, Medico di medicina manuale, Perfezionato in medicine non convenzionali 229 14
Dopo un intervento del genere, il paziente viene inviato in terapia intensiva per assicurare, oltre ad un miglior controllo dei parametri, anche ad una sedazione neuroprotettiva.
Il paziente, cioè, viene sedato del tutto o in parte, per permettere una migliora stabilità dei parametri vitali e migliorare l'ossigenazione del cervello.
Se suo padre è ancora sotto farmaci sedativi, è normale che il risveglio sia un po lento.
Se invece i farmaci sono stati interrotti, può essere normale che il paziente presenti un ritardo nel risveglio completo dallo stato di coma. Quantificare le ore è impossibile, certo è che piu tempo passa dalla sospensione dei farmaci sedativi al risveglio, piu la situazione è impegnativa ( anche se non vuol dire che non andrà tutto bene).

Un saluto

Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com