Depressione post-ictus
Salve, ho 22 anni e 6 settimane fa ho avuto un ischemia nell'emisfero sx del cervelletto.
Dopo 1 settimana di ricovero sono tornato a casa e le prime settimane ero solo stanco e a volte sconnesso mentalmente ma durava qualche minuto per poi riprendermi.
Nell'ultima settimana però mi sento davvero strano, non riesco a distrarmi con nulla e provo una sensazione di vuoto anche quando sono in compagnia.
Come se vedessi i miei parenti e amici come estranei.
Ero abituato prima del malore a lavoro/palestra per 6 volte a settimana e ora mi trovo solo a casa/letto aspettando l'operazione per chiudere PFO tra 2 settimane.
Sembra che la mia vita non abbia più senso e che le cose che prima mi davano gioia o preoccupazioni siano scomparse.
Può essere depressione?
Avete qualche consiglio perché se dovessi vedermi così per 1 anno intero mi viene da star male.
Voglio solo essere me stesso e non un morto che cammina.
È possibile che sia causa di qualche lesione dell'ischemia?
o è solo questione mentale?
Sono sempre stato molto.
ansionso e stressato, soprattutto nel periodo pre ictus.
ma tra palestra e a volte con sesso/masturbazione scaricavo tutti i pensieri.
Voglio uscire da sta situazione...ditemi che si può uscire prima possibile.
Grazie e scusate il disturbo
Dopo 1 settimana di ricovero sono tornato a casa e le prime settimane ero solo stanco e a volte sconnesso mentalmente ma durava qualche minuto per poi riprendermi.
Nell'ultima settimana però mi sento davvero strano, non riesco a distrarmi con nulla e provo una sensazione di vuoto anche quando sono in compagnia.
Come se vedessi i miei parenti e amici come estranei.
Ero abituato prima del malore a lavoro/palestra per 6 volte a settimana e ora mi trovo solo a casa/letto aspettando l'operazione per chiudere PFO tra 2 settimane.
Sembra che la mia vita non abbia più senso e che le cose che prima mi davano gioia o preoccupazioni siano scomparse.
Può essere depressione?
Avete qualche consiglio perché se dovessi vedermi così per 1 anno intero mi viene da star male.
Voglio solo essere me stesso e non un morto che cammina.
È possibile che sia causa di qualche lesione dell'ischemia?
o è solo questione mentale?
Sono sempre stato molto.
ansionso e stressato, soprattutto nel periodo pre ictus.
ma tra palestra e a volte con sesso/masturbazione scaricavo tutti i pensieri.
Voglio uscire da sta situazione...ditemi che si può uscire prima possibile.
Grazie e scusate il disturbo
Gentile Ragazzo,
certamente, si può uscire da questa condizione che, da quanto scrive, sembrerebbe un disturbo depressivo che, in seguito all'evento vascolare cerebrale acuto, non è raro a riscontrarsi.
Ovviamente deve essere valutato da uno specialista, uno psichiatra, che, in collaborazione col neurologo che La segue, può impostare un'adeguata terapia.
Utile anche un supporto psicologico.
Non si abbatta.
Cordiali saluti
certamente, si può uscire da questa condizione che, da quanto scrive, sembrerebbe un disturbo depressivo che, in seguito all'evento vascolare cerebrale acuto, non è raro a riscontrarsi.
Ovviamente deve essere valutato da uno specialista, uno psichiatra, che, in collaborazione col neurologo che La segue, può impostare un'adeguata terapia.
Utile anche un supporto psicologico.
Non si abbatta.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie mille della risposta dottore. Leggevo che post ictus è possibile riscontrare pure la demenza,può essere? In ospedale mi hanno detto solitamente che l'ischemia al fortunatamente non ha bloccato la parte sx visto che la dimensione non era grande. Ma può essere magari che le lesioni mi porti ad uno stato non curabile?
Una demenza post-ictus è possibile solo quando la lesione è molto estesa ed è localizzata in particolari aree del cervello ma non mi sembra il Suo caso in quanto Lei è perfettamente orientato nel tempo e nello spazio, è solo depresso ed è questa condizione che deve affrontare e curare.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Nel referto c'è scritto "infarto subacuto circoscritto di dimensioni 3,3 cm nelle parti craniche del 1 emisfero cerebellare,corrispondente all'area di circolazione dell'arteria superiore cerebellare". Dopo mi hanno fatto altri accertamenti e mi fanno di non aver trovato nulla a parte il pfo. Grazie del suo tempo e spero vivamente di uscire da un periodo dove non sono più me stesso. Forse dopo l'operazione del pfo sarò più tranquillo. grazie
Utente
Scusi ancora il disturbo dottore,ma ho letto che un danno cerebellare può portare anche problemi cognitivi come schizofrenia? Ultimamente mi faccio domande del tipo...chi sono?come mai percepisco tutto strano?tornerò quello di prima?...ora ho scelto di andare da uno psicologo e psichiatra. Ho davvero il timore possa essere qualcosa di più di una depressione. Si può migliorare col tempo queste sensazioni ?
Certamente, con terapie adeguate è possibile uscire da questa condizione.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Quindi la schizofrenia è possibile? Per ora memoria e linguaggio sono ottimali..unica cosa che mi spaventa sono solo le sensazione esterne e mentali
Lasci perdere la schizofrenia e si rivolga allo psichiatra.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Salve dottore, volevo dirle che sono andato da un neurologo per capire la situazione. Mi ha prescritto una rm encefalo per vedere la situazione e che questo senso di confusione secondo lui è dettato da ansia e stress molto forti. Purtroppo il mio neurologo in queste 2 settimane non è disponibile,ma volevo chiederle visto la mia situazione problematica a dormire. Dopo l'ictus non riesco mai a dormire bene,mi sveglio almeno 2 volte a notte o mi addormento molto tardi. Mia madre in farmacia ha preso delle pastiglie GABA. Volevo sapere se era possibile prenderle perché leggevo che è neurotrasmettitore. In questo momento sto prendendo Prantopazolo a colazione e clipodegrel/acido acetilsalicilico dopo pranzo per pfo chiuso. Grazie
Non sono segnalate interazioni negative tra i farmaci in questione.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Salve dottore,volevo chiederle un consiglio per la situazione che sto affrontando post ischemia cerebellare. Le sensazioni di disconnessione e confusione sono leggermi calate col ritorno al lavoro, ma nell'ultima settimana sono tornate più forti. A volte sembra di riavere i sintomi che ho avuto durante il malore,come braccio debole e giramenti di testa(ma che alla fine non sono perché riesco comunque a camminare e fare) e confusione. A settembre farò una risonanza di controllo( la prima post ischemia di aprile). Volevo chiederle da cosa possono derivare queste situazioni e se magari nel periodo (due mesi) che ho aspettato per chiudere il pfo è possibile che abbia avuto ischemie asintomatiche e che quindi sta peggiorando la situazione. Ad ora sono sotto anticoagulante e antiaggregante. A volte ho paura che il cervello stia peggiorando o stia sviluppando una malattia neurodegenerativa. Grazie e Buona serata
Probabilmente la sensazione che avverte è di origine ansiosa.
Considerata la terapia che pratica la probabilità che possano insorgere nuove ischemie cerebrali è minima, stia tranquillo.
Considerata la terapia che pratica la probabilità che possano insorgere nuove ischemie cerebrali è minima, stia tranquillo.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie mille dottore! E il senso di estranietà dal proprio corpo e la paura di perdere il.controllo può essere una risposta emotiva al trauma e non al danno cerebellare? Sto facendo un percorso psicologico da circa 1 mese ma sembra ancora di esser allo stesso punto.
Le avevo già detto dell'origine psichica di queste sensazioni.
Se la psicoterapia risultasse poco efficace potrebbe parlare con uno psichiatra per eventuale terapia farmacologica.
Se la psicoterapia risultasse poco efficace potrebbe parlare con uno psichiatra per eventuale terapia farmacologica.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie dottore! Dallo psichiatra ci sono già stato e per ora mi ha prescritto delle gocce per tornare a dormire e sembra funzionare. Al prossimo incontro vedremo che fare, sono tornato a lavoro e uscire,cerco di mettere più me stesso che un farmaco in questa situazione. Con il percorso col psicoterapeuta mi è stato detto che un mese è davvero poco...e che devo aver pazienza
Utente
Salve dottore la disturbo per l'ultima volta...ho detto al mio neurologo quello che sento.e come ha detto lei mi ha confermato che può trattarsi di origine ansiosa molto forte ma vuole aspettare la RM che farò a settembre (la 1 di controllo post ischemia)per escludere qualsiasi altra cosa. La domanda è che questi momenti che mi sento debole e con svarioni possono essere degli attacchi epilettici creati dopo il trauma? Solitamente quanto durano? Perché a volte mi durano molto e a volte meno. Grazie dottore e mi dispiace per il disturbo continuo,ma sono in continua allerta soprattutto essendo molto giovane fatico ad affrontare certe situazioni. Arrivederci
"mi sento debole e con svarioni" non fa pensare una crisi epilettica, quest’ultima è di breve durata, alcuni minuti.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Salve dottore ho fatto la rm di controllo dopo l'ischemia cerebellare di aprile. Volevo sapere se sono buone notizie oppure no? grazie
Il referto dice:
L'indagine conferma la presenza di esito gliotico di pregressa lesione ischemica nel territorio di
distribuzione dell'arteria cerebellare superiore di sinistra.
Non evidenti lesioni focali intraparenchimali in sede sovratentoriale.
Libere le cisterne dell'angolo ponto-cerebellare.
Regolari per morfologia e decorso i pacchetti acustico-facciale bilateralmente.
Il sistema ventricolare è normale per morfologia e dimensioni.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Ben visualizzabili gli spazi liquorali periencefalici della convessità.
Non alterazioni del coefficiente di diffusione molecolare ascrivibili a lesioni ischemiche di recente
insorgenza.
Spontanea iperintensità di segnale nelle sequenze FLAIR e T2-pesate del seno trasverso, del seno
sigmoide e della vena giugulare interna di destra, reperto di non univoca interpretazione
(rallentamento del deflusso venoso? artefatto?).
Il referto dice:
L'indagine conferma la presenza di esito gliotico di pregressa lesione ischemica nel territorio di
distribuzione dell'arteria cerebellare superiore di sinistra.
Non evidenti lesioni focali intraparenchimali in sede sovratentoriale.
Libere le cisterne dell'angolo ponto-cerebellare.
Regolari per morfologia e decorso i pacchetti acustico-facciale bilateralmente.
Il sistema ventricolare è normale per morfologia e dimensioni.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Ben visualizzabili gli spazi liquorali periencefalici della convessità.
Non alterazioni del coefficiente di diffusione molecolare ascrivibili a lesioni ischemiche di recente
insorgenza.
Spontanea iperintensità di segnale nelle sequenze FLAIR e T2-pesate del seno trasverso, del seno
sigmoide e della vena giugulare interna di destra, reperto di non univoca interpretazione
(rallentamento del deflusso venoso? artefatto?).
Alla RM encefalica di controllo è stato riscontrato l’esito della pregressa ischemia cerebellare che è un reperto normale dopo l’episodio avvenuto.
Riguardo il comparto venoso, il neuroradiologo non ha potuto interpretare in maniera univoca l'iperintensità riscontrata e avanza due ipotesi, tra cui quella dell'artefatto, cioè non un problema organico ma tecnico, causato dalla "macchina" o da movimenti durante l’esame.
Faccia vedere le immagini al collega che La segue.
Cordiali saluti
Riguardo il comparto venoso, il neuroradiologo non ha potuto interpretare in maniera univoca l'iperintensità riscontrata e avanza due ipotesi, tra cui quella dell'artefatto, cioè non un problema organico ma tecnico, causato dalla "macchina" o da movimenti durante l’esame.
Faccia vedere le immagini al collega che La segue.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
ok grazie, mi ero già preoccupato molto visto che su internet davano già diverse cause. Poi per il rallentamento del flusso sanguigno non sarebbe strano visto che sono in terapia con cardioaspirina?
Utente
Buongiorno dottore, ho mandato l'esito al mio neurologo e mi ha detto che non essendoci altre lesioni è positivo il referto. Per quanto riguarda il comparto venoso mi ha detto che si terrà controllata con la prossima rm che farò tra un paio di mesi. Quindi al momento non mi chiede di vedere le immagini della risonanza. Conferma che è una buona idea o è meglio magari sentire un altro neurologo della mia zona? Grazie e buona giornata
Può seguire le indicazioni del neurologo.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Salve dottore,ho due dubbi da sciogliere con lei, visto che nelle ultime settimane il mio neurologo non riesco a contattarlo via email ahimè.
1 Mese e mezzo fa ho fatto il controllo e ha confermato la risonanza positiva post ischemia cerebellare sx.
Però mi ha detto che secondo lui un evento del genere comunque a 21 anni non è per il solo pfo (chiuso a maggio dopo l'evento ischemico).
Mi ha dato dei test trombofilia da fare e sono fattore II e fattore V. Questi esami li avrò da fare solo il mese prossimo. Ma io dopo aver chiuso il pfo e prima dell'operazione ero in cura con duoplavin e cardioaspirina che prendo tutt'oggi.
Il cardiologo mi ha detto che la cardioaspirina la smetterò di prendere 1 mese prima del previsto visto la situazione positiva del cuore.
Quindi io dovrei staccare la cardioaspirina 100mg settimana prossima,ma non è un rischio rimane senza quest'ultima se posso avere un problema genetico che potrebbe avermi causato l'ischemia?
O posso tranquillamente un paio di settimane senza?
Fisicamente mi sento sempre instabile e aver un senso di sbandamento, ma il neurologo ha sempre affermato che quella sia ansia molto forte.
Non c'è il rischio di altri eventi ischemici senza cardioaspirina secondo lei?
Grazie e Buona serata
1 Mese e mezzo fa ho fatto il controllo e ha confermato la risonanza positiva post ischemia cerebellare sx.
Però mi ha detto che secondo lui un evento del genere comunque a 21 anni non è per il solo pfo (chiuso a maggio dopo l'evento ischemico).
Mi ha dato dei test trombofilia da fare e sono fattore II e fattore V. Questi esami li avrò da fare solo il mese prossimo. Ma io dopo aver chiuso il pfo e prima dell'operazione ero in cura con duoplavin e cardioaspirina che prendo tutt'oggi.
Il cardiologo mi ha detto che la cardioaspirina la smetterò di prendere 1 mese prima del previsto visto la situazione positiva del cuore.
Quindi io dovrei staccare la cardioaspirina 100mg settimana prossima,ma non è un rischio rimane senza quest'ultima se posso avere un problema genetico che potrebbe avermi causato l'ischemia?
O posso tranquillamente un paio di settimane senza?
Fisicamente mi sento sempre instabile e aver un senso di sbandamento, ma il neurologo ha sempre affermato che quella sia ansia molto forte.
Non c'è il rischio di altri eventi ischemici senza cardioaspirina secondo lei?
Grazie e Buona serata
Già la chiusura del PFO riduce il rischio di nuove ischemie cerebrali.
Riguardo la sospensione della cardioaspirina ne parli col cardiologo se è consigliabile attendere prima l’esito degli esami per la trombofilia.
Riguardo la sospensione della cardioaspirina ne parli col cardiologo se è consigliabile attendere prima l’esito degli esami per la trombofilia.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 25 risposte e 984 visite dal 14/05/2025.
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Approfondimento su Ictus
Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.
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