Acufene + vertigini + sbandamenti

Salve,
a fine aprile 2025 inizio a soffrire di lievi vertigini: nessun capogiro, quindi sensazione di vertigine soggettiva specie durante la deambulazione.
Sono un soggetto astigmatico elevato (più di 2 diottrie per occhio) e il disturbo migliora, non svanendo, quando indosso gli occhiali.
Soffro anche da molti anni di cefalee (2/3 episodi al mese di grado lieve) quasi sempre concentrate nel weekend (cefalea del weekend?? )

La lieve sintomatologia vertiginosa rimane stabile fino a fine agosto, quando si aggiunge acufene (sensazione costante di essere appena uscito da un concerto), sensazione di "stare in barca" quando sto in piedi o cammino (anche qui grado lieve).
Ad oggi effettuato seguenti visite/esami:
- 2 visite neurologiche, negative
- Risonanza magnetica encefalo e tronco encefalico senza MDC, completamente negativa
- Risonanza magnetica rachide cervicale, verticalizzazione ed iniziali lievi note degenerative discali
- Visita oculistica, astigmatismo come sopra accennato e ipofunzione grande obliquo che porta a lieve diplopia se sposto gli occhi completamente a sinistra (collegato, sembrerebbe, all'astigmatismo)
- 2 visite otorino (2 medici diversi), nessun disturbo vestibolare (No VPPB), audiometrico perfetto, orecchie interne nella norma
- analisi del sangue, comprensive di elettoliti, nella norma (per completezza ferritina 280, urea 53 densità relativa urine 1053 - mi è stato detto di bere di più)
- visita cardiologica completa, ecocolor vasi collo ok, pressione ok, sospetto forame ovale pervio, effettuato bubble test negativo
- visita ortopedica, possibile cervicalgia e ipotesi di disturbo ATM + bruxismo
- visita dentistico gnatologica, confermato possibile disturbo ATM + bruxismo.
A stretto giro farò il calco per il bite da utilizzare la notte e forse anche qualche ora del giorno.


Soprattutto il sopraggiungere della sensazione simile ad acufene ha aumentato le mie ansie (sono in psicoterapia da prima della comparsa dei problemi): assumo, al bisogno, alprazolam 025 (2 pasticche al giorno per 5 giorni per poi scalare) e, la sintomatologia vertiginosa si riduce leggermente.

Le cefalee, stabili come frequenza, si risolvono, nel 90% dei casi, con 400mg di ibuprofene (raramente necessaria altra pasticca da 600 mg).

Sono ovviamente preoccupato, stressato, e non so più che altri controlli fare per tranquillizzarmi; ho effettuato, senza benefici 10 sedute di laser terapia e massaggio per la cervicale.
A seguito di utilizzo bite, passerò a sedute strutturate di fisioterapia ed osteopatia, con particolare attenzione alla zona mandibolare.

Aggiungo, e concludo, che non soffro di dolore cervicale ne mandibolare, che da alcuni test l'acufene aumenta se sposto mandibola in avanti o se mi piego e che non ho nulla di clinico da segnalare prima di quest'anno.


Grazie di cuore.
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 7k 221
Gentile Paziente, sulle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema, suggerendo loro di non trascurare l’ipotesi che esista un conflitto fra l’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e l’Orecchio. Per non ripetermi (la situazione di fondo e il razionale non cambiano da caso a caso), le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatrica o neurologica non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione: di questi sintomi la vertigine è il più tipico.
"Aggiungo, e concludo, che non soffro di dolore cervicale ne mandibolare, che da alcuni test l'acufene aumenta se sposto mandibola in avanti" : con questi sintomi il mio sospetto si rinforza. Personalmente privilegio il trattamento con un bite particolare da portarsi 24 ore al giorno pasti esclusi.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo l'articolo linkato qui sotto. Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/9059-quale-bite-scegliere-per-quante-ore-giorno-per-quanto-tempo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Gentile Dottore,
La ringrazio per la disponibilità e la risposta.
Ad oggi, la diagnosi differenziale mi ha portato proprio nella direzione che Lei ha puntualmente descritto; come avrà certamente letto ho effettuato molti esami, altri potrei farne ancora (mi hanno consigliato anche una angio RM con MDC al distretto vascolare intracranico). Sono veramente molto provato da questo periodo e spero vivamente di trovare una soluzione nel bite e nella fisioterapia apposita per la ATM...nella sua risposta Lei indica un bite particolare: di cosa parla??? Visto l'elevato effetto invalidante dei disturbi che ho descritto, sono disposto ovviamente a non badare a spese pur di avere un bite che abbia una buona performance potenziale.

Grazie nuovamente della Sua cortese attenzione
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Acufeni

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