Nausea e conati di vomito da più di 10 anni...cosa fare?
Salve.
Scrivo con disperazione per esporre la mia esperienza da 10 anni a questa parte...
La mia vita non è più vita.
Dal 2015 soffro di nausea fortissima con conati di vomito violenti, senza mai aver vomitato.
Ho fatto esami su esami, tranne gastroscopia o colonscopia perché sconsigliatemi all'epoca dal mio vecchio medico di base, ora in pensione.
Per lui è sempre stata ansia e stress, con somatizzazione, difatti risolta in parte con una cura con Xanax e paroxetina in dosaggio minimi...ho fatto periodi di alti e di bassi, il peggiore l'ho sfiorato nel 2021...appunto risolto con questa terapia...
Ora mi ritrovo di nuovo punto e a capo, e sto riprendendo con calma la cura, ma questa ansia è peggiorata.
Premetto sono emetofobica.
Il 1 agosto 2025 ho vomitato forse per una gastroenterite, e da allora i miei sintomi si sono acutizzati, ho un forte fastidio allo stomaco, nausea persistente, che va ad ondate e mi impedisce di mangiare, mangio solo perché devo, sono inappetente...mi sento impotente...con questo problema ho lasciato gli studi...non posso far nulla, sto cadendo in depressione, non posso più uscire, sto compromettendo i rapporti con i miei amici e il mio ragazzo.
C'è una spiegazione a tutto ciò?
Vi prego di aiutarmi, di darmi un consiglio, cosa posso fare, ogni giorno così, non è più possibile per me.
Scrivo con disperazione per esporre la mia esperienza da 10 anni a questa parte...
La mia vita non è più vita.
Dal 2015 soffro di nausea fortissima con conati di vomito violenti, senza mai aver vomitato.
Ho fatto esami su esami, tranne gastroscopia o colonscopia perché sconsigliatemi all'epoca dal mio vecchio medico di base, ora in pensione.
Per lui è sempre stata ansia e stress, con somatizzazione, difatti risolta in parte con una cura con Xanax e paroxetina in dosaggio minimi...ho fatto periodi di alti e di bassi, il peggiore l'ho sfiorato nel 2021...appunto risolto con questa terapia...
Ora mi ritrovo di nuovo punto e a capo, e sto riprendendo con calma la cura, ma questa ansia è peggiorata.
Premetto sono emetofobica.
Il 1 agosto 2025 ho vomitato forse per una gastroenterite, e da allora i miei sintomi si sono acutizzati, ho un forte fastidio allo stomaco, nausea persistente, che va ad ondate e mi impedisce di mangiare, mangio solo perché devo, sono inappetente...mi sento impotente...con questo problema ho lasciato gli studi...non posso far nulla, sto cadendo in depressione, non posso più uscire, sto compromettendo i rapporti con i miei amici e il mio ragazzo.
C'è una spiegazione a tutto ciò?
Vi prego di aiutarmi, di darmi un consiglio, cosa posso fare, ogni giorno così, non è più possibile per me.
Gentile Paziente, poichè ha già consultato gli specialisti di settore, varrebbe la pena forse di considerare che esiste una componente del problema cinetosi-nausea-vomito che di solito viene trascurata: la conformazione della bocca e dell’occlusione dentaria.
Poiché si vomita anche con la bocca, qualcosa può forse dire anche il dentista.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, per la posizione retrusa della mandibola in malocclusione, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza ad avere nausee e a vomitare spesso, complici altre concause, alimentari, auto, barca, emozioni, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Emicrania, Reflusso Gastro Esofageo, Sindromi Vertiginose, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione.
La posizione retrusa della lingua si coniuga quasi sempre con una postura mandibolare sfavorevole, visto che la lingua ha un’importante inserzione sulla mandibola. Ne conseguono spesso schemi deglutitori atipici ( anche questi possono contribuire alla tendenza a vomitare) e respirazione orale. Quest’ultima porta il paziente a raffreddarsi spesso, e quindi a deglutire molto muco e a mangiare respirando con la bocca, deglutendo così molta aria, il che può contribuire a favorire la nausea e il vomito. In questo contesto si può inserire anche l’associazione tosse-vomito, spesso descritta.
La retrusione della lingua favorisce anche il russare notturno e l'insorgenza di episodi di apnea. Quando l'apnea si verifica, il tentativo di vincere l’ostruzione con uno sforzo inspiratorio determina una pressione negativa all'interno delle basse vie aeree. Questa, per vasi comunicanti, si trasmette all'esofago, potendosi così favorire episodi di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Ogni aumento delle resistenze delle alte vie respiratorie genera la necessità di aumentare, in fase inspiratoria, la pressione negativa nelle basse vie, per creare il gradiente pressorio che richiama l'aria dall'atmosfera ai polmoni: anche questa pressione negativa, nell’Apnea sale vertiginosamente, si trasmette per vasi comunicanti all'esofago, favorendo sia il GER che la tendenza a vomitare. Negli adulti nausea e vomito si associano spesso a episodi di vertigine più o meno frequenti o della durata di attimi, automaticamente attribuiti a "pressione bassa" (anche se mai misurata). Anzi, la letteratura scientifica spesso sottolinea il ruolo che nell’insorgenza di nausea e vomito assume l’apparato vestibolare , cioè quell’organello contenuto nell’Orecchio Interno che presiede al controllo della postura, e , in caso di sua disfunzione, è responsabile anche della vertigine. Quest’ultima è peraltro spesso favorita da disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che alla malocclusione spesso di accompagnano, attraverso il conflitto che può instaurarsi fra ATM e orecchio, .
Questi problemi possono a volte costituire un'area patologica dai confini incerti e dalle definizioni mediche chiare in dottrina, ma assai meno nella pratica quotidiana. Per i dentisti che si occupano di gnatologia, peraltro, la loro soluzione é un gradito, e non sempre marginale, risultato di contorno cui si assiste nell'intercettazione occlusale di questi casi con appositi dispositivi intraorali, ovviamente quando se ne riscontrino le indicazioni.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- problemi gastro-intestinali, alla pagina Cinetosi e Vomito e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se trova delle somiglianze con la sua situazione, se crede mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
Poiché si vomita anche con la bocca, qualcosa può forse dire anche il dentista.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, per la posizione retrusa della mandibola in malocclusione, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza ad avere nausee e a vomitare spesso, complici altre concause, alimentari, auto, barca, emozioni, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Emicrania, Reflusso Gastro Esofageo, Sindromi Vertiginose, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione.
La posizione retrusa della lingua si coniuga quasi sempre con una postura mandibolare sfavorevole, visto che la lingua ha un’importante inserzione sulla mandibola. Ne conseguono spesso schemi deglutitori atipici ( anche questi possono contribuire alla tendenza a vomitare) e respirazione orale. Quest’ultima porta il paziente a raffreddarsi spesso, e quindi a deglutire molto muco e a mangiare respirando con la bocca, deglutendo così molta aria, il che può contribuire a favorire la nausea e il vomito. In questo contesto si può inserire anche l’associazione tosse-vomito, spesso descritta.
La retrusione della lingua favorisce anche il russare notturno e l'insorgenza di episodi di apnea. Quando l'apnea si verifica, il tentativo di vincere l’ostruzione con uno sforzo inspiratorio determina una pressione negativa all'interno delle basse vie aeree. Questa, per vasi comunicanti, si trasmette all'esofago, potendosi così favorire episodi di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Ogni aumento delle resistenze delle alte vie respiratorie genera la necessità di aumentare, in fase inspiratoria, la pressione negativa nelle basse vie, per creare il gradiente pressorio che richiama l'aria dall'atmosfera ai polmoni: anche questa pressione negativa, nell’Apnea sale vertiginosamente, si trasmette per vasi comunicanti all'esofago, favorendo sia il GER che la tendenza a vomitare. Negli adulti nausea e vomito si associano spesso a episodi di vertigine più o meno frequenti o della durata di attimi, automaticamente attribuiti a "pressione bassa" (anche se mai misurata). Anzi, la letteratura scientifica spesso sottolinea il ruolo che nell’insorgenza di nausea e vomito assume l’apparato vestibolare , cioè quell’organello contenuto nell’Orecchio Interno che presiede al controllo della postura, e , in caso di sua disfunzione, è responsabile anche della vertigine. Quest’ultima è peraltro spesso favorita da disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che alla malocclusione spesso di accompagnano, attraverso il conflitto che può instaurarsi fra ATM e orecchio, .
Questi problemi possono a volte costituire un'area patologica dai confini incerti e dalle definizioni mediche chiare in dottrina, ma assai meno nella pratica quotidiana. Per i dentisti che si occupano di gnatologia, peraltro, la loro soluzione é un gradito, e non sempre marginale, risultato di contorno cui si assiste nell'intercettazione occlusale di questi casi con appositi dispositivi intraorali, ovviamente quando se ne riscontrino le indicazioni.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- problemi gastro-intestinali, alla pagina Cinetosi e Vomito e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se trova delle somiglianze con la sua situazione, se crede mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Utente
Dottore la ringrazio per questa risposta,e la ringrazio per la sua delucidazione e disposizione,ma non trovo correlazione con tutto ciò.
Almeno non con i denti.
Non sono mai stata una persona predisposta a cinetosi o vomito in generale. In vita mia mi sarà successo massimo una decina di volte non di più,in svariati momenti in cui sono stata male,o ho avuto appunto cali di pressione. In questo caso l'ultimo episodio era stato nel 2015.
Mentre il 1 agosto 2025 ho avuto episodi di vomito,2 nello specifico,e dissenteria,che si pensava fosse una gastroenterite appunto,ma anche tastando l'addome,il medico curante mi ha probabilmente detto "una forte colite"
A seguito della dissenteria mi è stato dato diosmetcal e fermenti lattici.
Nei giorni seguenti sono stata meglio.
Ma dopo ciò è ritornata questa nausea persistente.
Faccio presente che sono emetofobica,quindi il trauma di aver vomitato mi è rimasto.
Oltre tutto forse non mi sono spiegata bene e mi scuso,ma i sintomi mi danno questo sono nodo alla gola persistente,addome gonfio anche se solo bevo acqua,e appunto nausea..la sensazione sullo stomaco è di una pesantezza assoluta.
Il reflusso gastroesofageo mi è stato diagnosticato all'epoca ma non mi ha mai dato particolari problemi.
Ho iniziato a soffrire di questi conati violenti quando sono stata lasciata nella mia prima adolescenza.
Dopo di che,non avendomi rincontrato mai nulla nei miei esami,mi sono sempre stati prescritti antidepressivi,varie cure per gastrite,vari gastroprotettori.
Come ho già detto solo nel picco del mio malessere nel 2021 ho risolto dopo un mese di fatica dagli effetti collaterali del farmaco,ovvero paroxetina da 20mg,solo metà compressa (d'accordo da parte mia con il medico) e Xanax 0,75 5 g la mattina,5 il pomeriggio,10 la sera e via scalando.
Solo a metà settembre 2022 sono riuscita ad eliminare definitivamente tutti i farmaci...e piano piano,anche se avevo a volte attacchi sempre di nausea,ma sporadici (vale a dire dopo pranzi abbondanti ecc...riuscivo a gestirli)
Nel 2023 ho subito il lutto improvviso di mio padre...ma nonostante tutto ho lottato per non ricrollare, all'occasione di attacchi forti di ansia e di nausea,Xanax,ma solo nella peggio....
Il medico ha sempre sospettato una somatizzazione,e aveva detto che appena si fossero accentuati i sintomi dovevo ricominciare la cura...
Ora mi ritrovo così...
Ho provato qualsiasi farmaco anti nausea, qualsiasi,per me sono acqua fresca
Solo lo Xanax mi fa dormire,ma comunque ormai non basta neanche piu quello.
Mi sveglio e vado a dormire con la nausea.
Però se lei pensa che io debba indagare anche questo che lei dice,mi informerò.
Ma io sono una persona fortemente ansiosa.
Vi prego solo di potermi dire su che direzione devo muovermi...se da un neurologo,uno psichiatra,un gastroenterologo....
Premetto che non sono intollerante,ne allergica,ne celiaca.
Soffro solo di reflusso gastroesofageo.
Eventualmente mi sto spaventando per un ernia,per un'ulcera,o addirittura tumore...
Sto diventando anche ipocondriaca.
Per finire sospetto una sindrome del colon irritabile. Talvolta alterno stipsi e diarrea.
Sono sempre stata stitica sin da neonata.
Ma so che la nausea non è quasi mai uno dei sintomi,se non di rado.
Del resto io comunque la ringrazio lo stesso per avermi risposto. Saluti.
Almeno non con i denti.
Non sono mai stata una persona predisposta a cinetosi o vomito in generale. In vita mia mi sarà successo massimo una decina di volte non di più,in svariati momenti in cui sono stata male,o ho avuto appunto cali di pressione. In questo caso l'ultimo episodio era stato nel 2015.
Mentre il 1 agosto 2025 ho avuto episodi di vomito,2 nello specifico,e dissenteria,che si pensava fosse una gastroenterite appunto,ma anche tastando l'addome,il medico curante mi ha probabilmente detto "una forte colite"
A seguito della dissenteria mi è stato dato diosmetcal e fermenti lattici.
Nei giorni seguenti sono stata meglio.
Ma dopo ciò è ritornata questa nausea persistente.
Faccio presente che sono emetofobica,quindi il trauma di aver vomitato mi è rimasto.
Oltre tutto forse non mi sono spiegata bene e mi scuso,ma i sintomi mi danno questo sono nodo alla gola persistente,addome gonfio anche se solo bevo acqua,e appunto nausea..la sensazione sullo stomaco è di una pesantezza assoluta.
Il reflusso gastroesofageo mi è stato diagnosticato all'epoca ma non mi ha mai dato particolari problemi.
Ho iniziato a soffrire di questi conati violenti quando sono stata lasciata nella mia prima adolescenza.
Dopo di che,non avendomi rincontrato mai nulla nei miei esami,mi sono sempre stati prescritti antidepressivi,varie cure per gastrite,vari gastroprotettori.
Come ho già detto solo nel picco del mio malessere nel 2021 ho risolto dopo un mese di fatica dagli effetti collaterali del farmaco,ovvero paroxetina da 20mg,solo metà compressa (d'accordo da parte mia con il medico) e Xanax 0,75 5 g la mattina,5 il pomeriggio,10 la sera e via scalando.
Solo a metà settembre 2022 sono riuscita ad eliminare definitivamente tutti i farmaci...e piano piano,anche se avevo a volte attacchi sempre di nausea,ma sporadici (vale a dire dopo pranzi abbondanti ecc...riuscivo a gestirli)
Nel 2023 ho subito il lutto improvviso di mio padre...ma nonostante tutto ho lottato per non ricrollare, all'occasione di attacchi forti di ansia e di nausea,Xanax,ma solo nella peggio....
Il medico ha sempre sospettato una somatizzazione,e aveva detto che appena si fossero accentuati i sintomi dovevo ricominciare la cura...
Ora mi ritrovo così...
Ho provato qualsiasi farmaco anti nausea, qualsiasi,per me sono acqua fresca
Solo lo Xanax mi fa dormire,ma comunque ormai non basta neanche piu quello.
Mi sveglio e vado a dormire con la nausea.
Però se lei pensa che io debba indagare anche questo che lei dice,mi informerò.
Ma io sono una persona fortemente ansiosa.
Vi prego solo di potermi dire su che direzione devo muovermi...se da un neurologo,uno psichiatra,un gastroenterologo....
Premetto che non sono intollerante,ne allergica,ne celiaca.
Soffro solo di reflusso gastroesofageo.
Eventualmente mi sto spaventando per un ernia,per un'ulcera,o addirittura tumore...
Sto diventando anche ipocondriaca.
Per finire sospetto una sindrome del colon irritabile. Talvolta alterno stipsi e diarrea.
Sono sempre stata stitica sin da neonata.
Ma so che la nausea non è quasi mai uno dei sintomi,se non di rado.
Del resto io comunque la ringrazio lo stesso per avermi risposto. Saluti.
Gentile Utente,
è normale che non si ritrovi nell'ipotesi avanzata in quanto non c'è nessun elemento per poterla sospettare.
Mi permetto di consigliarLe di rivolgersi ad uno psichiatra perché l'origine psichica è concreta.
Inoltre il periodo peggiore è stato risolto "con una cura con Xanax e paroxetina in dosaggii minimi" come Lei ha riportato.
Cordiali saluti
è normale che non si ritrovi nell'ipotesi avanzata in quanto non c'è nessun elemento per poterla sospettare.
Mi permetto di consigliarLe di rivolgersi ad uno psichiatra perché l'origine psichica è concreta.
Inoltre il periodo peggiore è stato risolto "con una cura con Xanax e paroxetina in dosaggii minimi" come Lei ha riportato.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 320 visite dal 17/09/2025.
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