Vista offuscata e lampi: possibile causa?
Ad ottobre da seduto sul divano mi è mancata completamente la vista e a piccole dosi dopo circa 30 secondi ho avuto lampi di luce con visione delle cose quadruplicate. durata del fenomeno 2 minuti max.
subito tac, risonanza, visitaagli occhi e campo visivo.
Ecodopler per sovraortici con placche alle biforcazione più su quella sinistra massima ostruzione 45% a sx 15% a dx.
non ho preso nessun farmaco non mi è stato dato.
Per il colesterolo prendo statine 20 mg.
Grazie
subito tac, risonanza, visitaagli occhi e campo visivo.
Ecodopler per sovraortici con placche alle biforcazione più su quella sinistra massima ostruzione 45% a sx 15% a dx.
non ho preso nessun farmaco non mi è stato dato.
Per il colesterolo prendo statine 20 mg.
Grazie
Gentile Utente,
l’episodio che descrive è stato correttamente indagato e, alla luce degli accertamenti eseguiti, non emergono elementi di lesione cerebrale strutturale (TC e RM nella norma), dato molto rassicurante.
La descrizione dei sintomi perdita transitoria della vista, seguita da lampi luminosi e visione distorta (quadruplicata), con durata complessiva di pochi minuti e completa risoluzione è compatibile con un disturbo visivo transitorio, le cui principali ipotesi sono: 1) attacco ischemico transitorio (TIA) a espressione visiva, 2) fenomeno vascolare retinico o corticale transitorio, 3) meno probabilmente un fenomeno emicranico atipico (anche in assenza di cefalea).
Le placche carotidee riscontrate (45% a sinistra, 15% a destra) non sono emodinamicamente significative e, da sole, non indicano trattamento chirurgico. Tuttavia rappresentano un fattore di rischio vascolare che va gestito sul piano medico e preventivo.
Il fatto che non le sia stato prescritto alcun farmaco antitrombotico merita una rivalutazione clinica, perché in presenza di un evento visivo transitorio a possibile origine ischemica, la terapia preventiva (di solito antiaggregante) viene spesso considerata, salvo controindicazioni.
Concludendo, l’evento è stato breve e completamente reversibile, gli esami escludono danni permanenti, il rischio principale ora è prevenire recidive, attraverso un’adeguata gestione dei fattori di rischio (pressione, colesterolo, eventuale terapia antiaggregante).
Le consiglio quindi una valutazione neurologica o internistica di follow-up, finalizzata non tanto a trovare qualcosa , quanto a impostare correttamente la prevenzione secondaria.
Cordialmente
l’episodio che descrive è stato correttamente indagato e, alla luce degli accertamenti eseguiti, non emergono elementi di lesione cerebrale strutturale (TC e RM nella norma), dato molto rassicurante.
La descrizione dei sintomi perdita transitoria della vista, seguita da lampi luminosi e visione distorta (quadruplicata), con durata complessiva di pochi minuti e completa risoluzione è compatibile con un disturbo visivo transitorio, le cui principali ipotesi sono: 1) attacco ischemico transitorio (TIA) a espressione visiva, 2) fenomeno vascolare retinico o corticale transitorio, 3) meno probabilmente un fenomeno emicranico atipico (anche in assenza di cefalea).
Le placche carotidee riscontrate (45% a sinistra, 15% a destra) non sono emodinamicamente significative e, da sole, non indicano trattamento chirurgico. Tuttavia rappresentano un fattore di rischio vascolare che va gestito sul piano medico e preventivo.
Il fatto che non le sia stato prescritto alcun farmaco antitrombotico merita una rivalutazione clinica, perché in presenza di un evento visivo transitorio a possibile origine ischemica, la terapia preventiva (di solito antiaggregante) viene spesso considerata, salvo controindicazioni.
Concludendo, l’evento è stato breve e completamente reversibile, gli esami escludono danni permanenti, il rischio principale ora è prevenire recidive, attraverso un’adeguata gestione dei fattori di rischio (pressione, colesterolo, eventuale terapia antiaggregante).
Le consiglio quindi una valutazione neurologica o internistica di follow-up, finalizzata non tanto a trovare qualcosa , quanto a impostare correttamente la prevenzione secondaria.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 20/12/2025.
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