Referto elettroencefalogramma sospetta epilessia

Salve,ho urgente bisogno di un consulto per una sospetta epilessia..Tutto è iniziato 11 anni fa quando io ne avevo 19,dopo un ricovero per una febbre altissima(42)al mio rientro a casa ho iniziato ad avere svenimenti,ho fatto tutte le analisi del caso matt risultava negativo fino a quando agli svenimenti si sono aggiunte delle crisi convulsive con grido e sviluppo di una forza disumana,eravamo nel 1999 e quel tipo di crisi son durate per circa sei mesi o poco più,e cosi come sn comparse se ne sono andate,al tempo feci un eeg standard:ritmo di basea 10 hz di medio voltaggio simmetrico frammisto a modesta variante lenta.sia in condizioni basali che in corso di hpn nelle regioni centro-encefaliche si registrano isolati e sporadici complessi punta-onda lenta.CONCLUSIONI:alterazioni elettriche di grado modesto specifiche nelle regioni centro-encefaliche.Dopo questo eeg fatto nel maggio del 99 tutto si è messo a tacere e nell'arco di dieci anni ho avuto solo qualke sporadico svenimento sino all'agosto del 09 che durante il ricovero di mianonna son svenuta e una volta a terra è subentrata la vonvulsione,a questo episodio è seguito un eeg standard di urgenza:attività di fondo alfa a frequenza 10hz ampia discontinua e reagente all'apertura e kiusura okki.ritmi rapidi di verosimile origine farmacologica nelle derivazioni anteriori.Si osservano saltuarie e brevi sequenze di attività aguzza sharp-waves e abozzi di complessi P-O lenta a disposizione diffusa e a maggiore espressione nelle derivazioni centrali e posteriori senza kiara prevalenza di lato.iperpna e sli senza effetti significativi.durante la registrazione si verifica episodio di irrigidimento con scosse agli arti e corrispettivo eeg di attività artefattuale.Nel dicembre hanno iniziato una serie di episodi di risvegli notturni terribili come se mi stessi risvegliando da uno stato di morte,gennaio e febbraio passano indenni e nel marzo mi ricapita dopo un risveglio simile a quello descritto per dicembre di avvertire uno stato di malessere,angoscia come se da un momento all'altro mi stesse per capitare qualcosa e infatti si verifica una crisi convulsiva,a questo nello stesso mese segue un'altro episodio ma di giorno sempre con convulsione..ad aprile eseguo eeg dopo privazione di sonno ke dice:il tracciato comprendente solo brevi sequenze di sonno leggere,stadio1 appare in veglia caratterizzato da un ritmo di fondo alfa regolare,simmetrico e da brevi sequenze sharp-waves di ampio voltaggio a disposizione diffusa,con alterna prevalenza di lato.l'iperpnea e la sli nn modificano il tracciato.Conclusioni:anomalie epilettogene a disposizione diffusa.Dopo una settimana ho due violente crisi convulsive una dietro l'altra,fino ad oggi niente più.La prego di volermi dedicare un po del suo tempo,non vivo sola,ho tre bambini ke hanno bisogno di me e io ora vivo nell'incertezza di star male..se si tratta di epilessia mi può dire di quale forma?La prego di indicarmi la via giusta da seguire per venirnea capoGrazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Signora,

dalla Sua descrizione si potrebbe ipotizzare una forma di epilessia generalizzata ma questa è soltanto un'ipotesi.
Nel Suo racconto non mi parla di farmaci, non ne ha mai assunto per questo motivo?
E' seguita da un neurologo o da un centro specializzato?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Salve,intanto la ringrazio per la sua tempestiva risposta,non mi sono mai stati somministrati dei farmaci in merito perchè i neurologi che mi hanno visto negli ambulatori generali di neurologia soltanto ora stanno ipotizzando l'epilessia e nello specifico dopo l'ultimo eeg fatto in privazione di sonno,infatti al ritiro del referto di questo su mia insistenza son riuscita ad avere un appuntamento con un neurologo esperto in epilessia per il 29 giugno e un appuntamento per un altro eeg standard per l'11 maggio.
Praticamente in questi anni come le ho acennato nel racconto precedente mi sono convinta ke tutto dipendesse da me,ke si trattava di crisi di panico infatti la maggior parte delle volte che mi sn sentita strana son riuscita a gestire la situazione..attualmente non sono nelle mani di nessuno e nessuno si è preso la briga di spiegarmi niente,tutto ciò che so in merito dell'epilessia è soltanto grazie a studi e approfondimenti che ho fatto da sola cercando una risposta ai miei sintomi,ma è chiaro che io non sono un medico.
Le volevo chiedere un'altra cosa,secondo lei gli episodi notturni di cui le ho parlato compreso il fatto di risvegliarmi cm se mi stessi riprendendo da uno stato di morte seguiti da sensazione di traslare dal mio corpo come se lo stessi abbandonando senza sentirmi più padrona di me sono imputabili all'epilessia??
lei mi ha parlato di ipotesi di epilessia generalizzata,ma so che questa a sua volta si suddivide in:tonico-clonica(grande male);assenze(piccolo male);mioclonica;convulsioni febbrili del bambino e stato epilettico,in quali di queste può essere identificata la mia forma e perchè?So che non è semplice effettuare una classificazione,io stessa dalle letture che ho potuto fare per alcuni sintomi mi sn ritrovata nel piccolo male e per altri nel grande male...le aggiungo dei dettagli ke per problemi di spazi non ho potuto inserire nel primo racconto,a volte durante la guida mi è capitato di essere talmente assorta nei miei pensieri che ad un certo punto nn riuscivo a capire se stavo sognando o se fossi svegliae solo l'adrenalina della paura mi riportava allo stato di coscienza vera e propria...un'altra volta ancora mi è capitato mentre leggevo un libro in totale silenzio e concentrazione di aver avuto la sensazione di essere uscita dal mio corpo e osservarmi dal di fuori(esperienza terrificante).Ancora una cosa,con questa forma di epilessia si nasce o si aquisisce?Confido in una sua risposta che possa aiutarmi.Ringraziandola anticipatamente le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Signora,

stabilire on line il tipo di epilessia di cui soffre è praticamente impossibile. Sembra di tipo generalizzato ma la forma specifica non si può evincere soltanto da queste notizie. Probabilmente una forma temporale potrebbe essere presente ma soltanto in via ipotetica.
Sarebbe opportuno pure effettuare una RM encefalica per un ulteriore studio del Suo caso. Comunque nella maggioranza dei casi la terapia farmacologica riesce a tenere completamente sotto controllo le crisi e Lei può tranquillamente vivere la Sua vita in maniera assolutamente normale.

Cordialmente
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Utente
Utente
Salve,mi rendo conto che stabilre una diagnosi online non è fattibile,la ringrazio comunque per le ipotesi che ha avanzato che comunque mi aiutano per indirizzarmi...le volevo qui descrivere il referto della t.c. del cranio che ho fatto nel 99 che dice:l'esame eseguito prima e dopo mezzi di contrasto ev non ha evidenziato lesioni focali del parenchima cerebrale.Il sistema ventricolare appare normoteso ed in asse rispetto alla linea mediana.Mi kiedevo se questo esame può essere considerato valido nel senso ke magari nn c'è bisogno di fare ora una RM. ke mi dice?
Quando ipotizza una forma temporale,intende che come punto riguarda il lobo temporale?
Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Signora,

la negatività della TC che ha effettuato nel 1999 è un fatto senz'altro positivo. Mi sentirei però di consigliarLe anche la RM sia perchè la TC è ormai datata ma soprattutto per seguire l'iter diagnostico secondo le linee guida internazionali. Però con estrema tranquillità data la negatività della TC.
La forma temporale, in questo caso, la intendo da un punto di vista sintomatologico, cioè le Sue varie sensazioni di estraneità corporea (sempre che siano di natura epilettica).
Non potrebbe farsi seguire da un centro per la cura dell'epilessia dove potrebbe essere più seguita e controllata?
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Utente
Utente
Salve,grazie ancora per le sue risposte sempre tempestive...come forse le avevo accennato nel primo messaggio ho preso appuntamento con una dottoressa esperta in epilessia,solo che mi visiterà il 29 giugno,e sinceramente non ce la facevo ad aspettare fino ad allora con i miei referti in mano senza sapere che farne con mille domande per la testa e senza avere qualcuno che mi possa spiegare concretamente cosa mi sta capitando,non so se riesce a comprendere ciò che voglio dire.
Comunque sto pensando di seguire il suo consiglio riguardo la RM... anche se è un'esame che temo...mi tolga una curiosità,se anke la RM dovesse risultare negativa cioè che nn ci sono lesioni di alcun genere significa che ci sn nata con questa forma di epilessia?? a suo avviso questo sarebbe più positivo? anke per il trattamento? e un'altra cosa volevo sapere,secondo lei il tipo di epilessia che ho io e assolutamente da trattare farmacologicamente o è anche possibile farne a meno? Ho letto che in alcune forme alcuni pazienti con la forza di volontà e la concentrazione sono riusciti ad evitare la crisi,questo a suo avviso è possibile??

La ringrazio.

Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Signora,

non abbia paura ad effettuare la RM perchè è anche un esame più "leggero" della TC in quanto non utilizza radiazioni ionizzanti. Se fosse negativa, come penso e spero, significa che la Sua forma è primaria e non secondaria ad altre patologie ma non è detto che sia dalla nascita, cioè congenita. Circa la terapia, questa va sempre effettuata se le crisi non sono isolate ma ripetute nel tempo. Non esiste che si possa bloccare una crisi convulsiva con la forza del pensiero e della volontà.
Potrebbe succedere che, qualora fosse nota una causa scatenante, allontanandola, si può prevenire l'insorgenza delle crisi.

Cordialità
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Utente
Utente
Buona sera,grazie per avermi chiarito i punti ke le ho kiesto,sopratutto l'ultimo...infatti mi sembrava strano che potesse essere...anke se ci speravo,l'idea di dover prendere farmaci "importanti" come quelli per l'epilessia mi spaventano..ma se non ci sono alternative dovrò rassegnarmi..mi è stato detto che ciò che inniettano per la RM può dare delle reazioni allergiche anke mlt pericolose,io sono fabica,ci saranno problemi? Pensa che sia sufficentemente attendibile la TC fatta all' epoca che è iniziato tt,mi spiego meglio,quante possibilità ci sn che se anche ci fosse stata qualche lesione nn sia stata evidenziata?? in teoria,mi corregga se sbaglio,se già allora nn fu evidenziato nulla,la RM dovrebbe confermare appunto la negatività vero?? Le chiedo scusa per tutte queste domande che le sto ponendo,ma sn la conseguenza di anni di dubbi mai chiariti da nessuno,ho un tremendo bisogno di capire.
Grazie mille per la sua disponibilità,non ha idea di quanto mi abbia aiutata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Signora,

per quanto riguarda la RM, se dovesse farla col mezzo di contrasto, questo (gadolinio) è molto meno "allergogeno" di quello della TC (che a suo tempo Le è stato iniettato) e sono molto rari i casi di allergia.
Dalla TC che ha effettuato ad ora, statisticamente, se ci fossero state alterazioni importanti si sarebbero manifestati sintomi nuovi, questo in generale. Il fatto stesso però che si effettui una RM è proprio per escludere eventuali alterazioni, possibili ma non molto probabili.
Mi fa piacere se Le sono stato di aiuto e non mi risparmi quando ha dei dubbi da chiarire (per quello che posso).
La inviterei però a stare serena.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buon pomeriggio!
Mi ha rassicurata molto,purtroppo la maggior parte delle volte le paure che nutriamo sono sempre verso ciò che non conosciamo e penso sia abbastanza naturale,ma ora grazie a lei ho le idee più chiare sulla mia situazione e so dove collocare tutta quella serie di notizie che prima albergavano confuse nella mia testa.
La ringrazio ancora calorosamente per tutto.
Le farò sapere referto dell'eeg che dv fare l'11 maggio. e poi più avanti l'esito della RM.

Ancora cordiali saluti.

A presto.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Ok, gentile Signora, mi faccia sapere.

Cordialmente Le invio i migliori auguri

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Utente
Utente
Salve caro Dottore,rieccomi qui,come le avevo scritto precedentemente l'11 maggio ho eseguito l'eeg standard durante il quale purtroppo ho avuto 2 crisi...ora le scrivo di seguito cosa dice il referto: il tracciato odierno conferma la presenza delle anomalie aguzze localizzate nelle derivazioni fronto-temporali di sinistra e diffuse controlateralmente.
Nel corso della registrazione si osservano due episodi caratterizzati da brusca desincronizzazione apparentemente sincrona sui due emisferi ,seguita da artefatti da contrazione muscolare diffusi,artefatti da movimento e successivo brusco ripristino del ritmo di fondo.
Viene segnalato un corrispettivo clinico di restringimento della coscienza e irrigidimento agli arti.
Utile ripetizione dell'esame con registrazione video.

Questo è quanto,gradirei avere un suo parere in merito,se me lo può interpretare,ancora nn sono riuscita a vedermi con la dottoressa che mi segue e ke ha refertato l'esame perkè è fuori.
Ieri sn stata molto male,ho iniziato ieri mattina cn una sorta di orekkio sinistro ke si tappava creandomi stordimento alla parte sinistra della testa e facendomi perdere quasi l'equilibrio facendomi appunto sentire stordita..questo si è verificato ad intermitenza per tutta la mattinata,all'ennesimo ke ho avuto appena rientrata a casa intorno alle 13:30 sn svenuta e poi è subentrata la crisi con irrigidimento del volto arti superiori e inferiori durata forse 1-2 min e da questa se ne sono succedute altre sei,l'ultima e forse la più traumatica per me è avvenuta intorno alle 16...
Ieri ho creduto di morire,quando sono arrivata all'ultima crisi mi sentivo sfinita e come se il cuore cedesse...durante una fase di ripresa da una all'altra ho avuto la percezione alterata della realtà infatti continuavo a urlare contro mia sorella dove fosse la mia mano ke nn ce l'avevo più ke era morta...sn ancora estremamente sconvolta da tutto ciò ke ho vissuto ieri.
La ringrazio anticipatamente per il suo intervento.
Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

il referto EEG è compatibile con la natura epiletica delle Sue crisi. Mi pare però che le crisi siano molto frequenti e La inviterei ad anticipare, se possibile, la visita neurologica. Non è possibile attendere più di mese con la frequenza pluriquotidiana delle crisi (sempre che siano tutte di origine epilettica) perchè si dovrebbe instaurare una terapia prima possibile.

Cordialità

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