Tia

Egr. Dr. Ferraloro,
grazie per la sempre sollecita risposta. Ho un'ultima domanda da porle: in caso di episodio di TIA, ho letto che questo è un campanello d'allarme che può precedere l'ictus. C'è un tempo prefissato entro il quale questo possa succedere? Un mese? Tre mesi? Un anno? Quali esami di prevenzione si possono fare?
Colgo l'occasione per precisare che circa sei mesi fa, nel periodo del mobbing sul lavoro, ho avuto due episodi di AURA senza emicrania, risoltisi con un tranquillante dopo 10 minuti come consigliatomi dal medico.
Da rilevare inoltre che mio padre ha avuto due infarti ed è morto 25 anni fa, con patologie di ipertensione, ipercolesterolemia, trigliceridi alti e forte fumatore. Comprendo che io non ho nessuna di queste caratteristiche, ma ho comunque l'ereditarietà e quindi sono a rischio: secondo lei sarebbe opportuno effettuare anche una visita cardiologica?
Grazie ancora per la Sua pazienza.
Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

un TIA può aumentare il rischio di ictus cerebrale ma sul piano statistico. Non è detto che poi nella pratica ciò accada. Nè è possibile stabilire quando possa accadere.
Se si riescono a tenere sotto controllo gli altri fattori di rischio, questo diminuisce drasticamente. Se utilizza anticoncezionali orali è auspicabile la loro sospensione.
Circa un controllo cardiologico, questo sarebbe opportuno anche come prevenzione.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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