Tia

Gentile signora il disturbo vertiginoso è troppo aspecifico e non è in genere in prima battuta assimilabile al TIA. E' buona cosa che lo screening clinico eseguito sia negativo e che sua madre non abbia particolari fattori di rischio cardiovascolare.
Certamente non solo un'occlusione carotidea può comportare un ictus ma anche quella di vasi arteriosi intracerebrali (cerebrali medie); l'occlusione di vene cerebrali comporta altra tipologia di problemi.

Dott Vincenzo Sidoti

grazie per la risposta, un ultima cosa, quale o quali esami sono necessari per controllare i vasi arteriosi intracerebrali?, un anno e mezzo fa ha fatto angio rm e ecodoppler transcranico tutti negativi, centrano qualcosa? grazie ancora

Direi che ha fatto proprio tutto.....

approfitto della sua gentlezza per farle un ultimissma domanda che riguarda me, poi non la disturbo piu!.. qualche anno fa ho fatto anche io una rm per un periodo di forti mal di testa, poi spariti, nel referto c'era scritto presenza di 6 puntiformi focolai di elevato segnale t2 nella sostanza bianca. aspecifici ma compatibili con piccoli esiti di natura vascolare. il neurologo non ci aveva dato molto importanza. sarà che in questo periodo sono un po ansioso ma rivedendo ora il referto un po mi preoccupo, cosa significano esiti di natura vascolare? piccole ischemie?, rischio di andare incontro ad eventi maggiori o sono comunque referti frequenti in una rm, anche in un ragazzo di poco piu di 30 anni? la ringrazio nuovamente. buona sera.

Io non darei importanza. Se lei è emicranico questo reperto può anche essere "normale". Al max farei il doppler transcranico per escludfere PFO